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Ormai sono passate parecchie settimane da quell'uscita tutti insieme. Sono passate fra le solite coccole, fra i soliti baci, fra le solite uscite insieme e le uscite con gli amici. Il mio piccolo bruco si è davvero ripreso bene ed è più felice che mai.

-Ciao Jes-

-Ciao-

-Cos'hai? Non è da te rispondere così-

-Ieri sera ho litigato con Emanuele-

-Come mai?-

-Perchè ieri mmi ha sentito che parlavo con Ghizlane di lui e mi ha detto che non gli piace che io racconti i fatti nostri agli altri. Allora io gli ho detto che non me ne fregava di quello che pensava perchè quelle sono persone che io conosco e dei fatti miei ne parlo con chi voglio io e non con chi dice lui.-

-Jes hai ragione lui non doveva dirti cosa fare e cosa non fare, quindi non andare a chiedergli scusa e non essere la prima a salutarlo. Ingoralo perchè si è comportato da vero idiota e non avrebbe dovuto farlo.-

-Esattamente quello che penso e anche quello che gli ho detto.-

-Dai adesso non pensarci. Andiamo che è arrivato il pullman.-

Le amiche salirono e andarono a sedersi ai posti che gli aveva riservato Ahmed. Lo salutarono con un bacio su una guancia e Jessica ignorò Emanuele. Ad un punto Jessica si sentì toccare il braccio e si girò

-Scendi con me all'itis?- le chiese Emanuele

-Ok- rispose fredda continuando ad ascoltare la musica. Arrivate all'itis le amiche scesero e si fermarono ad aspettare Ahmed e Emanuele che non arrivarono.

-Senti Cle andiamocene che non ho voglia di aspettare ancora.-

-Va bene- disse prendendola sotto braccio avviandosi alla scuola.

-Sai cosa ti dico? Che mi sono rotta le palle di quel bastardo. Che cazzo me lo chiede a fare di scendere se poi lui non scende sta testa di cazzo? Che se ne vada affanc...-

-Buongiorno- al suono di una voce maschile Jessica smise di parlare, si girò e vide Emanuele dietro di loro che le sorrideva

-Ciao-

-Perchè non mi hai aspettato?

-Ho perso abbastanza tempo ad aspettarti.- disse voltandogli le spalle continuando la strada verso la scuola

-Jessica aspettami cazzo!- disse afferrandola delicatamente per il braccio.

-Toglimi le mani di dosso immediatamente- disse liberandosi dall stretta

-Ma cosa ti ho fatto ?-

-Evita di parlarmi oggi che è meglio. Ah e vai affanculo.- disse andandosene

-Jes ma dov'eri? E' già suonata la seconda-

-Quel deficente mi ha fermato e ho dovuto ascoltarlo. Sono troppo buona con lui. Oggi non ho proprio voglia di sentirlo parlare.-

-Dai non essere così scontrosa e testarda. Non è la fine del mondo. Forse sei stata un po' troppo dura con lui.-

-Si cos'è adesso ti metti a dar ragione a lui che lo conosci da due mesi a dir tanto!? Vaffanculo anche te Clelia.- disse allontanandosi per poi andarsi a sedere vicino a Nadia un'altra sua compagna.

-Dai Jes smettila di tenermi il muso cazzo. Non mi hai nè ascoltato nè dato il tempo di spiegarmi.-

-Si scusa Cle ma stamattina già ero incazzata con lui, in più ti ci metti anche tu dicendo quelle cose. Scusami-

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