quello che vedono gli occhi

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Ciro era rimasto li un bel po di tempo , era riuscito a trattenersi , sentiva che avrebbe potuto ucciderla, non avrebbe più permesso che un altro uomo l'avrebbe anche solo guardata .
Sentiva la sua testa scoppiare, percepiva che c'era qualcosa che non andava, ma era troppo accecato dalla rabbia, per pensare, non riusciva ad ammettere che era anche colpa sua, soprattutto la sua se chiara avesse fatto quella fine.
Più la guardava e più la odiava, lei non lo aveva mai più cercato , si era tolta un peso dal petto secondo lui.

L'aveva rimasta li sul pavimento ,chiara continuava a guardarlo con disprezzo, era riuscita a trattenere le lacrime , era diventata bravissima negli anni a farlo, forse neanche più le aveva le lacrime erano finite, si era disperata troppe volte, una volta trovava sollievo a piangere si liberava ora l'avrebbero fatta sentire più prigioniera, era condannata in quel posto e li sarebbe morta, tanto quanto ancora poteva durare , era diventata pelle ossa, non mangiava , aveva iniziato a bere per cercare di alleviare il pensiero di essere in quel posto.

Ciro la guardava dal basso mentre si aggiustava i polsini della camicia, si metteva in ordine per andare via, e così fece senza rivolgergli una sola parola si volto e andò via.

Quella stanza era strana ,appena chiara era di nuovo sola diventata di nuovo trasparente come una vetrina, solo all'esterno potevano vedere  cosa c'era dentro , mentre chiara vedeva solo specchi, proprio come quelli della polizia.

Ormai era notte e Ciro trovo pietro ad aspettarlo.

"AZZ CIRU CHEST E PECCHÈ NON VOLEVI VENIRE, I M VULEV FA NU GIRO CON IL DIAMANTE NERO E SI STAT TUTT O TIEMP, SARÀ PER UN ALTRA  SERA !"

Ciro lho guardò con un sopracciglio alzato , lo prese per il braccio fino a portarlo davanti al vetro e a quella scena anche lui si blocco .
Chiara si stava specchiando si accarezzava il viso, come se volesse alleviare il bruciore , quel 5 dita rosso fuoco sulle sue guance, ed anche da sola chiara non lo fece, non pianse i suoi occhi divennero lucidi, strinse la bocca tra i denti mentre tremava, ma non pianse, che soluzione avrebbe trovato piangendo.

"CIRÚ, MA E CHIARA? "

Anche pietro era rimasto scioccato , quando la riconobbe, Ciro non parlo, ma inizio a guardarsi attorno vedendo che le ragazze stavano iniziando ad andare via solo  chiara faceva avanti e indietro per  quella stanza, la poi il padrone del night fece il suo ingresso.

"ALLORA CIRO TE PIACIUT, E STATO DI TUO GRADIMENTO AGG CHIUS PURE E TELECAMERE PER TE, NOI NON LA LASCIAMO MAI SOLA, DI SOLITO RIMANIAMO ANCHE LA PORTA APERTA CON UN BUTTAFUORI ALL'ESTERNO , LUOMM'N SO SPUORC, NON SIA MAI A FACESSEN COCCOS"

L'uomo continuava ad avere quel sorriso sul volto mentre parlava con Ciro, sembrava prenderlo proprio per il culo.

"DA QUESTA SERA IN POI, CHELL NUN ADDA AVE CCHIÙ VISITE, APPARTE ME! "

Ciro si era avvicinato a l'uomo con aria minacciosa.

"CIRÚ VOI MI ROVINATE ACCUSSI, CHELL A VUGLION M FRUTT, MEGLIO RA DROGA, E NA MINIERA D'ORO! "

"E ALLORA M STAI RICENN CHE E DOJ PIAZZ E SPACC CHE TAGG RAT NUN T SERVEN CCHIÙ ? "

L'uomo non parlo deglutì a fatica, Ciro stava mettendo leggi a casa sua, non poteva contraddirlo, aveva  visto la brutta fine che avevano fatto altri , che non avevano assecondato il suo volere.

"A VUGLION NUN L'ADDA VERE CCHIÙ NISCIUN APPARTE ME, STA STANZA E VETR ADDA SCUMPARE , C'È NE DEVE STARE UNA SOLA PER ME, PER IL MOMENTO, SU DUE PIAZZE UNA PIAZZA E TUA , NUN ME RA NIENTE STAMM PAC, PER IL MOMENTO "

Ciro si limitò a dargli una pacca sulla spalla e uscire mentre pietro lo seguiva, l'uomo strinse bene i pugni, il suo piano non era andato come credeva iniziò quasi ad avere paura, se Ciro avesse scoperto quello che aveva fatto sarebbe stato un uomo morto aveva una sola e unica possibilità.

<A storia e na Vuaglion> "Ciro Ricci"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora