𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟐

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Prima di partire in una avventura alla cieca, fecero altri rapidi tentativi per risvegliare Lyon.

Iniziarono a strillare per la sua stanza, fare versi gutturali e tossire, cose che solitamente lo mandavano in bestia, ma niente ebbe effetto.
Lyon continuava a fissare il vuoto davanti a sé, ignorando la loro presenza. Muoveva appena il petto per respirare.

Facendo a tocco, Stefano venne incaricato di frugare tra le tasche del suo giaccone marrone e rubargli il suo adorato Yo Yo. Riuscì a prenderglielo senza problemi, mentre gli altri osservarono il tutto a debita distanza - per paura che Stefano potesse usare l'arma contro di loro o per prevenire una eventuale sfuriata di Lyon? -.
Infatti, nel cercare di provocarlo, Stefano fece per giocarci e per colpire qualcuno nel corridoio ma finì per rompere una finestra e farsi un occhio nero da solo.

Un altro tentativo disperato fu suggerito da Cico, volendo spingere Alex e Giorgio a darsi un bacino davanti a Lyon.

«Se un vostro amico fosse caduto in un sonno profondo e l'unico rimedio sia che voi dobbiate baciarvi, lo fareste?» aveva detto Strecatto con enfasi come se stesse facendo riferimento alla favola de "La Bella Addormentata".

«Prima di tutto, Lyon non sta dormendo. E secondo, dubito che un bacio con Giorgio possa guarirlo.» brontolò Alex, mentre Giorgio si era ammutolito in un angolo della stanza, con il cappello a coprirgli mezza faccia per l'imbarazzo.

«E che ne sai che non funziona? Tanto vale fare un tentativo.» insistette Cico.

«Ma baciatevi voi due piuttosto!» ribattè ancora Alex, indicando i due complici.

«Ma al mio compare piace la TheBadNauts! È vero? Diglielo!»

Cico all'improvviso, come in un gesto istintivo, si rivolse a Lyon, convinto che potesse rispondere e spalleggiare con lui come facevano sempre ma neanche questo sortì alcun effetto nel leader. L'assenza di quella solita coalizione fu un duro colpo per il rosso e per tutti quanti.
Quel poco animo di entusiasmo che si era sollevato per la stanza si spense in un secondo e si sentirono quasi in colpa per "starsi divertendo" con le loro ship senza di lui.

Uscirono sconfitti dall'abitazione e si riversarono in strada, dove non passava mai nessuno oltre loro.

«E se provassimo ad usare la Panacea?» chiese Stefano mentre si teneva una bistecca cruda sull'occhio per sgonfiarlo «Dopotutto il colpevole è un SCP!»

«Non è che la Panacea risolva soltanto i guai causati dagli SCP!» rispose Mario con le braccia incrociate, in segno di riflessione «È una medicina in grado di guarire qualsiasi malattia ma quella di Lyon mi sembra più una condizione psicologica. Dubito che sia la nostra soluzione.»

«E la Ragazza Cyborg?» domandò Giorgio «Lei vi ha fornito delle informazioni quando stavate andando alla ricerca del SCP Incontenibile. Potreste chiedere a lei?»

Mario e Stefano si scambiarono una occhiata per qualche secondo, poi il primo disse «Potremmo provare. Il problema è che non si presenta sotto nostro richiamo, compare e scompare a caso.»

«È venuta da voi quando avevate bisogno di aiuto, è probabile che si faccia rivedere anche questa volta.» disse Strecatto con una nota di speranza nella voce.

«D'accordo. Allora... Andiamo Ste?»

«E voi che farete?» chiese il ragazzo dai capelli rosa prima di accodarsi all'amico diretto verso la loro casa.

«Beeeh... Penso che noi....» Cico fece per rispondere ma si ammutolì, poi cercó lo sguardo degli altri «Che facciamo noi?»

«Potremmo andare a giro per il paese. Dare un'occhiata nei dintorni.» suggerì Alex «Forse quella maledetta sta osservando il suo operato da lontano.»

𝑟𝒆 𝒂𝒓𝒆 𝒕𝒉𝒆 𝒃𝒓𝒂𝒗𝒆 ❬𝚆𝙶𝙵 𝙵𝚊𝚗𝙵𝚒𝚌𝚝𝚒𝚘𝚗❭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora