Leila aveva raggiunto quella grande sala comune, che non le fosse mai sembrata tanto grande fino a questo giorno , c'era tanto silenzio che poteva sentire il suo cuore rimbombare per tutta la stanza.
Iniziò a guardarsi attorno portando le mani sui fianchi pensando come poteva iniziare .
Forse avrebbe messo una sedia vicino al divano così da sembrare più professionale decisa nel suo ruolo"SI COSÌ SI SENTIRANNO DIRETTAMENTE PAZZI! "
Anche se in quel momento la pazza sembrava lei pensava e parlava da sola.
"OK DEVO RILASSARMI , COME VORREI SENTIRMI IO, DIFRONTE A QUALCUNO CHE VUOLE SCAVATE NELLA MIA TESTA? "
continuava a guardarsi attorno mentre si grattava la nuca, in palese stato di tress e ansia ,capì.
Prese due semplici poltrone e a fatica le struscio fino al centro della sala, posizionandole una di fronte all'altra a circa un metro e mezzo di distanza.Guardava soddisfatta l'opera che aveva appena creato , prendendo poi in fine un piccolo tavolino affiancandolo alla sua poltrona, appoggiando tutte le sue cose .
"LÉ BUONGIORNO! "
Il comandante era entrato , attirando la sua attenzione.
"CIAO, MASSIMO BUONGIORNO! "
"VEDO CHE TI MESSA A TUO AGIO! "
"SI FA QUEL CHE SI PUÒ!"
massimo aveva avanzato verso la rossa , guardandola in un modo molto fiducioso, le aveva stretto le mani
"LÉ TU PUOI, IO LO SO! "
Leila gli aveva sorriso, cercando di nascondere l'ansia che stava iniziando a crescere dentro di lei .
"STAI TRANQUILLA LÉ, TU SI BRAV!
TU NON TE NE SEI ACCORTA MA HAI GIÀ CONQUISTATO LA FIDUCIA DI QUALCUNO.
MOLTI DI LORO QUI HANNO SOLO PAURA DI ESTERNARE I LORO SENTIMENTI, PECCHÈ CA DIND NUN PONN SEMBRA DEBOLI E L'UNICO MODO CHE CONOSCONO DI COPRIRSI LE SPALLE! "Leila gli aveva semplicemente sorriso, non le uscivano per parole dalla bocca, perché il suo cuore aveva iniziato a battere così forte da sentirlo in gola.
"COMUNQUE QUA RIMARRÀ UNA GUARDIA, E UNA FUORI.
OGNI ORA VERRÀ PORTATO UN RAGAZZO E VERRANNO SCAMBIATI ! "Il comandante aveva mosso la testa per rassicurarla von un sorriso accarezzandole la spalla , Leila gli ricambio il sorriso.
"NO MASSIMO PREFERIREI CHE TUTTE LE GUARDIE RIMANGONO FUORI, PENSO CHE TU SAPPIA COME POSSONO SENTIRSI DAVANTI AD UNA GUARDIA! "
"SI SICUR LÉ?"
"SI MASSIMO TRANQUILLO, NON PENSO CHE POSSONO FARMI NULLA QUI DENTRO! "
"APPOSTO ACCUSSÍ, IL PRIMO GIÀ STA FUORI , INIZIAMO CON PINO CHE E DOCILE , ALLORA LÉ ,IN BOCCA AL LUPO .
IJ OGNI TANTO M VENG' AFFACCIA! "Massimo continuava a tranquillizzarla, oppure stava tranquillizzando se stesso.
"GRAZIE MASSIMO! "
Il comandante stava per uscire lanciandole un occhiolino.
"AH LÉ POI QUANDO E FINITO CI PRENDIAMO UN CAFFÈ, PARLIAMO UN PÒ DI GIANLUCA! "
Leila aveva ritirato il sorriso, ecco qua in manco mezza giornata tutti sapevano della sua vita privata, sembrava già una cosa completamente ufficiale, oppure un affare di Stato.
"VA PINO TRAS! "
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Nella testa di un criminale {CIRO RICCI)
Storie d'amoreE se vi trovaste anche solo per un attimo in una giovane mente di un criminale, cercando di scavare nei suoi oscuri pensieri , cercando di capire cosa o chi l'ha portato ad essere quello che e diventato, scoprendo poi di essere la fantasia di ogni...