Bollino:🔶
La giornata a scuola passò più lenta di una tortura perché Megan non la smetteva di pensare all'udienza che ci sarebbe stata quello stesso pomeriggio. Lo stress le stava pian piano corrodendo sempre di più lo stomaco. Per fortuna fuori scuola c'era Chris ad attenderla, l'aria a scuola non era una delle migliori. I bulli la guardavano più del solito e le ochette della classe avevano provato a farle più scherzi possibili per vedere la sua reazione.
- Com'è andata oggi? -
Non gli rispose, rimase in silenzio a guardare fuori dal finestrino, Chris cambiò una marcia e le posò la mano sulla gamba. Si mese subito sull'attenti quando sentì il tocco delicato accarezzarle la coscia ma si rilassò quando ricordò alla sua mente che era solo la mano di Chris.
- Com'è andata a lavoro oggi? -
- È andata bene ho trovato molti modi che potrebbero far scagionare tuo padre però tu non hai risposto alla mia domanda. Com'è andata oggi? -
Gli prese l'amante tra le sue e ci iniziò a giocherellone mentre pensava se raccontargli la verità oppure era meglio lasciar stare e dirglielo appena sarebbe stato tutto finito.
- Principessa tutto bene? Sei più silenziosa del solito -
- Con ciò stai insinuando che di solito parlo troppo? -
Chris fece una smorfia divertita mentre faceva un'alzata di spalle. Lei gli tirò un colpo sulla spalla destra e si misero entrambi a ridere.
- È andata bene, dai le solite prese in giro che ricevo dalle ragazze per l'aspetto, gli abiti, le acconciature o il sorriso, nulla di nuovo -
Alla fine delle ultime parole fece una piccola risatina nervosa e Chris subito svoltò in un parcheggio vuoto.
- Ma che fai? Stavo per sbattere la testa! -
- Forse ragionavi un pò sul fatto che non è normale lasciare che delle ragazine immature ti prendano in giro sol perché sei più bella, divertente, matura, sicura di te stessa e con un bellissimo sorriso in confronto a loro, i tuoi capelli sono favolosi e i tuoi vestiti anche. Fanno capire che i vestiti non fanno la persona ma è ciò che fa una persona che le crea un buon futuro e buone amicizie, tipo te e Kelly -
- Andiamo che devo mangiare è prepararmi per l'udienza -
Chris rimise in moto e si mise di nuovo in strada per tornare a casa. Non si parlarono più fino all'arrivo a casa ma lui tenne comunque la mano sulla sua gamba per farle capire che non era arrabbiato con lei ma lo faceva solo perché le voleva bene.
Dodger le saltò addosso come se non la vedesse da anni. Lei si buttò a terra per prendere più coccole possibili mentre Chris preparava il prenzo e apparecchiava la tavola per due.
- È pronto principessa -
Si sedette a tavola con una birra che dopo poco bevve anche Megan quindi la condividettero tra loro per tutto il pranzo. Megan però non riusciva a mangiare più di tanto perché lo stomaco le si chiuse di colpo, mille pensieri l'assilavano su loro due, su suo padre, sulla scuola, Tom che si comportava in modo strano.
- Chris almeno una delle domande che ho in testa la devo chiarire -
- Si, dimmi pure -
- Noi due che cosa siamo? -
Posò frettolosamente la forchetta nel piatto e si mise a fissarlo dritto negli occhi aspettandosi una risposta immediata.
- Siamo ciò che tu vuoi che noi siamo o ciò che tu vorresti che noi fossimo -
- Non è il momento di filosofia ti prego Chris. Ho fatto per la mia prima volta sesso con te e non mi lamento mica anzi, sappiamo cosa proviamo l'uno per l'altra ed è da un paio di giorni che facciamo finta di nulla come se non fosse accaduto nulla ma agli occhi degli altri sembriamo una coppietta allegra, che si ama e che tu sembri il tipo di ragazzo protettivo nei miei confronti perché io sono la ragazza debole e indifesa anche se non lo sono -
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Il caso della famiglia Bishop - avvocato Chris Evans
Fanfiction[completa] ------------------------------------------ Megan Bishop ragazza di 17 anni che va all'università. Sempre dolce, solare con tutti e sempre disponibile per dare una mano. Un giorno però suo padre si ritroverà in un brutto guaio non appena l...