Capitolo 14

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Quando Soojung si svegliò quella mattina, si sorprese alla vista dell'insolito messaggio che aveva ricevuto. 

Un messaggio da Jeno. 

Jeno
Ti vengo a prendere nel parcheggio sul retro.

Esigente, perché non mi sorprende, Soojung pensò, digitando la sua risposta a Jeno. 

Le sue dita rimasero sospese sulla tastiera, quando quello che le aveva detto Jaemin l'altro giorno le tornò alla memoria, ricordandole che non avrebbe dovuto interagire con uno come Jeno. 

È per i gatti però, Soojung pensò mentre preparava del caffè per dare inizio alla sua giornata. 

Non ci vado per vedere lui, stiamo solo dando da mangiare ai gatti insieme. Una cosa totalmente innocua. Non è che ci sto andando a letto insieme o roba simile. 

Soojung fissò il telefono, inviò velocemente il messaggio a Jeno e poi appoggiò il dispositivo sul tavolo, per finire di prepararsi per andare a scuola. 

...

Soojung 
Va bene, a più tardi!

"Sembri felice." Renjun disse, appoggiandosi al bancone per cercare di dare una sbirciata al telefono di Jeno. Jeno lo infilò velocemente in tasca, facendo imbronciare lo studente d'arte. 

"Ho appena chiuso un buon affare, nient'altro." Jeno disse, ma era certo che Renjun potesse vedere attraverso le sue menzogne. 

"Mhmm." Renjun disse, passandogli accanto per prendere qualcosa da mangiare. 

Jaemin era già uscito di casa con Haechan, i due si sarebbero incontrati con Mark ed Ayeon a scuola. Anche Chenle e Jisung erano usciti, si stavano godendo i giorni di liceo che gli restavano. 

Jeno e Renjun perciò, erano rimasti soli. 

Renjun, era senza dubbio il più ragionevole del gruppo e il più maturo. Raramente qualcuno lo avrebbe beccato a fare qualcosa di stupido, a meno che non sapesse già che fosse una cosa stupida e l'avesse fatto di proposito per dimostrare di avere ragione. Ecco che tipo di persona era Renjun. 

In un certo senso, Jeno credeva che Renjun e Doyoung fossero simili. Erano entrambi persone con cui poteva parlare facilmente e a cui poteva confidare ogni suo segreto. Jaemin era un grande amico, era come un fratello per lui, ma a volte lasciava che le sue emozioni prendessero il sopravvento. Jeno aveva visto quando Jaemin aveva segnalato la relazione di Haechan e Ayeon a Taeyong. 

Renjun invece, non era così. Era schietto e onesto e anche se a volte la verità poteva far male, Jeno la rispettava. 

Ecco perché ora Jeno si trovava con una tazza in mano, a chiedersi se avrebbe dovuto confessare la vera ragione per cui stava fissando il suo telefono. 

"Ottieni un qualche tipo di soddisfazione a stare ogni volta con una ragazza diversa?" Renjun chiese. 

Immagino voglia parlare di qualcos'altro. 

"Perché me lo chiedi?" Jeno disse, in parte perché non voleva rispondere alla domanda e in parte perché era curioso. 

"Non lo so." Renjun disse, sedendosi su uno degli sgabelli. Prese un pezzo del panino che aveva riscaldato e se lo infilò in bocca. "Non capisco perché la gente lo faccia. Sembra... strano." 

"Incontrare gente diversa mantiene vivo l'interesse." Jeno disse, cercando di inventare una scusa. Renjun scrollò le spalle. 

"Non ti stanchi mai? Non ti viene mai voglia di scegliere una persona e basta? O non ti affezioni mai?" 

Ashes | JENODove le storie prendono vita. Scoprilo ora