Allora fammi tua

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<<Tien cocc Sant in paradiso >>

Il comandante era entrato nella cella di Ciro, con un foglio piegato tra le dita , dirigendosi verso Ciro
L'espressione del giovane boss non poteva essere più che soddisfatta.

<<E forse pur uno ca basc>>

Aveva aggiunto massimo passando il foglio, del permesso verso Ciro .

<<vuless ringrazia chist Angelo ca basc se e possibile >>

<<nun o può fa Leila e partita torna lunedì >>

La mascella di Ciro si irrigidì piano piano, i dentro stretti poteva sentirli sfregare unì sopra l'altro.
Aveva fatto di tutto l'aveva supplicata in un modo indiretto, volevo questo permesso solo per lei, ma la rossa vera deciso di scappare via da lui.

<<fa ambress preparati tutto ci vediamo lunedì, marraccuman Ciro nun fa casin>>

Ciro già sapeva del suo permesso era stato già avvisato quella notte da uno dei suoi uomini , del rilascio dal giudice.
E mentre varcava il cancello già l'ho aspettava fuori , con la sua moto e i suoi effetti personali.

<<buongiorno Cirú! >>

Ciro si era limitato ad alzare di poco il capo, per salutare l'uomo purtroppo il suo umore era cambiato nello stesso momento che aveva scoperto l'assenza di Leila.

L'uomo gli passo il cellulare, la prima cosa che fece Ciro fu quella di accenderlo, non avrebbe esitato a chiamarla.
Ma nel accensione del telefono quello che vide sorprese anche lui , trovando un suo messaggio, Leila l'ho aveva preceduto

*avrei tanto vuluto vedere la tua espressione, nel credere che fossi scappata via.
Ma oggi avrei lavorato, ed io non voglio perdermi neanche un attimo insieme a te.
In tante cose siamo diversi Ciro, ma in quelle poche siamo fin troppo uguali, ed io proprio come te, non rinnego la mia parola, non rinnego ciò che provo, ma soprattutto ciò che voglio.
Ma non può esserti tutto facile, devi sudare ancora un'altro ...
Trovami se ci riesci 🖤! *

Quello sguardo era ritornato, il suo sorriso malizioso, era ritornato.
Avrebbe tanto desiderato trovarla fuori ad aspettarlo, non le avrebbe dato neanche il tempo di capire oppure di spostarsi in un luogo più indiscreto, avrebbe profanato il suo corpo li fuori  ora mai era l'unica che riusciva a pensare.

Ciro era salito in sella al suo Sh, iniziò a sfrecciare per le vie di Napoli, dirigendosi nel luogo in cui lei lo aveva portato la rossa,sulle tredici scese a Posillipo.

Ciro si guardava attorno cercando di intravedere la sua chioma rossa preferita, ma purtroppo non c'era .
Ma per fortuna di nuovo una notifica sul suo cellulare, era Leila.

*scommetto che ti trovi sulle 13 scese a Posillipo? *

Ciro lesse il messaggio, alzò di nuovo il capo, per guardarsi attorno, doveva trovarsi li e l'ho osservava per sapere dove lui fosse

*se già lo sai tu aro stai ? *

*mi deludi così! Che fai Ciro vai nei luoghi che dai per scontato che siano già belli ! *

Era tutto chiaro dove si potesse trovare Leila.
Come aveva potuto non pensarci prima , che Leila si fosse recata al riva, un luogo così magico e nascosto, proprio come quello che stava nascendo tra loro due .
Non poté che pensare che la rossa volesse riprendere da dove si erano lasciati .

Ciro risalì in sella alla sua moto, anche lui questa volta poteva percepire un battito nuovo nel suo cuore.
Tutti questi strani giochi non facevano parte di lui , in una circostanza diversa non avrebbe perso tempo, avrebbe imposto o di scopare o di andare a farsi fottere, ma Leila rendeva tutto così eccitante, forse solo lei era in grado di prenderlo per il verso giusto, forse erano i suoi occhi che brillavano in quelli di Ciro rendendoli meno neri, forse era il suo odore, che lo faceva sentire di nuovo bambino quando correva nei parchi insieme ai suoi amici, era il profumo dei fiori appena sbocciati in primavera.
Oppure le sue mani, così morbide e piccole, che le ricordavano quelle di sua madre quando lo coccolava da piccolo.
Il modo in qui lei gli sorrideva, prima del suo sorriso non ne aveva mai ricevuti di così sinceri .
Ma più di tutto come lei distogliesse tutta la sua realtà, era solo Ciro per lei, un normale ragazzo come tanti, senza un cognome importante, senza un ruolo da spietato boss assassino, Leila vedeva il semplice Ciro ,come quel giovane ragazzo di anni fa, prima che gli si mostrasse la droga le armi e il potere, e imposto di far tremare chiunque si prestasse a lui.

Nella testa di un criminale {CIRO RICCI)   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora