𝔸𝕦𝕟𝕥 𝔽𝕚𝕠𝕟𝕒

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Ian's pov:

Mi guardai intorno per controllare che non ci fosse nessuno nelle vicinanze, in fondo la macchina dove eravamo appostati io e Mickey era in un angolo isolato, sotto un albero.
Ingoiai un nodo in gola mentre mi godevo la sensazione della lingua di Mickey che mi percorreva tutto il cazzo. Sentii le sue guancie gonfiarsi e sentii la mia pelle venire risucchiata e rilasciata, risucchiata e rilasciatia provocandomi un tremolio lungo tutta la schiena.
Poggiai una mano sul volante e l'altra sul capo di Mickey, ma senza forzare, non avevo abbastanza forza. Tirai la testa all'indietro appoggiandola con forza al poggia testa del sedile per trattenermi. Cazzo era stupendo, lo sentivo succhiare alternando il ritmo veloce a quello lento, mi si appanarono gli occhi, iniziai a respirare affannosamente, ma lui non si fermava.
<M-mick- sto per venire> dissi strizzando le palpedre cercando di trattenermi, subito si alzò da me e si mise di schiena poggiando le ginocchia sul sedile del passeggiero davanti.
Avevo il suo culo in primo piano e non resistetti, mi arrampicai su di lui, nonostante la macchina fosse stretta riuscimmo entrambi ad adeguarci ed entrai in lui con forza, forse esagerando un pò e senza aspettare che si abituasse alla mia presenza iniziai a dare diverse spinte bloccandogli le mani appoggiate al finestrino.

Mickey's pov:

<oh cazzo Ian...si> me lo stava sbattendo dentro esattamente come piaceva a me, tanto da farmi alzare il cazzo, mi procurava un piacere inebriante, provai a toccarmi ma Ian mi teneva le mani bloccate; guardai fuori dal finestrino per controllare che nessuno fosse nei paraggi e mi lasciai andare a dei profondi gemiti.
Sentii qualcosa vibrare nei sedili posteriori, ma non riuscii a definire bene che cosa dato che ormai la macchina si era rimepiti dei nostri gemiti, lasciai perdere e mi concentrai sulle spinte sempre più profonde e forti di mio marito che non smetteva di ansimare.
Un brivido mi scosse il basso ventre e sentii che quel piacere indescrivibile mi stava per invadere di nuovo
<oh cazzo Ian...ci sono, oh cazzo>
<si...anche io> subito dopo la sua frase sentii il suo pene farsi più grosso e subito dopo svuotarsi dentro di me e al contatto con lo sperma caldo venni anche io subito dopo schizzando sui sedili e sul finestrino.

Qualche ora dopo eravamo in viaggio verso casa: io alla guida mentre Ian riposava appoggiato al finestrino.
Sento di nuovo qualcosa vibrare e noto il telefono di Ian e rispondo io al posto suo
<telefono di Ian...>
<oh...ciao Mickey...mi passeresti Ian> la voce di Fiona mi sorprese dall'altro capo del telefono
<oh ciao Fiona, Ian sta dormendo, ti faccio richiamare più tardi?>
<oh no tranquillo, tra qualche ora sarò a Chicago> detto questo chiuse la telefonata lasciandomi interdetto.

Ian's pov:

Sbadigliai rientrando in casa
<cazzo che scopata> mi stiracchiai allungando le braccia e buttandomi sul divano
<a proposito ha telefonato Fiona> Mickey si diresse verso il frigo che come al solito saccheggiò
<cosa? Sul serio?> un sorriso dolce mi si formò sul volto e subito accorsi a richiamarla.
Dopo vari squilli la telefonata si chiuse senza nessuna risposta
<ha accennato che ci avrebbe raggiunti, qui a Chicago> Mickey sorseggiò della birra
<davvero? Debbie e Lip lo sanno?>
<e io che cazzo ne so, vivo con te mica con loro>
Ripresi il telefono componendo il numero di Debbie
<pronto?> mi rispose quasi subito
<hey Debs...sentito la novità? Fiona ritorna!> mi aspettai un urlo di gioia o qualcosa del genere invece mi ritornò indietro solo un profondo silenzio
<ah...forte, ora devo andare> la sua apatia nella voce mi preoccupò e il "bip" che segnava la fine della chiamata mi assordò
<ti va di riscopare?> intervenne Mickey mentre io fissavo il telefono confuso
<voglio provare una nuova posizione...> disse
<perchè era così strana?> chiesi a voce alta a me stesso
<io sopra e tu sotto...>
<dovrebbe essere felice di rivedere Fiona>
<mentre me lo infili dentro...>
<chiamo Lip> ignorai Mickey per tutto il tempo concentrato a comporre il numero di mio fratello.
<Hey bello che mi racconti?>
<hey Lip...come va? Sai...Fiona tornerà qua a Chicago> ecco di nuovo il selezio imbarazzante
<cazzo speriamo di no> la risposta di Lip mi colpì il petto ancora
<perchè nessuno vuole vedere Fiona?>
<perchè si è comportata da stronza> la tefonata si chiude.
<Ma che cazzo...> guardai il telefono spento per qualche secondo
<allora ti va di trombare si o no?> la voce di Mickey mi arrivò da dietro e subito mi girai furioso
<ma che cazzo! Non lo capisci che ho un problema, potresti per un secondo non pensare al mio cazzo!?!?> mi guardò impassibile senza dire una parola; aumentai il passo e lo superai con l'intento di uscire per schiarirmi le idee ma subito mi fermai sulla soglia
<anzi...sai cosa...> mi voltai e mi avvicinai a lui
<ok...scopiamo> lo spinsi contro il muro violentemente strappandogli letteralmente i vestiti di dosso, lui mi imitò e si lasciò bacciare tutto il collo, la spalla e il petto.
Lo girai di schiena mentre lui si piegava in avanti.

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