"devo andare josh..ci vediamo dopo" biascico,andando nei bagni della scuola dopo ciò che avevo appena vistomi chiudo in una delle cabine,mi porto le ginocchia al petto e le lacrime iniziano a scendere velocemente,come un fiume in piena.
e ora cosa eravamo noi?
ricordo ancora la prima volta che l'avevo vista,alle elementari,ed era così carina.
Ricordo quando le nostre mani si erano sfiorate per sbaglio e mi aveva provocato una sensazione fenomenale che non riuscivo neanche a spiegare
Ricordo il nostro primo bacio,un bacio ricco di desiderio che aspettava solo di essere compiuto.
Eppure forse erano solo ricordi.
Ricordi così vicini che per lei forse erano lontani.E forse ero per lei questo,un semplice ricordo.
Un ricordo,un fottuto ricordo.
Non era quella giusta neanche adesso.
E ci avevo sperato davvero tanto perché mi ero messa contro josh,contro il mio migliore amico,contro il mio fratello maggiore,solo perché i miei sentimenti erano troppo forti per essere trascurati.flashback
-tutto bene?-
mi controllai il ginocchio sbucciato,mentre il sangue scivolava lungo le cosce
"ehm si,ora vado in infermeria a medicarmi" le rivolsi un sorriso,per poi cercare di alzarmi cadendo un'altra volta
-ferma,ti aiuto io-
Isabella mi cinge la vita,aiutandomi ad alzarmi per poi mettere un mio braccio attorno alle sue spalle,e iniziare ad incamminarsi verso l'infermeria
-stiamo arrivando,okay?-
annuii con la testa,mentre entrammo nella stanza e mi fece sedere in una sedia
poi si allontanò avvicinandosi a dei sportelli,aprendoli,e prendendo l'acqua ossigenata e delle medicazione
mette un po' di acqua ossigenata in un fazzoletto
-se fa male stringi questo,okay?- mi passa una pallina morbida.
Poi mi lancia un'ultima occhiata,e io stringo la pallina come lei mi aveva dettoNon faceva molto male,poi con la sua delicatezza era tutta un'altra cosa.
toglie il fazzoletto,mette la fascia attorno al ginocchio e la stringe leggermente
-troppo stretta?- alza lo sguardo verso di me,sembrava davvero preoccupata
"no,è perfetta" accennai un sorriso che lei ricambiò.
-prova ad alzarti,vediamo se riesci a camminare-
mi alzo leggermente dalla sedia,mentre tutto il mio peso cade non reggendosi in piedi
la sua presa sulla mia schiena però mi ferma dalla caduta,e poi lei mi sorride
-beh direi di no- ridacchia,e io faccio lo stesso
poi mi fa sedere nella sedia,e chiude gli sportelli che prima aveva aperto mettendo tutto in ordine. Poi controlla l'orologio appeso al muro
-mio padre dovrebbe venire tra un po'..ti accompagno a casa,va bene per te?-
"okay"
non eravamo amiche. non eravamo neanche migliori amiche. Soltanto due sconosciute che si aiutavano quando avevano bisogno.
Anche se non eravamo niente,ero consapevole che quando sarei caduta lei mi avrebbe aiutato a rialzarmi,a piccoli passi.
fine flashback
le lacrime ormai erano troppe.
Ero stanca di piangere,ma non potevo farne a male.Quando la bocca non riesce a parlare,si esprime con le lacrime. Piccole gocce d'acqua piene di tristezza.
-Amelia,sei tu?- la sua voce dolce,il suo profumo che sentivo da dietro la porta.
non volevo vederla,non ora,non dopo quello che era successo,non dopo avermi spezzato il cuore.
-Amelia,ti prego- il suo tono era più spezzato di prima.
Sento i suoi passi che se ne vanno,e io ricomincio a singhiozzare
mia madre mi avrebbe detto:" va tutto bene,è successo ma devi andare avanti,da sola.
E adesso ero da sola,con le mura lisce di questo bagno,con le ginocchia al petto e i singhiozzi che cercavo di calmare ma che uscivano ininterrottamente,così come
quelle piccole gocce dai miei occhi.sento di nuovo i suoi passi,vanno nel bagno accanto,e poi la vedo,sta scavalcando per entrare nel mio bagno. È accanto a me,che adesso si accovaccia e si mette seduta
-i-io- alza lo sguardo sui miei occhi,notando quanto erano rossi
poi cerca di prendermi la mano,ma io mi tiro indietro
"v-vai da E-Edward" mi asciugo le lacrime col pollice,mentre mi sistemo i capelli dietro le orecchie
-non è come pensi...- non era come pensavo? e come sarebbe dovuto essere?
" e dimmi,come dovrebbe essere allora?"
-non posso dirtelo..-
non poteva dirmelo?ma che diavolo stava succedendo,ero stanca di quella situazione sinceramente
"ok" mi esce freddo,per poi uscire definitivamente dal bagno. E forse anche definitivamente dalla sua vita?
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please don't be in love with my best friend
RomanceAmelia Harrison frequenta ormai il liceo di new york da 4 anni. Il migliore amico,Josh, si innamora della ragazza più popolare e bella della scuola,Isabella. Ma cosa succederà quando Amelia si innamorerà proprio di Isabella?