cosa mi farai?

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Erano giunte le prime luce dell'alba.
Erano rimasti a fare l'amore per tutta la notte , non si erano fermati, ad ogni orgasmo, continuavano ad essere avvinghiati, continuando a stringersi e a baciarsi, fino al punto di risentire l'estrema necessità di aversi ancora e ancora .

Ciro si era accasciato sul suo petto

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Ciro si era accasciato sul suo petto.
Leila l'ho osservava domandandosi, cosa poteva renderlo così diverso, sembrava un Angelo, in pace con il mondo, ma soprattutto con se stesso.
Eppure aveva sempre il viso stanco come se non dormisse mai.

Il respiro regolare e caldo soffiare sul suo collo, mentre le stringeva ancora i fianchi.

Sembrava un bambino , e fu difficile nel. Trattenersi dal toccarlo, accarezzargli i lineamenti così perfetti del suo viso .
Delicatamente fece scivolare le sue dita con un tocco impercettibile e delicato.
Notando quanto Ciro si avvicinasse cercando vivamente la sua mano.

Leila prese coscienza che Ciro non si fosse mai sbagliato, come la prima volta che gli disse:

<<piens comm te pozz ra ij piacer !!>>

E gli e lo aveva dimostrato questa notte.
Le tante volte che avevano fatto l'amore, Ciro aveva saputo toccare a far tremare ogni singolo lembo di pelle di lei.
Era palese che Ciro a letto con le donne ci sapesse fare, ma Leila era diversa dalle altre, sapeva cosa le piaceva, e come le piaceva e Ciro ci era riuscito a donarle i migliori orgasmi multipli, a farla toccare completamente il paradiso e non a sfiorarlo.

Ciro era riuscito a trasformare il suo diavolo, la sua durezza, in carnale, in passione.
Anche nel modo di afferrarla, di stringerla a se, con quanta lussuria riusciva a prenderla .
Il modo in qui l'aveva pretesa tutto questo tempo, senza mai allentare la corda, come se sapesse di cosa aveva bisogno Leila, come se l'avesse già toccata , come se avesse già scritto sul suo corpo in passato, forse in un altra vita.
Come sei lei fosse stata sempre sua.

Ma come poteva un uomo così ricco di passione, così carnale d'amore, così frenetico nel sensuale, poteva essere così tanto anche cattivo.
Perché continuava a portare una maschera .

Questa notte Leila aveva scoperto un altro Ciro, e molto probabilmente non l'ho avrebbe dimenticato così facilmente.

Ciro non aveva niente che potesse ricordarle Mario, eppure poteva ricordare come si sentisse con lui, quanto fosse felice, quanto quel ragazzo la facesse sentire protetta nonostante, la debolezza, nonostante le poche forse, lui le aveva dato sempre coraggio.
E quel coraggio lo sentiva ora, nel guardare Ciro, poteva sentire che avrebbe sfidato il mondo per lui.
Si sentiva sicura in quelle braccia, come se tutte le cose brutte, le sofferenze della vita, potevano sorpassarla senza neanche sfiorarla.

Ma Ciro avrebbe fatto l'ho stesso per lei?
Essere diverso da ciò che era, rinnegare, sopprimere tutto per lei?

<<Mmmh... Tien a man e n'angelo>>

Nella testa di un criminale {CIRO RICCI)   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora