Mickey's pov:
<bleh, che schifo> urlo vedendo tornare a casa mio marito grondante di sudore
<oh sta zitto, io vado in palestra 3 ore al giorno per avere un fisico perfetto per te, quindi ringrazia> disse sorridendo
<Sinceramente non me ne frega un cazzo...> presi una birra
<...l'importante e che ti funzioni il cazzo> ironizzai per irritarlo
<Vaffanculo Mickey> mi fece il dito medio e si sedette sul divano esausto.
Il silenzio riempì la stanza, ma era un silenzio diverso dagli altri, era quel silenzio premonitore di qualcosa, ricco di tenzione e imbarazzo.
<Siediti> disse finalmente.
Feci come disse.
Sapevo già di cosa volesse parlare
<voglio un figlio...e ti prego non dire che saresti un pessimo padre perchè anche io lo sarei ma ci voglio comunque provare...> mi guardò
<anche io...ci voglio provare> dissi guardando le mie mani, mi sorrise come sorpreso dalla mia riaposta
<sul serio?> ridacchiò
<si sul serio Ian> ricambiai la risata
<quindi...prenderemo un bimbo?>
<già>;
mi guardò entusiasto della mia risposta
<oh wao...ehm...dobbiamo scegliere come vorremo che fosse?> disse con esagerata felicità
<hey calmati bello, non esiste un negozio di bambini, come lo troviamo lo prendiamo> gli misi una mano sulla spalla e subito si calmò
<oh si certo...giusto> rise imbarazzato.Ian's pov:
Venerdì: suona la sveglia alle 6, vado a lavoro, ore 13 pranzo, ore 14 torno a lavoro ore 20 cena, ore 21 torno a lavoro e alle 2 finalmente a casa!
Entrai facendo attenzione a non sbattere la porta per non svegliare Mickey che come al solito si era addormento sul divano nel difficile sforzo di aspettarmi.
Mi appoggiai con la schiena alla porta ed esausto mi lasciai scivolare a terra, guardai per qualche secondo le mattonelle ammuffite del pavimento prima di rialzarmi. Mi avvicinai al divano e spensi la T.V. scuotendo leggermente Mickey per svegliarlo, lui rispose con un lamento e qualche dito medio
<forza Mickey...andiamo a letto>.
Sabatò: sveglia ore 6, vado a lavoro, ore 13 torno a casa e pranzo e poi riposo.
Tornai a casa felice di aver fatto mezza giornata come ogni Sabato
<hey bello> mi salutò Mickey
<hey> sorrisi mentre mi spogliavo mettendomi pantaloncini e maglietta
<dove vai?> chiese
<palestra, oggi dovrebbe essere relativamente vuota> dissi prendendo l'aciugamano e uscendo dalla porta
<aspetta...> mi fermai sulla soglia
<...vengo con te> e uscimmo insieme.
Mickey andava raramemte in palestra e quando ci andava faceva qualche esercizio e dopo un'ora era già a casa a rimpiersi lo stomaco di schifezze. Entrammo in palestra, c'era un silenzio tombale e il rimbombo di alcuni attrezzi
<solo tu puoi essere così sadico da venire qui anche il Sabato> mi salutò la segretaria ormai conoscemdomi. Salimmo le scale fino all'ultimo piano, totalmente isolato dagli altri, dove però si trovavo gli atrezzi più interessanti
<tappeto o trazioni?> chiesi a Mickey
< il meno pesante>
Ridacchiai
<non dipende da cosa fai, ti stanchi in base a come lo fai>
<faccio il tappeto> mi disse salendo sul tapis roulant e mettendo velocità uno. Pff ovvio.Mickey's pov:
Era già passata un'ora da quando eravamo in palestra e da un'ora io camminavo su questo tappeto che non si fermava mai mentre Ian era intento a cambiare esercizio ogni 15 minuti.
Cazzo era così sexy, sdraito su un lettino ad alzare e abbassare quei pesi, e dire che fino ai 17 anni avrei solo provato tanta stima per un tipo così, ma con Ian era diverso, lo amavo ed ero fiero di essere suo marito.
Chiusi la porta del piano lentamente senza che Ian se ne accorgesse e mi avvicinai a lui sedendomi esattamente sul suo pacco; rise leggermente
<Mickey, che fai, mi sto allenando non vedi> continuò ad alzare e abbassare quei pesi gonfiando ad ogni movimento i bicipiti
<ti aiuto, nel caso non dovessi farcela>
<di solito se mi vuoi aiutare ci si mette dietro, non sopra>
<ah no> mi finsi ignorante
<fa caldo vero?> continuai togliendomi la maglietta per provacarlo. Il piano ebbe successo, lasciò cadere i pesi a terra e mi fissò per qualche secondo prima di lanciarsi sulle mie labbra. Mi fece alzare spingendomi contro il muro e sfilandomi i pantaloni con faciltà buttandomeli lontani.
Si attaccò al mio corpo sentendo la sua erezione spingere sempre di più, mi girò con forza baciandomi il collo e le spalle e finalmente si liberò dei jeans penetrandomi con estrema forza, spingengo ancora e ancora.
Sentii un forte ma piacevole bruciore e spalancai la bocca urlando leggermente per chiedere di più.
Con un mano mi spinse la testa verso il vetro e con l'altra si aiutava nei movimenti così dannatamente piacevoli.
Senti la sua pelle farsi spazio tra le gallerie della mia di pelle, sentivo il suo membro gonfiarsi mentre il suo caldo e pesante respiro mi riempiva le orecchie.
<oh cazzo Ian, si così> mi baciò il collo mentre io mi lasciavo andare a forti gemiti che subito mi tappò con la mano
<zitto, o ci sentiranno!> il suo tono autoritario non fece altro che indurirmi ancora di più il cazzo e dopo qualche altra forte e dolorosa spinta ci abbandonnammo entrambi all'orgasmo.Ian's pov:
Pulii lo sperma che Mickey aveva schizzato sul vetro della palestra
<ottima mira coglione> lo rimproverai mentre sprecavo fazzoletti uno dopo l'altro
<si muovoti che voglio continuare a diverimtirmi a casa> disse con un ghigno perverso
<mi devo ricaricare> dissi esausto
<ce la farai> e uscì dalla porta e io subito dopo di lui.
Scendemmo giù e salutammo la segretaria come se niente fosse, pronti per il secondo round a casa.
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Gallavich
RomansaSmut dei Gallavich (Ian Gallagher e Mickey Milkovich) dopo la 11° stagione descritta da diversi punti di vista ⛔Linguaggio volgare⛔ ⛔Scene di sesso esplicito⛔ •Shameless series 𝐂𝐥𝐚𝐬𝐬𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚: (1° in #gallavich🥇) (3° in #iangallagher🥉) (3° i...