Jessica era intenta a mettersi il mascara davanti allo specchio del bagno quando il telefono iniziò a suonare
*Pronto*
*Oh Jessy sono qua da dieci minuti che fine hai fatto?* era Rigers, che stanco dell'attesa l'aveva chiamata
*scusa ma non sono ancora pronta, ti apro il cancello sali in casa che mi ci vuole un po'*
*Va bene, arrivo* disse Rigers chiudendo la chiamata. Jessica scese in sala, aprì il cancello e poi la porta per poi correre incontro a Rigers. Gli saltò letteralmente in braccio e lo strinse a sè
-Scusa scusa scusa scusa scusa e scusa- disse stampandogli un rumoroso bacio sulla guancia
-Va beh dai per stavolta ti perdono ma non prenderla come un abitudine perche io non ti aspetterò mai più.-
-Si scusa ma mi sono addormentata e con mia mamma al lavoro non c'e nessuno che mi sveglia-
-Che dormigliona che sei. Allora non mi fai entrare?-
-Certo, seguimi- disse Jessica entrando in casa per poi salire le scale seguita da Rigers.
-Tu aspettami qua, puoi anche tranquillamente sederti sul letto- disse Jessica una volta arrivati in camera da letto.
-Ok, mi siederò qua e aspetterò che tu finisca il restauro- disse Rigers mettendosi a ridere. Jessica uscì dalla porta e andò in bagni. Finì di truccarsi, slegò i suoi ricci e li lasciò liberi di ricadere sulle spalle. Infine si vestì, indossò dei jeans e una felpa e poi tornò in stanza
-Ecco fatto, prendo la borsa e possiamo andare- disse Jessica stendendosi sul letto per afferrare il cellulare sul comodino
-Era ora, stavo per addormentarmi- disse Rigers alzandosi dal letto e dando una leggera sberla sul sedere dell'amica
-Ehi ehi quanta confidenza- disse Jessica facendo finta di mettere il broncio
-Mamma mia, stavo solo scherzando. Siamo amici o no?-
-Certo che lo siamo- disse Jessica abbracciandolo
-Ora andiamo- disse Rigers afferrando il braccio dell'amica. Uscirono dalla porta, Jessica chiuse a chiave la casa e poi raggiunse Rigers che l'aspettava nella macchina.
-Allora mi dici cos'hai intenzione di fare?- chiese Rigers
-Voglio cambiare, dentro sono diversa e io devo cambiare in tutto.-
-Cioè, non ti seguo-
-Intendo dire che il mio aspetto esteriore non rispecchia il mio aspetto interiore e io non voglio che sia così. Quando mi guardo allo specchio vedo la Jessica che stava con Emanuele, la Jessica fragile e che faceva degli altri il proprio mondo. Invece quando penso a me stessa capisco che non sono più quella Jessica che vedo riflessa allo specchio, ma so di essere un po' più forte e so che posso dimenticarlo e andare avanti.-
-Ora capisco tutto. Se per te è la cosa giusta da fare allora lo sarà anche per me. Io voglio solo che tu vada avanti e che tu sia felice. Sei cambiata tanto in questi ultimi giorni-
-Giá, e sai una cosa?-
-Cosa?-
-È solo merito tuooo- disse Jessica mettendo le braccia intorno al collo di Rigers
-Ehi ehi aspetta che se no andiamo fuori strada- disse Rigers ridendo
-Oh si, scusa- disse Jessica ridendo a sua volta.
-Alza il volume ti prego, amo questa canzone- disse Jessica euforica per poi mettersi a cantare a squarcia gola. Rigers si unì a lei e insieme continuarono finchè la canzone non finì
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Life goes on.
Teen FictionUna storia reale. La mia storia. La storia della mia vita. L'amore infinito di una ragazza che si trasformerà in sofferenza, in dolore. Il primo amore, le prime esperienze. Crescere, diventare grandi trasformarsi da un piccolo bruco in una bellissim...