TOMORROW

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La mattina dopo la partita mi svegliai nella mia camera d'Hotel con João accanto, eravamo entrambi nudi e a me faceva male tutto.
Rimasi un po' a letto, accarezzando i capelli di João, e poi presi il telefono.
Mi trovai diverse chiamate perse da Georgina e Cristiano. Cazzo, avevamo perso la cena.
C'era anche un messaggio di Junior “Vergognatevi, biricchini
Giuro, io non lo sopporto più.
Potremmo davvero farlo castrare.
Anche se è grazie a lui che ora sto con João.
No, non lo sopporto più lo stesso.
A proposito , l'Interpellato stava ancora dormendo beatamente con una mano appoggiata sul mio stomaco.
Era così tranquillo quando dormiva.
<<Amore, svegliati>> gli sussurrai toccandogli la spalla. Lui ovviamente non diede segno di avermi sentita, continuò a dormire beatamente.

Controllai l'orario dal telefono e notai che erano già quasi le 11, perciò decisi di saltare la colazione. Fra l'altro la mia dieta era continuata, perché tra sfilate e cose varie in questo periodo ero sommersa.
Tuttavia ieri avevo mangiato solo un avocado toast e dei popcorn. Rischiavo proprio di svenire prima o poi.
Mi alzai, mi feci una doccia e mi vestii, ultimamente dovevo curarmi molto perché spuntavano paparazzi ovunque, e dovevo sempre indossare abiti dei brand che sponsorizzavo. Assurdo.
Quella sera, fra l'altro, dovevamo andare a un meeting riguardo alla world Cup e balle varie, io ero emozionata perché ci sarebbero stati un sacco di calciatori famosi tra cui i nostri amici Spagnoli.
Li volevo incontrare e conoscere tutti.
Fra l'altro avrei indossato un abito stranissimo della LV, che però era di un marrone chiaro che riprendeva la camicia
di João. Adoravo quando ci facevano vestire matchati, ma era strano andare ai meeting ed essere presentata come “La compagna di João Felix”
Diciamo non ero abituata.
Il mio posto nel mondo del calcio, medico di campo, era importante ma non abbastanza per presiedere a questi meeting. Praticamente, io non ero nessuno in quel posto.
Ma la gente mi conosceva lo stesso come Tania.
Spero.
Vivere nel mondo dei social è sempre stato così. Un passo falso e magicamente non sei più nessuno.
È una cosa che fa paura, ma anche riflettere. Bisogna sempre cercare di essere qualcuno fuori dai social, la gente vi deve apprezzare per cosa siete, non cosa mostrate.

<<Tania!>> João bussò alla porta del bagno <<Mi devo fare una doccia, mi hai aspettato per farla?>>
Ridacchiai <<No. Oramai sono pronta. Entra pure>>
João entrò nel bagno e mi baciò la fronte, poi prese le sue cose e le mise nella doccia.
<<Muoviti che ho fame>> gli dissi.
<<Cosa vuoi mangiare?>> mi chiese.
<<Un qualsiasi ristornate Marocchino andrà bene>> risposi io prima di tornare nella stanza da letto e telefonare a Georgina per scusarmi della nostra assenza.

Inventai la scusa più stupida del mondo.
<<Cavolo, a questo punto devo proprio credere a Junior>> disse lei ridendo.
<<Immagino cosa ti avrà detto>> risposi io un po' in imbarazzo.
<<Perché, non è la verità?>> domandò Georgina.
Visto che non risposi, aggiunse <<Si, stai tranquilla. L'importante è che avete usato le protezioni>>
Seguì di nuovo un silenzio tombale.
Oh cazzo.
<<Certo, che domande>> dissi io fingendomi divertita <<Ora andiamo a mangiare, ci vediamo stasera>>
Riattaccai e iniziai a impanicare. Le protezioni le avevamo scordate completa-
mente.
Ma dai, quante possibilità avevo di restare incinta? una su 100?
João uscì dal bagno già vestito.
<

<Prendo le chiavi della macchina>> disse,
e si diresse subito al suo comodino.
Rimasi a guardarlo senza però vederlo davvero. Forse avrei dovuto dirglielo?
Non mi piaceva tenergli nascoste le cose e avere dei segreti, ma lui mi avrebbe solo presa per paranoica come al solito. Mi avrebbe detto di stare tranquilla, non è nel suo essere preoccuparsi troppo e andare in ansia.
Praticamente il mio esatto contrario.
<<Amore? Stai bene?>> mi chiese prendendomi la mano, come leggendomi nel pensiero.
<<Si>> dissi sorridendo, non ci credevo molto neanche io ma fa nulla. Io sono in vacanza, lui sta facendo l'esperienza più importante degli ultimi 4 anni. Non è il momento di preoccuparsi di queste cazzate.

Dopo pranzo andai nella piscina dell'hotel inisieme ai bambini e Georgina, mentre Ronaldo e João erano andati ad allenarsi portando con sé Junior, che avrebbe giocato già dalla prossima WC.
Eravamo in un hotel bellissimo a 5 stelle,
e i paparazzi non erano ammessi, perciò mi permisi di dormire metà pomeriggio con Mateo in braccio a me sulla sdraio.
Georgina mi sembrò sospettosa per quasi tutto il giorno. Sapevo benissimo perché ma decisi di fare finta di nulla, mi faceva solo raddoppiare l'ansia.

(Un baby João non farebbe male a nessuno)

Quella sera, io e João ci preparammo con i nostri parrucchieri, truccatori ecc. e andammo al meeting. Io sembravo una fangirl, mi sono fatta fare foto con letteralmente ogni calciatore del mondo, Mbappè mi ha anche riconosciuta, e João mi ha presentata a Jude. Ero felicissima, loro erano praticamente i miei idoli anche se eravamo coetanei. Mi sentivo tipo Ishowspeed quando incontrò mio fratello.

La World Cup continuò, alla fine il Portogallo finì in finale ma purtroppo perse.
(🤟🏻🤟🏻🤟🏻🤟🏻🤟🏻)
João era comunque felicissimo del suo traguardo,e io ero fiera di lui.
Aveva segnato molte volte, circa una in ogni partita, e me li aveva dedicati, mandadomi baci oppure facendomi dei cuori con le mani che avevano fatto impazzire completamente i paparazzi e tutti i social.
Cosa potevo chiedere di più di un fidanzato così?

Il mese della World Cup passò velocissimo, ed ecco un'altra volta settembre.
Il nostro anniversario, tra le altre cose; che era l'unica cosa che sollevava il mese peggiore dell'anno.
Io e João avevamo in programma di andare da qualche parte carina, per esempio in Inghilterra, oppure in Egitto, ma in quel periodo iniziai a stare molto male.
Verso diciamo fine settembre arrivai alla deriva.
<<Tania. Vai da un dottore>> continuava ad insistere João, e anche Georgina, Ana e tutti gli altri.
Solo che io sono un po' troppo testarda.
Alla fine, Cristiano venne a prendermi e mi costrinse ad andare  in pronto soccorso per capire cosa avevo.
<<Non è nulla di grave sicuramente>> mi disse mio fratello<<Ma potrebbe diventarlo se non ti fai dare un'occhiata>>

Appena finita la visita, corsi a scrivere a João.

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(si, ho '  Ronaldo giovane come junior vecchio LOL)

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(si, ho '  Ronaldo giovane come junior vecchio LOL)

A Portuguese dream/ João FèlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora