18

137 8 2
                                    

Jessica era intenta a mettersi il mascara davanti allo specchio del bagno quando il telefono iniziò a suonare

*Pronto*

*Oh Jessy sono qua da dieci minuti che fine hai fatto?* era Rigers, che stanco dell'attesa l'aveva chiamata

*scusa ma non sono ancora pronta, ti apro il cancello sali in casa che mi ci vuole un po'*

*Va bene, arrivo* disse Rigers chiudendo la chiamata. Jessica scese in sala, aprì il cancello e poi la porta per poi correre incontro a Rigers. Gli saltò letteralmente in braccio e lo strinse a sè

-Scusa scusa scusa scusa scusa e scusa- disse stampandogli un rumoroso bacio sulla guancia

-Va beh dai per stavolta ti perdono ma non prenderla come un abitudine perche io non ti aspetterò mai più.-

-Si scusa ma mi sono addormentata e con mia mamma al lavoro non c'e nessuno che mi sveglia-

-Che dormigliona che sei. Allora non mi fai entrare?-

-Certo, seguimi- disse Jessica entrando in casa per poi salire le scale seguita da Rigers.

-Tu aspettami qua, puoi anche tranquillamente sederti sul letto- disse Jessica una volta arrivati in camera da letto.

-Ok, mi siederò qua e aspetterò che tu finisca il restauro- disse Rigers mettendosi a ridere. Jessica uscì dalla porta e andò in bagni. Finì di truccarsi, slegò i suoi ricci e li lasciò liberi di ricadere sulle spalle. Infine si vestì, indossò dei jeans e una felpa e poi tornò in stanza

-Ecco fatto, prendo la borsa e possiamo andare- disse Jessica stendendosi sul letto per afferrare il cellulare sul comodino

-Era ora, stavo per addormentarmi- disse Rigers alzandosi dal letto e dando una leggera sberla sul sedere dell'amica

-Ehi ehi quanta confidenza- disse Jessica facendo finta di mettere il broncio

-Mamma mia, stavo solo scherzando. Siamo amici o no?-

-Certo che lo siamo- disse Jessica abbracciandolo

-Ora andiamo- disse Rigers afferrando il braccio dell'amica. Uscirono dalla porta, Jessica chiuse a chiave la casa e poi raggiunse Rigers che l'aspettava nella macchina.

-Allora mi dici cos'hai intenzione di fare?- chiese Rigers

-Voglio cambiare, dentro sono diversa e io devo cambiare in tutto.-

-Cioè, non ti seguo-

-Intendo dire che il mio aspetto esteriore non rispecchia il mio aspetto interiore e io non voglio che sia così. Quando mi guardo allo specchio vedo la Jessica che stava con Emanuele, la Jessica fragile e che faceva degli altri il proprio mondo. Invece quando penso a me stessa capisco che non sono più quella Jessica che vedo riflessa allo specchio, ma so di essere un po' più forte e so che posso dimenticarlo e andare avanti.-

-Ora capisco tutto. Se per te è la cosa giusta da fare allora lo sarà anche per me. Io voglio solo che tu vada avanti e che tu sia felice. Sei cambiata tanto in questi ultimi giorni-

-Giá, e sai una cosa?-

-Cosa?-

-È solo merito tuooo- disse Jessica mettendo le braccia intorno al collo di Rigers

-Ehi ehi aspetta che se no andiamo fuori strada- disse Rigers ridendo

-Oh si, scusa- disse Jessica ridendo a sua volta.

-Alza il volume ti prego, amo questa canzone- disse Jessica euforica per poi mettersi a cantare a squarcia gola. Rigers si unì a lei e insieme continuarono finchè la canzone non finì

Life goes on.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora