In che cosa mi sono cacciata

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"NO RICCI, ANCORA NO, NE HO ANCORA TANTI DA LEGGERE, IL TUO ANCORA DEVE CAPITARMI TRA LE MANI! "

Leila non riusciva a non distogliere lo sguardo dai suoi occhi , sembravano calamità , sperava di poterci leggere qualcosa dentro, ma erano talmente neri, che riusciva solo a specchiarsi, iniziò a guardare più nel dettaglio il suo viso.

Quel sopracciglio tagliato, quella fila di capelli portata da un lato ben laccata, il viso pulito dalla barba ,gli abiti completamente ordinati e puliti,come se volesse quasi dare l'impressione del bravo ragazzo, si vedeva che era un ottimo ingannatore , ma allo stesso tempo non nascondeva il suo vero essere.
Quella grande croce d'oro che pendeva dal suo collo , gli orecchini ad entrambi le orecchie , una semplice tuta nera completamente Versace, e poi il suo profumo che emanava potere e forza.

"CIÚCIÚ , NON TI E USCITO TRA LE MANI O TE LE ASTIPAT PER ULTIMO ? "

Ciro aveva abbassato il capo, inchiodandola con lo sguardo leccandosi le labbra.
Leila di linguaggi del corpo se ne intendeva, li stava studiando, aveva capito quello che voleva fare Ciro e molto probabilmente lo faceva con chiunque, capi che lui stava cercando di intimorirla , impostare il suo ruolo, oppure ammaliarla,ma anche Ciro ne capiva abbastanza soprattutto quelli delle donne .

"NO RICCI, GUARDA MI AVREBBE FATTO PIACERE LEGGERLO PER PRIMO , AVREI GIÀ DIMINUITO DI TANTO LE SCARTOFFIE! "

Ciro aveva sorriso divertito, mordendosi il labbro inferiore , come aveva fatto a capire, sembrava quasi che la stesse prendendo in giro, come se volesse reggerle il gioco, e Leila non capi neanche il motivo perché gli stesse mentendo

"COMUNQUE LUAMM STI FORMALITÀ A MIEZZ CHIAMAMI CIRO CHERÉ STU RICCI CIÚCIÚ!

" E TU PERCHÉ DOVRESTI CHIAMARMI CIÚCIÚ, CHE SIGNIFICA! "

il volto di Leila aveva accolto questa strana sfida che le aveva lanciato Ciro.

"COME NON SAI COSA SONO I CIÚCIÚ, SO E CARAMELLE GOMMOSE RICOPERTE DI ZUCCHERO, SO SAPURI! "

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"COME NON SAI COSA SONO I CIÚCIÚ, SO E CARAMELLE GOMMOSE RICOPERTE DI ZUCCHERO, SO SAPURI! "

Ciro a quelle parole si era avvicinato ancora di poco a lei, con il capo sempre curvato verso Leila, aveva pronunciato quelle parole con un filo di voce, con un timbro caldo e profondo, cercando di spostare con la mano una ciocca di capelli dal viso di lei, ma la rossa si spostò rapidamente andando via , e Ciro dovette abbassare la mano quasi sconfitto .
Rimase fermo nella stessa posizione osservando Leila quanto si dileguasse svelta, ma ugualmente soddisfatto, sapeva che qualcosa aveva toccato dentro di lei.

Leila era tornata nella sua postazione, Ciro la rendeva decisamente nervosa, aveva revisionato di nuovo gli ultimi fascicoli , in precedenza alla ricerca di un caffè non gli aveva dato troppa attenzione
Kunbra, Micciarella,cucciolo e Dobermann .

Era rimasto solo quello di Ciro, lo aveva proprio davanti, inizio a battere le unghie sulla scrivania, forse aveva quasi timore per quello che avrebbe letto e scoperto,  avrebbe scoperto la verità, avrebbe poi visto Ciro per quello che realmente era, e forse anche lei avrebbe scoperto il timore e la paura che vedeva negli occhi di tutti nel guardarlo .

Nella testa di un criminale {CIRO RICCI)   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora