isabella's pov
-si tutto ok,grazie ed- sorrisi.
Un sorriso falso,perché niente stava andando bene.
Mi mancava,vederla lì,a pochi metri da me,mi mandava l'istinto di andare da lei e abbracciarla.
E forse tutto questo era sbagliato,ma per me era la cosa più giusta di questo pianeta. Ero venuta a questa festa con Edward,il mio ragazzo,ma per tutta la sera non gli avevo neanche rivolto uno sguardo,mi ero solo concentrata su Amelia,osservando ogni sua minima mossa,se stesse bene,se non stesse bevendo troppo,se fosse stata male.
Era giusto.
L'avevo capito.
Era l'amore.
Quel maledetto disgraziato,che forse tanto maledetto alla fine non era,ma che mi aveva sicuramente distrutto il cuore e frantumato in mille pezzi.
Lei corre verso il bagno,io la seguo.
Apro la porta,lei rannicchiata per terra.
era di nuovo ubriaca dal suo aspetto"fallo smettere..ti prego" neanche mi guardò in faccia,e neanche capii se avesse capito che ero io. Dalla sua voce era completamente andata
-che cosa?- le presi la mano,lei non si ritrae,le accarezzo dolcemente il dorso
un solo tocco mi faceva sentire a casa.
"il mio amore per te" alza lo sguardo su di me,mentre io posso notare i suoi occhi verdi,quelli che tanto amavo,e amo.
-p-perché?- domandai,mentre sistemai una ciocca dei suoi capelli dietro l'orecchio
"perché mi sta uccidendo"
era sincera,anche se ubriaca.
Le stavo facendo del male,e a quelle sue parole il mio cuore perse un battito.
Sapevo quanto le facesse male,ma sentirlo dire da lei era un'altra cosa."portami a casa" biascicò poi,mentre si alzò da terra
-va bene..avviso i tuoi amici e poi ti accompagno,ti va bene?- domandai
lei annuì con la testa,le dissi prima di uscire di farsi trovare all'uscita,così io andai dai suoi amici
Avvisai la sua amica bionda che l'avrei accompagnata a casa io,e lei approvò,dicendomi subito dopo di salutarla da parte sua.
Annuii,e poi uscii da quella casa,dopo aver trovato lei davanti l'uscita
-possiamo andare- annunciai,per poi proseguire verso la mia macchina,in realtà non proprio mia dato che era di mio fratello ma questi erano solo dettagli.
La feci entrare in macchina e le chiusi lo sportello,mettendole la cintura
mi sedetti poi al lato del guidatore.
Misi in moto dopo essermi messa a mia volta la cintura,per poi accendere la macchina e partire
"pensavo che non avresti accettato" disse lei,mentre potei sentire il suo tono da ubriaca più leggero.
Forse la sbronza stava passando.
-mi preoccupo sempre per te,e lo sai. Ti avrei accompagnata in qualunque occasione.- dissi poi,sterzando il manubrio a destra e andando poi dritta verso la strada
- Amelia io volevo dirti una cosa..da tutta la sera,solo che mi hai interrotta e non ho avuto occasione di dirtela,ma adesso voglio dirla...-
presi fiato
-io ti amo-
una lacrima solitaria scese dalla mia guancia,mentre girai lo sguardo verso di lei,notando i suoi occhi lucidi
"io ti odio"
sapevo che non era così.
-nel tuo odio c'è un po' di amore?- le domandai,un po' insicura di quale sarebbe stata la sua risposta definitiva
non rispose.
Dopo 2,3,4 minuti nessuna risposta,ma vedevo la sua espressione concentrata.
Ci stava pensando?Controllai lei,e poi mi concentrai sulla strada.
Successe tutto in un secondo,luci abbaglianti che mi accecano.
Ma la mia unica priorità era lei.
in un secondo mi slacciai la cintura,mi misi davanti a lei come protezione e la abbracciai
"ti amo"
la amavo anch'io.
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please don't be in love with my best friend
RomanceAmelia Harrison frequenta ormai il liceo di new york da 4 anni. Il migliore amico,Josh, si innamora della ragazza più popolare e bella della scuola,Isabella. Ma cosa succederà quando Amelia si innamorerà proprio di Isabella?