Come tutte le altre

1.9K 46 19
                                    

"E ALLORA SI E BUTTARELL NON TI PIACCIONO, IL PROBLEMA NON C'È, TE LO DICO IN FACCIA, PECCHÈ STAVI SUL MIO PROFILO ?, COME MAI TI E SCAPPATO UN CUORE , STAVI INGRANDENDO L'IMMAGINE ? VOLEVI VEDERE MEGLIO QUALCOSA? E PIÙ FACILE SE MI SEGUI! CHERÉ CÍ,T SI NAMMURAT E ME?

Chiara sputo quelle parole a raffica , senza manco respirare, ma con aria soddisfatta, fiera , sorridendo all'ultima frase.

"M DISPIACE P TE, MA NON O CUNOSC PROPRIO O SIGNIFICATO E STA FRASE ,E PO SI TU PUBBLICHI E FOT MEZZA SPUGLIAT IJ SONG OMM, E NORMALE CHE MI INCURIOSISCO E VOGLIO VERE MEGLIO, A COLPA NUN E A MIJ... Mh! "

"SI MA TU MI HAI CERCATO DI PROPOSITO? "

"EMBHÉ... MA TRANQUILLA NAGG VIST NIENTE E NUOVO? "

Le espressioni di Ciro lanciavano solo sorrisetti e sguardi assottigliati, continuando a sfidare la ragazza, aveva sempre la risposta pronta, continuando a girare intorno al motivo reale.

"CHE VUO RICER CÍ? "Gli rispose chiara continuando ad avvicinarsi a lui, incrociando le braccia a petto

Ciro si avvicinò ancora si più, accettando la sfida che gli aveva lanciato lei di tenerlo testa, afferrando il mento di lei tra le dita

" CHE SI NATA CESS CIÚCIÚ, T PIACE E T FA GUARDA, E TI PIACE PURE E PROVOCA, CREDO CHE A ENZO NUN O POZZ RA TUORT, LO AVRAI PROVOCATO BUON BUON E PO E FATT A PREZIOSA! "

Ciro gli disse quelle parole guardando la con disprezzo, e quando fini di parlare le diede un pizzicotto sulle guance, tutti avevano udito quelle sue parole anche Edo e Carmela erano ritornati rimanendo senza parole alle parole di Ciro, loro due conosceva la verità, solo loro conoscevano la loro amica.

"CHIÀ! " urlo Carmela
Chiara si volto incontrando lo sguardo della sua migliore amica, i suoi ormai lucidi per poi girarsi su Ciro, il suo petto di muoveva veloce, il cuore le batteva forte sembrava quasi scoppiare se lo sentiva in gola, e prima che potesse uscire  quella lacrima , chiara corse via , ma Ciro vide quella luce, la sua lacrima cadere mentre correva.

"SI NU STRUNZ CÍ!" ringhio Carmela mentre raggiungeva la sua migliore amica, quando le fu accanto le avvolse un braccio attorno alle spalle.

"AMO VIEN CAMNENNAM, NON TI PUOI RITIRARE COSÌ, CHI A SENT A MAMMAT" Le disse Carmela proseguendo dritto evitando che chiara potesse salire a casa.

Era la prima volta che chiara piangeva a causa di un ragazzo, le parole di Ciro le avevano fatto terribilmente male, le aveva dato della poco di buono, una provocatrice, ma lei non era così, ora capi anche perché con Ciro si sentiva strana, non riusciva ad essere se stessa, come se si doveva nascondere e come se lo avesse sempre saputo che in un modo o nell'altro l'avrebbe giudicata.

"CARMÈ, IO NON MI VOGLIO SENTIRE SBAGLIATA A CAUSA DI UN RAGAZZO, NON HO FATTO NIENTE DI MALE, UNA FOTO NON PUÒ DEFINIRE CIO CHE IO SONO REALMENTE. "Disse chiara tra le lacrime

" AMO, MA A TE CHE T N FOTT E CHELL CHE PENSA CIRO, TU SAJ CHI SI, NUJ SAPIMM TU CHI SI, CHE T N FOTT E ISS E CHELL CHE PENSA, VIEN FUMAMC NA SIGARETTA " Le disse Carmela mentre le accarezzava la schiena, continuando ancora a camminare.

"CIRO MA CHE FATT, PECCHÈ CE RITT CHELLI COS, CHIARA NUN E ACCUSSI, MA PO CHE CAZZ O MITT A FA A CHILL MIEZZ, LE VIST PURE TU CHELL CHE HA FATTO, LE DIFESA STESSO TU! " disse Eduardo imprecando verso il suo amico, anche lui era rimasto scioccato delle parole di Ciro, chiara non lo meritava e lui lo sapeva meglio di chiunque altro.

"EDUÀ,NUN M SCASSA O CAZZ, E FATT E SFACCIMM RE CAZZ TUOJ! " Ringhio Ciro per poi salire sulla sua moto per andare via.

Edoardo e Carmela riuscirono a tranquillizzarla, decisero di ritornare alle loro rispettive case solo quando riuscirono a far ridere di nuovo chiara, quando la videro di nuovo tranquilla.
Chiara per quanto fosse stata brava a costruirsi uno scudo, dentro aveva il cuore che stava ancora guarendo e questo la rendeva ancora troppo fragile, per riuscire a difendersi completamente do sola.

Ciro girovago sulla sua moto per Napoli, forse cercando anche lui di far pace con i suoi pensieri, quando ritorno in piazza dopo quasi un ora non c'era più nessuno, si sedette sui gradini , iniziando a preparare una canna, con lo sguardo fisso sulla casa di chiara , ma era tutto completamente spento.

Solo quando iniziò a fumare , si calmo, iniziando a rilassarsi con lo sguardo fisso sempre su quella finestra, forse aveva la speranza che lei si affacciasse, ma completamente invano fu quella attesa, sblocco il telefono dirigendosi sul l'instagram di lei , ma a differenza delle altre volte,c'era un invia richiesta, proprio come aveva detto chiara,era stata fedele alla parola stavolta avrebbe dovuto chiedere il permesso , Ciro sorrise divertito, questa cosa che lo sfidava, gli teneva testa, le piaceva, ma sapeva che a lei piaceva anche il sentirsi libera indipendente, come piaceva anche a lui, non voleva essere legato a lei, ma allo stesso tempo ne sentiva io bisogno di averla vicina costantemente, di respirarla, di viverla , e per tutto il tempo restando immobile, sospeso come se si trovasse al centro di un ponte non riusciva a capire se andare avanti o indietro, poi penso a quella lacrima che aveva visto scendere, sembrava come un pezzettino di diamante che si fosse staccato dai suoi occhi, così capi che anche se non direttamente, ma modo suo, quello che conosceva lui, le dove a delle scuse, non le avrebbe mai pronunciate così su due piedi, ma lui conosceva una piccola parte di chiara, nonostante le sofferenze, il dolore che ancora provava lei era stata capace di cancellare suo padre completamente dalla sua vita, lo aveva rinnegato, con l'affermazione che fosse morto quando qualcuno gli chiedeva di lui, figuriamoci con Ciro, che non aveva nessun legame con lei.

Ciro si decise a premere quel tastino blu *segui* ma subito dopo riapparve di nuovo, significava solo una cosa era stato rifiutato.
Ciro spense lo schermo, stringendo i denti, ritornando a guardare quella finestra.

"TU M FARRAI SURA A ME EH" quasi divertito al pensiero, ma il suono di una notifica attirò la sua attenzione

*chiara vuole inviarti un messaggio *

Per scoprire doveva solo accettare ed è quello che fece, si aspettava tutt'altro riposta ma non quello che vide.

Se io sono come tutte le altre,
Tu fai come ha fatto Enzo
Sparisci e non farti più vedere ...

<A storia e na Vuaglion> "Ciro Ricci"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora