Una perversione

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"Non  vedo l'ora di giocare"

La risposta di Chiara aveva eccitato Ciro, per la strada del ritorno aveva quasi volato .
Chiara lo guardava cercando di decifrare quella strana espressione che aveva Ciro sul volto , era un espressione che lei non aveva mai visto, decisamente eccitato, ma c'era dell'altro e lo avrebbe scoperto tra poco, ma chiara era troppo curiosa per aspettare.

"ALLORA CI MI SPIEGHI QUESTO GIOCO!"

ciro si volto piano verso di lei, e chiara ebbe la conferma che quello strano sguardo era perverso, quasi ebbe paura , quasi voleva mangiarsi la parola data, quasi si malediceva per la sua curiosità

"NUN M FACC MAI E CAZZ MIJ"
L'unico pensiero che girava nella testa di chiara .

"E PIÙ FACILE SE TI FACC VEDE,A PAROLE  COMM TO SPIEGO , IN QUANTI MODI T VULESS FA GODE! "

alle parole di Ciro chiara deglutì a fatica, i suoi occhi spalancati , strinse le gambe molto forte, mentre un brivido percorreva ogni centimetro del suo sesso.
Il corpo di chiara pulsava, iniziò a sentire caldo, mentre le sue guance iniziarono a bruciare dal colore rosso fuoco che erano diventate.

Non passo inosservato quel suo gesto agli occhi di Ciro, che la guardava divertito, immaginando in quanti modi l'avrebbe posseduta.

"CÍ ALMENO POTRESTI DIRMI COME E QUANDO HAI INIZIATO "

"CHEST TO POZZ RICER CIÚCIÚ!
QUANDO SONO ANDATO A MIAMI, AVEVAMO CONCLUSO UN AFFARE MOLTO IMPORTANTE È IL MIO COMPRATORE CI AVEVA PORTATI IN QUESTO LOCALE PARTICOLARE, PER FESTEGGIARE, DI SOLITO NON È DA ME , NON MI PIACCIONO QUESTE COSE IN PUBBLICO, MA NON RIUSCIVO A DISTOGLIERE LO SGUARDO DA QUELLE DONNE, CHE ERANO RICOPERTE DI PELLE DI LATTICE , ANCHE SUL VISO CATENE AI POLSI, AL COLLO.
UNA DI LORO MI AVEVA INVITATO, È CI HO FATTO L'IMPOSSIBILE, CRIRM HO DATO SFOGO A TUTTO QUELLO CHE AVEVO DENTRO, MA IO VEDEVO TE,IMMAGINAVO TE,MENTRE LA FRUSTAVO E MA CHIAVAV NEL MODO PIÙ RUDO E SPORCO POSSIBILE.
CIAGG FATT TUTT CHELL CHE VULEV FA A TE! "

Ciro ne parlava, proprio come se non vedesse l'ora, di farlo a chiara, ma il viso di lei divenne serio, al solo pensiero che Ciro poteva farla godere, di possederla, di donarle gli orgasmi più possenti di sempre, il suo corpo fremeva, non  vedeva l'ora, ma la paura che Ciro potesse fare lei del male la terrorizzava, il piacere che voleva Ciro, associato al dolore non le dava sicurezza.

Lei lo aveva visto nel night dove era stata, con le altre ragazze che dovevano fare tutto quello che gli veniva ordinato dagli uomini , gli aveva dato sempre un senso di schifo, nauseante.
E poi ogni volta le ragazze si lamentavano, dal dolore e dal disgusto, come poteva immaginare che le sarebbe piaciuto.

"A ME CÍ! "

Ciro la guardava, annuendo con il capo in segno di approvazione, mentre le accarezzava il viso,chiara era terribilmente terrorizzata.

"CHERÉ CIÚCIÚ, TIEN PAURA E ME! "

"IN REALTÀ CÍ, IN QUESTO MOMENTO SI, HAI APPENA DETTO , CHE HAI FATTO LE PEGGIO COSE CON UN ALTRA E PENSAVI A ME, E CHE MI VUOI FRUSTARE, NON PENSO CHE SIA UNA COSA PIACEVOLE ".

" MA NUJ ABBIAM PIANO PIANO, MA SO SICUR CHE SARAI TU A CHIEDERMI DI PIÙ! "

"NON PENSO PROPRIO CÍ! "
Chiara gli aveva risposto ridendo nervosamente

"POI STAMM A VERE! "

Ora mai erano giunti a casa, Ciro si sentiva speranzoso , non vedeva l'ora di far conoscere a chiara la cosa che l'ho aveva fatto stare bene in tutto questo tempo senza di lei, chiara camminava al suo fianco mentre Ciro le teneva la mano, forse aveva capito che non di sentiva pronta, ad affrontare questa sorta di gioco.

<A storia e na Vuaglion> "Ciro Ricci"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora