Adan (Uomo).
Manuel Ferro sapeva cosa aveva voluto dalla vita dopo i dodici anni, soprattutto se la vita a quell'età poteva venire stroncata all'improvviso da un lutto.
Partendo dal principio, si iniziava dal posto dove era nato: Roccabuia.
Roccabuia era sempre stata la sua casa, il suo luogo felice e anche quello dove aveva imparato a prendersi cura degli animali e ad aiutare la sua famiglia col raccolto. Roccabuia immersa nei terreni di grano, ma anche nei terreni pieni d'erba e a che a seconda della stagione, permetteva ai luoghi più riparati la crescita di piante e fiori spontanei come le violette in periodo autunnale o le margherite.
Le sue estati erano torride e afose, ma il tutto era più gradevole con i primi frutti freschi della stagione e l'acqua dell'unico fiume che scorreva rapido e dove si dirigevano in molti per rinfrescarsi.
Ed era così che la ricordava.
In salute, selvatica, grezza. Con la brezza rumorosa, la pioggia forte e battente sul legno d'inverno, le cicale che cantavano.
Era così che la ricordava, ino a quando suo padre non era stato coinvolto in una situazione spiacevole, scambiato per un ladro perché somigliante ad un'altra persona, giù, al mercato, una domenica mattina.La notizia era arrivata così nella piccola ma accogliente casa, proprio quando Anita sua madre, aveva sfornato una torta calda, mentre sua sorella, Erica, di circa cinque mesi stava tranquillamente dormendo nella sua culla.
Era stato tutto molto veloce. Il corpo era stato riconosciuto e riportato un'ora dopo, grazie a un loro conoscente che acquistava da loro il latte e il formaggio.
Così veloce, che Manuel ricordava precisamente il momento in cui sua madre aveva deciso di non lasciarsi vedere debole e si era rinchiusa nella sua camera giorni dopo la sepoltura di suo padre, a piangere.
E al contrario, lentamente, Manuel si era preso cura di lei, come poteva prendersi cura di un germoglio, di un fiore, di una cosa fragile ma che aveva bisogno di amore e forza per vivere, a soli tredici anni.Era sempre stato incline ad assumersi le sue responsabilità.
E il cuore gli aveva detto che suo padre doveva essere onorato, che la sua memoria doveva in qualche modo innalzarsi a un semplice ricordo di qualcuno andato via per puro sbaglio, per un errore del caso di cui né lui, né il resto della sua famiglia erano potuti esserne testimoni.
Diventare soldato, non era stato semplice. Per prima cosa, seguiva gli allenamenti di un tale conosciuto - anche quello per caso - durante una mattinata afosa, mentre comprava dei nuovi saponi e spazzole specifiche per le stalle e la cura degli animali.
Quel tale, proveniva da una città più distante e cercava delle reclute giovani e forti che poi sarebbero cresciute e avrebbero prestato volontariamente servizio in guerra per i signori del regno. Manuel colse la palla al balzo.
Non era tanto alto, ma snello, agile e scattante, si presentò al tale quel giorno e seppur l'altro gli avesse rifilato uno sguardo titubante e insicuro, lo prese sotto la sua ala per addestrarlo.
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Eärendil - l'incontro di due mondi ⚔️
FantasySei un elfo, sei un soldato, sei un comandante. Si ripetè in testa prima di approcciarsi all'altra metà del suo stesso esercito. Invece che sciolto, Simone risultò rigido di fronte alla vista di quell'intero schieramento, composto da facce sconosciu...