Capitolo 26

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Tutto accadde così in fretta, tanto che Jeno non si accorse di nulla.

Un secondo prima stava singhiozzando, quello dopo sentì un click e quando aprì gli occhi vide un membro di una gang rivale proprio di fronte a lui.

"Il fratello minore di Lee Taeyong é da solo, lontano dagli altri membri. Ma che piacere." L'uomo ridacchiò.

Jeno si lasciò sfuggire un sospiro, non aveva l'energia per affrontare quell'uomo. 

"È un po' ingiusto, non credi?" Jeno chiese, asciugandosi le lacrime. "Tu hai una pistola e io invece sono disarmato." 

"A voi Phoenix non è mai fregato della giustizia." L'uomo disse. 

Jeno sollevò il capo per guardarlo. La sua mano stava tremando, la presenza del ragazzo lo rendeva sicuramente nervoso. Non era possibile udire alcun movimento, sicuramente stava lavorando da solo. 

Che idiota. 

"Hai intenzione di spararmi o no?" Jeno chiese e si infilò le mani in tasca, avanzando di un passo. 

"Non... Non avvicinarti!" L'uomo urlò, chiudendo gli occhi. Patetico. 

Jeno si scrocchiò le dita, sorridendo davanti all'immagine dell'uomo con il dito poggiato sul grilletto, ma un'altra voce li fece girare entrambi. 

"Jeno!" Era Haechan, Mark era proprio dietro di lui. A giudicare dal suono di ulteriori passi, anche Taeyong si sarebbe fatto vivo molto presto. 

Qui si mette male, Jeno pensò quando vide Mark ed Haechan tirare fuori i loro coltelli dalle tasche. 

L'ultima cosa che Jeno sentì fu il suono di uno sparo riecheggiare nella notte e subito un dolore intollerabile attraversargli le vene. 

Poi il mondo divenne buio. 

— — —

Sangue, così tanto sangue. 

Soojung seguì Ayeon e Taeil nel fatiscente bar che si trovava nel basamento dei Phoenix, una scia di sangue aveva tracciato il percorso dal parcheggio fino ai piani interni. 

Sangue che apparteneva a Jeno. 

Soojung sentì le lacrime riempirle gli occhi quando vide il ragazzo disteso sul tavolo, ormai a corto di respiro. Haechan stava premendo un panno sul suo petto con la speranza che potesse fermare la fuoriuscita di sangue, ma tutto ciò che stava facendo era impregnare la stoffa. 

"Cos'è successo?" Ayeon chiese, aiutando Mark a tirare fuori i kit di primo soccorso da dietro il bancone. 

"Cos'è successo? Gli hanno sparato!" Mark esclamò, mentre Haechan alzò gli occhi al cielo. 

"Non preoccuparti, Taeyong e gli altri si sono occupati del colpevole. Non ci resta che concentrarci su Jeno ora." Haechan disse, lasciando il suo posto a Taeil. 

"È grave, è molto grave. Dov'è Jaemin, non penso di farcela da solo." Taeil disse, guardando i ragazzi che aveva attorno. "Che c'è?"

"Jaemin è svenuto di sopra. È ubriaco." Haechan disse, mentre Mark si grattò con nervosismo il collo. Taeil lanciò un'occhiataccia ad entrambi.

"State scherzando." Taeil disse, ma entrambi scossero la testa. "Come faccio a—"

"Posso aiutare." 

Soojung sentì gli occhi puntati addosso, mentre si levò la giacca e si legò i capelli in una coda. 

"Scusami?" Taeil chiese, incredulo.

Ashes | JENODove le storie prendono vita. Scoprilo ora