Passarono 6 mesi dal nostro viaggio.
L'inverno finì e la primavera volò via velocemente: arrivò l'estate, la mia stagione preferita.
Gli ultimi mesi erano stati molto belli, ma pieni
di lavoro. João era tartassato di allenamenti al Chelsea e per i mondiali, perciò faceva spesso avanti e indietro da Lisbona e Madrid.
Io ero piena di interviste, sfilate, e seguivo allenamenti e diede piuttosto dure. Non sono una nutrizionista malata, semplicemente devo tenermi in forma per le sfilate ecc, fa parte del lavoro da modella.Ovviamente sono rimasta in buonissimi rapporti
con tutti i miei amici, in questo periodo sto soprattutto insieme a Chloé perché viviamo entrambe a Madrid.
Con João ci sono molto legata, abbiamo avuto un litigio riguardo a Gavi, ma per il resto non è successo nulla.
Diciamo che abbiamo entrambi bisogno di
staccare dalla solita routine e di andarcene a Barcellona o da qualche parte lontano dallo
stress.Appunto parlando di João, in questo capitolo parleremo dell'evento più importante degli ultimi mesi.
Era il 26 Giugno, mancavano solo 5 giorni alla nostra partenza di una settimana per Barcellona (saremmo andati da Gavi Ana e Pedri ovviamente)
Quella mattina, João mi aveva preso un enorme mazzo di rose, non so perché, e sembrava molto felice.
João mi fa sempre regali, ma quel giorno mi sembrava particolarmente allegro, e forse anche
un po' agitato.La mattina quando mi svegliai scesi in cucina
da lui e Floki. <<Amore, ti posso parlare di una cosa?>> mi chiese João con gli occhi speranzosi.
Adoravo vederlo così!
Io gli sorrisi <<Certo, dimmi amore>> dissi dandogli un bacio sulla guancia come buongiorno.
João sorrise, sembrava agitato ma in senso positivo.
<<Ecco... ormai non ci sono dubbi sul fatto che la nostra relazione sia seria, molto seria. L'altro giorno stavo parlando al telefono insieme ai miei genitori, e mi hanno detto che vorrebbero conoscerti>>
Rimasi sconcertata, ma anche molto felice. Da
quel che so, sono la prima ragazza che João presenta ai suoi genitori, fra l'altro su richiesta
loro! d'altronde, lui aveva conosciuto la mia famiglia prima di conoscere me.
<<Si, per me andrebbe benissimo conoscerli>>
dissi allegramente.João mi sorrise e mi parlò un po' della sua
famiglia, anche se alla fine sapevo già tutto.
Aveva un fratello minore che lo aveva sempre supportato, e anche lui giocava a calcio. I suoi
genitori erano entrambi portoghesi ed erano un
po' severi ma nulla di cui preoccuparsi.<<Verranno a trovarci domani, se ti va bene.
Sono tutti e tre di passaggio qui in Spagna, e a luglio quando torneremo a casa a Lisbona mi farebbe piacere invitarli da noi, se per te non sarà un problema>>
João sembrava veramente felice ed emozionato,
e io adoravo vederlo così. Non avevo mai pen-
sato di conoscere la sua famiglia (anche se lo
avevo sempre sperato) perché lui non ne parlava spesso e da quel che so venivano a vedere solo le partite nel Portogallo.
Tuttavia João sembrava tenerci molto a loro, probabilmente erano solo distanti perché lui era cresciuto.
Non feci domande a riguardo, essendo che mio padre era defunto e mia madre non la conoscevo, non avevo un gran senso nei rapporti genitoriali.
João lo sapeva, e forse era per quello che era così "imbarazzato" all'idea di presentarmeli.Il giorno dopo mi preparai indossando un vestito estivo rosa che mi arrivava alle ginocchia e legai i capelli in una treccia, ci tenevo molto a fare una buona impressione ai suoi genitori.
Mentre li aspettavamo in giardino (avevamo appena apparecchiato la tavola di fuori, e adoravo il nostro giardino perché c'erano le amache e le poltroncine come sedie) João mi diede un bacio sulla fronte <<Sei bellissima>> mi disse.
Una macchina entrò nel nostro vialetto e Floki iniziò ad abbaiare, probabilmente li aveva riconosciuti.Carlos, Carla e Hugo scesero dalla macchina e vennero a salutarci. Tutti e tre sembravano molto carini, la mamma di João mi baciò anche sulla guancia.
Iniziai a parlare con i genitori di João mentre lui e Hugo giocavano insieme a Floki.Parlammo per un po'
<<Quindi qual'è la tua professione?>> mi chiesero.
<<Attualmente sono una modella, lavoro presso
la Louis Vuitton ma anche per Victoria secret, a volte. Però mi sono laureata in medicina e sono anche un medico di campo>>
I suoi genitori mi ascoltarono interessati.
Il loro sguardo non era quello Inquisitore degli intervistatori, anzi era uno sguardo di puro interesse.
<<Ti trovi bene con João? vediamo sempre i suoi post e sembrate davvero felici insieme>> sua mamma parlò con gli occhi luccicanti (identici a quelli di João- pensai) di un amore materno che non conoscevo.
<<Benissimo>> sorrisi a João che aveva spostato
la sua attenzione su di me <<Non so cosa farei senza di lui>>
João sorrise venendo verso di me, senza vergogna dei suoi genitori <<Sei la persona migliore che mi sia mai capitata, davvero. Non so cosa farei senza
di te>> si voltò verso i suoi genitori <<Se avrete modo di conoscerla noterete che abbiamo moltissime cose in comune. Diciamo che siamo uguali ma diversi>>
Gli sorrisi.
<<Lei sembra più intelligente>> commentò suo padre sorridendo.
<<Oh, lo è di sicuro!>> Hugo si sedette accanto a me con Floki in braccio. Mi ricordava molto Junior, che carino.
João sorrise fingendosi offeso e andammo avanti a parlare per un po', poi iniziammo a mangiare
<<Che viaggi farete quest'estate?>> ci chiese sua madre.<<Andremo a Barcellona tra qualche giorno dai nostri amici. Dopo torneremo a casa a Lisbona e probabilmente faremo un viaggio in Grecia>> disse João.
<<Si, mi piace molto l'America ma rimango innamorata dell'Europa!>> aggiunsi io sorridendo.
C'erano molti posti della Grecia che volevo davvero vedere.
Hugo mi guardò un attimo<<Credo di averti vista
su una rivista di Bikini>> disse concentrato.
Sua mamma lo squadrò<<Perché stavi guardando una rivista di Bikini?!>>
Hugo ridacchiò arrossendo.
<<A proposito, Domani abbiamo un Red carpet tema RED>> disse João.
<<Vi piacerebbe venire? c'è molto buffet e ogni invitato può portare un ospite>>
(Alla fine io avrei portato Hugo, e João avrebbe portato Carla)
<<L'importante è che abbiate qualcosa di rosso>> disse lui e mi sorrise. Ci avevano invitati perché
era una Premiere dei nuovi profumi di Dior,
che erano appunto rossi. Avevano invitato anche João perché di recente posava molto insieme
a me ed eravamo finiti su diverse copertine.
Ce n'era anche una imbarazzante in intimo della Calvin Klein, sperai che i suoi genitori non l'avessero vista né la vedessero mai.
Anche se fa parte del nostro lavoro non sono sicura che ai suoi genitori piacerebbe vederci in un certo modo.
Il pranzo prosegui tranquillo e nel pomeriggio andammo a fare un giro a Madrid anche per portare Floki a spasso.
La sera, prima di cena, la sua famiglia andò via <<Grazie dell'ospitalità ragazzi>> disse sua madre baciandoci sulle guance <<A domani>>
Salutai tutti. Appena furono fuori dalla porta domandai a João<<Come sono andata?>>
Lui sorrise <<Benissimo, davvero, a mia mamma
sei piaciuta molto e anche a mio padre, ed è una cosa rara perché è molto severo. E mio fratello è
un coglione non farci caso>> rispose lui sorridendo.
Io arrossii e rimasi silenzioso
<<Perché fai quella faccia, Tani? Ormai sei di famiglia!>>
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A Portuguese dream/ João Fèlix
FanfictionLei, una modella di fama internazionale. Lui, un calciatore della stessa fama. Loro, la coppia dei social Portoghesi. Inizio scrittura:28/03/23 fine scrittura:12/09/23 ATTENZIONE! IN QUESTA STORIA ALCUNE ETÀ DELLE PERSONE SONO MODIFICATE. CRISTI...