𝔽𝕚𝕣𝕖𝕡𝕝𝕒𝕔𝕖

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Mickey's pov:

Varcai la soglia dell'elegante casa di Lip, quello stronzo è così intelligente che era riuscito addirittura a superare un concorso ed entrare in una cazzo di società di robotica o stronzate varie ed ora fa i milioni. Mi guardai intorno, prestando attenzione a fingermi felice per lui altrimenti Ian mi avrebbe fatto fuori.
<Qua ho deciso di mettere questo camino> Lip si avvicinò al camino spento presentandolo con le mani in modo teatrale esattamente come farebbe un mago con la propria assistente
<Bello...> Ian gli sorrise prima di voltarsi verso di me e darmi una gomitata, mi toccai il braccio dolorante, successivamente sfoggiai il mio miglior sorriso
<bello, mi piace come avete arredato casa>
Lip si mostrò soddisfatto della mia risposta e ci guidò fino alla cucina dove Tami era intenta ad apparecchiare la tavola
<oh hey ragazzi...> ci accolse Tami sorridente
<vi mostro la vostra camera> disse Lip e ci fece segno di seguirlo con il braccio. Arrivati al piano di sopra ci aprì la porta di una camera abbastanza grande per un letto matrimoniale ed un armadio ma Ian sembrò più interessato al bagno
<cazzo un bagno in camera!> guardò Lip come un bambino felice
<ho sempre sognato di avere un bagno in camera!>
Lip sorrise soddisfatto.
Poco dopo ci raggiunse Tami con Freddy
<guarda chi c'è Freddy...gli zii> disse con voce stridula, Freddy ci salutò timidamente prima di ripararsi tra le gambe della madre
<ok allora, io vi lascio sistemare> Lip uscì e ci chiuse la porta mentre Tami ci urlava di fare in fretta, la cena era pronta.
Mi buttai sul letto
<perchè cazzo tuo fratello non sta al North Side! È così ricco che potrebbe prendersi una bella villa lì> sbottai
<non è così ricco e poi... lui dice che è questa casa sua, il South Side> mi rispose Ian mentre svuotava la valigia
lo fissai sistemare le cose fino a quando non scendemmo di sotto per cenare
<ok allora, abbiamo pesce...> Tami mise a tavola un enorme piatto di pesce e gamberi
<siete così ricchi da potervi, addirittura, permettervi il pesce!> ironizzai guardando il piatto
Ian mi lanciò un'occhiataccia ma nessuno rispose.
<Allora Freddy, come va scuola? Quante ragazze ti sei già portato a letto?> gli chiesi dopo qualche minuto dall'inizio della cena
<Oh mio Dio Mickey!> mi rimproverò Tami
<ancora nessuna zio, ho 12 anni> precisò il piccoletto
<io alla tua età già spacciavo droga>
<non tutti sono stati cresciuti dai lupi> disse Lip lanciandomi una sfida, mi leccai le labbra
<giusto...e...dimmi Freddy, quante volte hai dovuto raccogliere tuo padre dal ciglio della strada perché troppo ubriaco per tornare a casa da solo?> dissi guardando Fred, anche se in realtà mi riferivo a Lip.
Sogghignò leggermente, nonostante i miei numerosi tentavi di farlo cedere e fargli perdere le staffe, lui riuscì a controllarsi a non perdere il controllo e addirittura qualche volta anche sorridermi, questo mi faceva solo innervosire ancora di più
<ok...> disse ad un certo punto Tami battendo le mani
<...se volete stare qua è meglio se precisiamo qualche regola> guardò Lip in segno d'approvazione
<regola numero uno...> alzò un dito per mimare il numero
<niente alcool o droga qui dentro e soprattutto a Freddy> mi guardò
<seconda regola: niente casino di sera, Freddy ha bisogno di riposare; terza regola: niente armi a Freddy o in questa casa, niente d'illegale...> rivolse lo sguardo di nuovo su di me
<nessuno problema> disse Ian prima che io le potessi rispondere
<altra regola...niente sesso...>
<COME NIENTE SESSO!> urlai
<NIENTE SESSO!> urlò lei di rimando, guardai Ian
<nessun problema Tami, non... scoperemo> disse lui evitando il mio sguardo.
Dopo la cena io ed Ian salimmo in camera
<cazzo, quella donna è satana, tiene Lip e Freddy col guinzaglio e pensa di poter tenere pure noi al guinzaglio> dissi buttandomi sul letto
<siamo a casa sua, dobbiamo rispettare le sue regole> mi urlò Ian dal bagno
<si ma che cazzo, niente sesso>
Ian tornò dal bagnò
<riuscirai a sopravvivere per qualche sera senza il mio cazzo nel tuo culo> si mise sotto le coperte
<cazzo no...>
<buonanotte Mickey> chiuse il discorso e spense la luce.
La stanza sprofondò nell'oscurità e poco dopo lui, chiusi gli occhi anche io.
La mattina dopo mi rigirai nel letto cercando la presenza di un certo rosso col braccio senza successo. Scesi le scale indossando semplicemente i boxer, sentii dei bonfichii dalla cucina e quando varcai la soglia scoprii le voci
<hey buongiorno> mi salutò Ian baciandomi
<che cazzo Ian, perchè non eri a letto?>
<ho aiutato Lip a preparare la colazione> indicò suo fratello che ricambiò con un saluto
<hey Mickey, dormito bene?>
<che cazzo te ne fotte> risposi bruscamente
<ragazzi...guardate un pò chi è sveglio> Tami entrò presentado Freddy che si stropicciava gli occhi appena sveglio
<cazzo Mickey sei nudo...vestiti> mi urlò la bionda voltandosi di spalle; sbuffai e risalii con l'intenzione di vestirmi.

GallavichDove le storie prendono vita. Scoprilo ora