𝔽𝕝𝕒𝕤𝕙𝕓𝕒𝕔𝕜

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Mickey's pov:

<hey Mads, come hai dormito?>
mia sorella fa l'ingresso in cucina strofinandosi gli occhi
<mmh...bhè avevo tutto il letto per me, ma era difficile addormentarsi...> disse prendendo una tazza
<come mai?> continuò Ian
<bhè...diciamo che le urla di Mickey che ti pregavano di andare più forte non aiutavano> ghignò leggermente e sia io che Ian diventammo rossi
<oh si Ian, ti prego più veloce, oh si daddy> mi imitò con una vocina e con tanto di espressioni facciali
<vaffanculo, io non faccio così> la spintonai mentre lei non riusciva a smettere di ridere
<quanto pensi di rimanere?> chiese ancora Ian addentando un toast
<tranquilli, da stasera potrete riprendere a scopare in pace, me ne vado oggi pomeriggio>
<ottimo, quanti isolati è distante casa tua?>
<ehm...veramente, me ne vado da Chicago>
Mi voltai sgranando gli occhi
<di nuovo?>
<si Mickey, ho più probabilità di trovare lavoro o di rifarmi una vita fuori da qua, questa città mi ricorda troppe cose> si coprì le mani con le maniche della giacca
<ti rifarai pure i capelli castani?> la schernì Ian
<non lo so...le bionde attirano molto i ragazzi> sorrise
<infatti sei ancora single per il tuo carattere di merda, non di certo per il tuo aspetto> mi aprii una lattina
<senti un pò chi parla> mi risponde di rimando e io mi limitai a farle un dito medio.

Ian's pov:

Io e Mickey eravamo distesi sul letto e io gli cingevo il collo col braccio coccolandolo mentre lui, totalmente inaffettivo, smanettava sul cellulare qualcosa.
Lo fissai, qualche volta lasciandogli dei baci tra i capelli, baci che non ricambiava, preso dal telefono.
<ti ricordi quando abbiamo comprato questa casa?> dissi accarezzandogli i capelli

Flashback:

Ian's pov:

<oh e che ne pensi, mettiamo qua...> indicai con le mani il muro vuoto
<...i fornelli e qua...> indicai un angolo
<...un frigorifero>
Mickey mi guardò come se fossi impazzito
<lo so che per adesso può sembrare vuota, ma con un giusto arredamento potrebbe venire stupenda>dissi entusiasta.
La casa era formata da un piano terra di una sola stanza, molto grande che comprendeva ingresso salotto e cucina, una scala portava al secondo piano dove c'è un corridoio lungo, percorrendo il corridoio, a destra una cameretta, piccolina, uno sgabuzzino insomma; più avanti sempre sul lato destro un piccolo bagno, vuoto e infine, in fondo al corridoio un'altra stanza, vuota, ma più grande delle altre.
Guardai Mickey supplichevole
<rientra perfettamente nel nostro budget, scusa se non posso comprarti un castello, quando diventeremo ricchi ti comprerò quello che vuoi>
Sorrise leggermente
<portami nella nostra stanza preferita> mi disse e capii subito a che stanza si riferiva, quella da letto ovviamente
<immagina un grande letto matrimoniale in mezzo e due cassetti ai lati, magari un armadio qua> indicai lo spazio vuoto accanto all'unica finestrella presente
<mh> incrociò le braccia.
Dopo qualche giorno, avevamo ormai comprato la casa, salii in camera tutto eccitato
<hey...domani arriva la tv!> dissi a Mickey, che si stava preparando per andare a dormire
<forte> rispose apatico
Mi tolsi la maglietta e mi misi sotto le coperte, ormai la casa era arredata, al piano di sotto c'era un comodino vicino la porta e un divano rosso in mezzo alla sala, in fondo invece i fornelli, i sportelli e il frigorifero e di fronte a questi un lungo tavolo di legno, al piano di sopra, lo sgabuzzino si è riempito si scatoloni e il bagno ora ha un lavandino, un gabinetto, un bidet e la vasca non entrava quindi abbiamo optato per un box doccia.
La nostra camera era come l'avevo descritta a Mickey.
Mickey si sdraiò accanto a me ed entrambi sprofondammo nel sonno.

Mickey's pov:

I miei occhi erano fissi sul tetto, non essendomi ancora abituato alla nuova casa non riuscivo a prendere sonno, mi alzai e scesi in cucina dove presi una birra dal frigo e iniziai a sorseggiarla, mi guardai intorno disorientato, questo fatto della casa nuova non mi piaceva affatto, dovevo tenermi occupato, mi giari verso il lavandino strapieno di piatti sporchi, da quanto cazzo è che non li laviamo?
Mi alzai le maniche e iniziai a pulire i piatti freneticamente.
Delle braccia mi avvolsero da dietro
<non dormi?> Ian premette la sua intimità coperta dai boxer contro il mio culo, coperto ancora dai pantaloni
<già...non mi sono ancora abituato a questo ambiente>
<lo so, lo capisco, dobbiamo solo creare dei bei ricordi di questa casa>
Mi girai verso di lui
<che ne dici, ne vogliamo creare uno ora? Qua?> mi sorrise maliziosamente e io ricambiai lo sguardo.
Lo baciai con foga e lui ricambiò poggiandomi una mano sul mio capo per assicurasi che io non allontani troppo il viso.
Mi alzò di peso e mi poggiò sul lavandino aiutandomi a togliere gli indumenti, in questo caso inizavano ad essere fastidiosi.
Mi alzò le gambe che io poggiai sulle sue spalle e con un colpo secco entrò in me facendomi suo completamente. Sentivo spingere dentro di me, più andava forte più il piacere si faceva intenso. Gemetti involontariamente piegando la testa all'indietro mentre Ian teneva gli occhi chiusi dal piacere piegato totalmente su di me.
Lo vidi muovere il bacino avanti e indietro finchè non colpì una parte particolarmente sensibile dentro di me.
Le mie gambe si irrigidirono e notai che aumentò la velocita
<oh cazzo...oh si, fottimi frocio...> dissi tra un orgasmo e un altro per eccitarlo.
Qualche altro colpo e vennimmo entrambi, io sul suo petto e lui dentro di me.
Subito mi abbassai all'altezza del suo membro e senza aspettare che riprendesse fiato, inglobai il suo cazzo iniziando a succhiarglielo.

Ian's pov:

<oh si... non smettere> dissi a fatica, mi mancava il fiato, avevo bisogno di fermarmi un secondo ma non potevo rinunciare alla sua lingua, alle su meravigliose labbra che mi avvolgevano il pene portando la mia eccitazione a livelli spaziali.
Continuò a succhiarmelo fino a farmi completamente perdere la ragione e iniziai a urlare come una troia, volevo di più, si aiutò con la mano mentre continuava a farmi un pompino.
Premetti una mano sul suo capo per costringerlo ad avvolgerlo tutto con la bocca e non gli diedi la possibilità di allontarsi finchè non venni riempendogli la bocca.

Fine flashback:

Mickey's pov:

<ciao...> mi abbracciò Mandy
<...mi di spiace di non esserci stata>mi prese le mani
<tranquilla, il matrimonio è stato bello anche senza la tua insulza presenza> sorrisi
<ok va bene stronzetto, ho capito, vaffanculo allora> rise e mi diete un pugnetto amichevole
<hey Mads> Ian la strinse a sè
<mi mancherai rosso> Mandy lo baciò sulla guancia
<anche tu...in fondo...io e te siamo ancora fidanzati> rise
Mandy ricambiò il sorriso
<giusto...ok addio froci> ci salutò con la mano prima di sparire dietro la porta.
<Sai ho proposto a tua sorella di scopare, magari la mettevo incinta in modo da avere un bambino> disse Ian senza guardarmi, ma sono quasi sicuro che stesse ridendo.
Che coglione.

Autrice:
Interrompiamo il programma per la pubblicità: seguite tutti Charele23 con la sua storia "the boy who met the wolf and became his mate"  non vi spoilero la trama ma è a dir poco stupefacente e se la votate vi regalo un lecca lecca, al prossimo capitolo.

GallavichDove le storie prendono vita. Scoprilo ora