capitolo 11

52 3 1
                                    

(Per questo capitolo è consigliato ascoltare in loop la canzone 'idfc' di blackbear che trovate nella Playlist che ho fatto su Spotify. Essa si chiama come il titolo del mio libro, 'Il caso della famiglia Bishop - Avvocato Chris Evans ;))

- Non colpevole -

Finalmente era finita, tutto poteva tornare come prima tranne il fatto che Megan aveva una cosa urgente da dire a Chris una cosa che forse avrebbe fatto cambiare di nuovo tutto per l'ennesima volta. Si stava avvicinando a suo padre ma venne interrotta da Sebastian che con un grande sorriso stampato in faccia le andò in contro e l'abbracciò con quasi tutta la forza che aveva in corpo.

- Abbiamo vinto! -

- Si visto -

Megan era a disagio nello stare sola con lui, comprendeva che tra loro c'era un filing strano e sapeva anche che le cose tra lei e Chris sarebbero cambiate in una maniera sproporzionata non appena lei gli avrebbe detto ciò che aveva combinato. Seb le posò una mano sulla bassa schiena e la condusse dal padre.

- Papà ce l'abbiamo fatta! -

Approfittò della situazione per staccarsi dalla mano di Seb e saltare addosso al padre che subito l'avvolse in un abbraccio pieno di amore e lacrime di gioia.

Chris li vide da lontano, lei sorridente e lui pure. La mano posata sulla sua schiena che camminavano all'unisono verso Markus. La gelosia dentro lui cresceva sempre più ma quando lo vide staccarsi subito dal suo amico per correre in contro al padre là vide la sua vera gioia, la riconobbe la vera Megan, la sua Megan. La donna di cui si era innamorato, la donna di cui non riusciva mai a farne a meno, aveva provato ad avere delle relazioni con altre donne ma ogni donna secondo lui non era abbastanza simile a lei, non aveva il suo profumo, non avevano la sua risata o i suoi stessi gusti e non ridevano a tutte le sue battute. Alla fine con la mente tornava sempre a lei anche quando faceva l'amore con le altre, chiudeva gli occhi e si immaginava Megan. Si avvicinò con calma a loro e lasciò che il loro abbraccio finì prima di abbracciare anche lui Markus e Megan.

- Oooo... I miei ragazzi preferiti! -

Markus si riferiva a Chris e Megan che si guardarono con degli sguardi e di sorrisi complici più che evidenti.

- Grazie papà -

Le posò una mano delicata sul viso e con occhi pieni d'amore l'attirò di nuovo in un abbraccio. Quando si staccarono le posò un bacio delicato sulla fronte prima di tornare dentro per riprendere le cose che gli avevano tirato via prima di entrare in prigione.

Aprì la porta di casa e Dodger gli corse in contro ma lo lasciò solo non appena vide Megan dietro di lui e corse subito da lei.

- Dodger allora hai delle preferenze lo sapevo -

Megan e Chris si misero a ridere. Lei chiuse la porta di casa e andò verso il divano perché sapeva che ormai era arrivato il momento di dirglielo.

- Chris sarebbe meglio se tu ti sedessi per un attimo -

Con aria preoccupata si sedette su una sedia difronte a lei.

- Che succede? C'è qual'cosa che non va? -

Sospirò dispiaciuta per come lui avrebbe reagito alle parole che stava per pronunciare.

- Ho ucciso io il signor Smith. -

Chris allargò gli occhi più che poteva, la gola gli si asciugò e tutto il corpo iniziò a pesargli come non mai. Provò a dire qualcosa ma non gli veniva nulla, era paralizzato.

- Chris io... -

- No, per favore non dire nulla -

Si strofinò le mani sul viso e si alzò velocemente iniziando a camminare avanti e in dietro per la stanza. Di colpo si avvicinò alla porta e l'aprì.

- Chris che vuoi fare? -

- Vai -

Disse indicando la porta. Megan ferma sul divano lo guardava mentre gli occhi le si riempivano di lacrime secondo per secondo.

- Chris ti prego lasciami spiegare -

- Non c'è nulla da dire hai fatto una cosa sbagliata -

Si alzò dal divano con le lacrime che le rigavano le guance e gli si mise davanti così poteva vedere bene i suoi occhi.

- Era legittima difesa ma se non mi ascolti non potrai saperlo -

Chris sospirò cercando di non guardarla negli occhi ma niente, non ci riusciva. Chiuse la porta e sospirò.

- Hai due secondi sbrigati -

- lui abusava di Kelly io dovevo fare qualcosa. Quando sono entrata nella stanza lui era sopra di lei, lei provava ad urlare ma lui le stringeva la gola allora ho preso la mazza da baseball che c'era là e l'ho colpito più forte che potevo, appena Kelly si è ripresa io ero sotto shock ma mi ricordo che lei mi prese delicatamente la mazza dalle mani e iniziò a colpire, colpire e colpire -

Megan mentre diceva le ultime parole si muoveva come se fosse di nuovo là, Chris la guardava sconvolto. Da lei non se lo sarebbe mai aspettato, una ragazza così dolce e sensibile o il fatto che Markus si fosse fatto incastrare al posto della figlia per non farla finire in prigione lo sconvolgeva ancora di più. Riaprì la porta a voltò lo sguardo dall'altra parte facendo capire a Megan che era ora che lei se ne andasse da là. Aveva bisogno di riflettere su ciò che gli aveva appena detto.

- Ho capito, non sei l'uomo che pensavo tu fossi ma ricorda, se oggi non valgo nulla, non varrò nulla nemmeno domani. Ma se domani scoprono in me dei valori, vuole dire che li posseggo anche oggi. Poiché il grano è grano, anche se la gente dapprima lo prende per erba. Citazione di Van Gogh. -

Detto questo prese la sua borsa e la giacca, gli diede un ultimo sguardo. Si avvicinò delicatamente e posò un bacio delicato sulla guancia di Chris coprendola di rossetto e delle lacrime ci caddero sopra mescolate a quelle dell'uomo addolorato da ciocche stava facendo.

- Addio Megan -

Lei si avviò verso la strada senza voltarsi a guardare Chris per un'ultima volta. Le parole che aveva pronunciato le avevano spezzato il cuore e non gli voleva mostrare quanto stesse soffrendo. Prese il telefono e digitò un numero che una volta non si sarebbe mai aspettata di fare nei momenti in qui si sarebbe sentita triste, sola, tradita e senza amore, di solito il primo era Chris ma ora la persona che la stava facendo sentire così era proprio lui.

|Unknown:
Tra un'attimo sono da te, aspettami là|

-------------------------------------------------------
SPAZIO AUTRICE

Mi scuso per averci messo così tanto nel creare questo capitolo ma ho avuto un sacco di cose da fare quindi non sono riuscita a finirlo subito poi sono ancora sotto shock perché Chris si è tirato via dai social, non me lo sarei mai aspettata e devo dire che mi manca vedere le sue foto assieme a Dodger :(

Il caso della famiglia Bishop - avvocato Chris Evans Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora