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Jessica rimase impietrita nel vedere tutte quelle persone all'interno della stanza

-Che ci fate voi qua?- chiese Jessica ai genitori che erano in prima fila ad aspettarla

-Sorpresaa- disse Samantha ridendo

-Marco ha proposto di organizzarti una festa di arrivederci a sorpresa e mentre voi eravate in piscina io e la mamma abbiamo pensato a tutto- disse Giuseppe

-Grazie- disse Jessica andando ad abbracciare Marco mentre delle lacrime di gioia iniziarono a farsi strada sulle sue guancie.

-E di che J.? Era il minimo che potessi fare per te- disse Marco baciandole una guancia

-Grazie anche a voi per aver organizzato tutto in così poco tempo- disse Jessica abbracciando i genitori. Quando si staccò dai genitori Jessica vide delle persone che non si sarebbe mai aspettata. Alle spalle dei suoi genitori c'erano Clelia, Ahmed ed Emanuele. Alla vista di quest'ultimo le mani di Jessica iniziarono a tamburellare contro la sua coscia e la schiena le si irrigidì.

-Che succede?- chiese Marco accorgendosi dell'agitazione della ragazza

-Ecco che succede- disse Rigers con una nota di rabbia nella voce mentre con il dito indicava i tre intrusi a Marco

-Chi sono?- chiese Marco non riuscendo a capire bene cio che stava accadendo

-State zitti- disse Jessica spazientita ai ragazzi. Si avvicinò a Emanuele

-Che diavolo ci fai tu qua?- disse una volta che fu a pochi centimentri da lui

-So che parti e volevo fare un ultimo tentativo per riaverti mia- disse Emanuele

-Mi dispiace, arrivi tardi. Io sono felicemente fidanzata- disse Jessica dando la mano a Marco che era vicino a lei. -Io e te non avremo mai più niente a che fare, sei una persona di merda e la tua presenza qui non è gradita quindi sei pregato di uscire da qua.- disse Jessica con voce dura. -All'istante- continuò dopo aver visto che il ragazzo non accennava ad andarsene. Al sentire quelle parole Emanuele si strinse nelle spalle e uscì dal ristorante

-E per voi due vale lo stesso- disse Jessica rivolta a Clelia e ad Ahmed

-Io... Ehm io vorrei parlarti- disse Clelia -In privato- aggiunse poi guardando Marco

-Se vuoi parlarmi lo fai qua, io e lui non abbiamo segreti- disse Jessica stringendosi a Marco

-Che diamine sei ancora dipendente dagli altri, non sei cambiata per niente- disse Clelia con un ghigno

-Sta' zitta. Tu non sai più niente di me, io sono completamente cambiata. Non mi conosci, sei tale e quale a loro. Pensi davvero di poterti ancora prenderti gioco di me? Beh ti sbagli di grosso, io non sono più la ragazza ingenua di qualche mese fa, non sono più fragile e dipendente. Si è vero, mi sono innamorata di nuovo ma questo non vuol dire che io sono dipendente da lui, so benissimo stare senza di lui- disse Jessica arrabbiata

-Tu cosa?- disse Marco esterefatto per le parole che aveva appena detto la sua ragazza

-Ne parliamo dopo- gli sussurrò Jessica

-Non puoi sputare così su di me. Io ti sono sempre stata vicino. Ricordati bene chi c'era quando eri bulimica, ricordati bene chi c'era quando tutti ti prendevano per il culo, chi c'era quando sei ricascata in quella malattia di merda- disse Clelia agitandosi per la rabbia

-Ah davvero? E quando te ne sei andata con questi stronzi che conosci da sei mesi in croce invece che rimanere affianco a me che soffrivo come un cane e che ero la tua migliore amica- disse Jessica infuriata con disprezzo. Clelia non seppe più che dire, si limitò a guardare fissa la vecchia amica

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