Spontaneità.
Y/n POV.
Mi sveglio e stacco la sveglia, mi alzo sbuffando e apro le tende... saluto Imma e vado in bagno, faccio la mia solita doccia mattutina. Una volta finito esco e mi asciugo, mi tolgo la benda dalla mano, ormai fradicia... mi disinfetto le nocche sbucciate, vado in camera e mi metto l'intimo pulito. Mi asciugo i capelli e poi mi vesto, prendo le mie cose e vado di sotto... "signorina Baker, dove va con quella mano conciata così?!" mi dice John serio e io lo guardo, colpevole. "Venga, che le faccio la medicazione" dice premuroso... andiamo in cucina e do il buongiorno a tutti, mi chiedono tutti come sto e cosa è successo alla mia mano.
Gli dico che ho avuto un attacco di rabbia e mi sono sfogata, nel prendere a cazzotti il muro... per fortuna solo la destra, è conciata un po' male. Faccio colazione mentre John, mi fa la medicazione alla mano... mi mette la pomata, la garza e poi me la fascia con la benda. La sinistra è solo un po' arrossata, ma si è sgonfiata del tutto, rispetto a ieri sera... una volta finito di fare colazione, ringrazio tutti e prendo le mie cose, per poi andare via.
Vado di nuovo in moto a scuola, dato che è una bella giornata, anche oggi... pregate per me per il compito di matematica, che per fortuna è alle prime due ore. Dopo 10 minuti arrivo a scuola, metto il cavalletto alla moto e spengo il motore... mi tolgo il casco e tolgo le chiavi, mi avvio dentro verso gli armadietti. Vedo già le altre lì, le raggiungo... "giorno" dico e mi metto gli occhiali da sole, sulla testa. "GIORNO" mi dicono tutte sorridendo e le saluto tutte, con un bacio affettuoso, sulla guancia... compresa Lauren.
Dinah subito mi prende la mano fasciata e mi guarda male, "nulla di grave, sono solo un po' sbucciate le nocche" dico rassicurandola... "con chi ti sei menata?" chiede seria, "con nessuno, ho preso a cazzotti il muro per un attacco di rabbia" dico vaga. Sospira pesantemente, dato che non è la prima volta, che lo faccio... "pensavo avessi smesso di averli così pesanti" mi dice preoccupata, "vero, ma ogni tanto, mi ricapita" dico sinceramente.
Lauren mi guarda sottocchio, dispiaciuta, la campanella suona e le ragazze iniziano a camminare verso l'aula... "non darti colpe, che non hai" le dico a voce bassa, lei mi guarda e io le sorrido dolcemente. Mi sorride leggermente e annuisce, entriamo e mi siedo al mio solito posto... "buongiorno ragazzi, vedo che oggi siete tutti presenti, quindi possiamo già iniziare con la verifica. Avete due ore e sono 10 esercizi, per favore, fate quello che sapete fare... se trovate ostacolo con un esercito, passate avanti e ci ritornate dopo. Cosa più importante, cercate di non copiare e di fare da soli, sapete che me ne accorgo subito" dice e guarda me per quest'ultima frase... io da stronza, mi alzo e prendo la sedia.
Tutti mi guardano straniti, la porto con me e mi avvicino alla cattedra... la sbatto a terra e poi mi siedo, al lato della cattedra. "Cosa sta facendo, signorina Baker?!" mi chiede confuso... "visto che lei crede, che non sia così tanto capace e che probabilmente copierò, anche se non l'ho mai fatto. Oggi farò il compito qui, davanti a lei, almeno vedrà... che se farò pena o meno, lo avrò fatto da sola e senza copiare" dico sinceramente, senza problemi. "Bene" dice serio e inizia a distribuire i compiti, prendo un foglio su cui eseguire gli esercizi e la penna... guardo attentamente i vari esercizi, finora ho già capito, che formula usare per i primi 5.
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~Sono madre?!.~
Fanfiction~Mi chiamo Y/n Baker, ho 25 anni e sto ripetendo per la seconda volta, l'ultimo anno di college... sono figlia degli imprenditori più ricchi di Miami, ovviamente non sono mai a casa e cercano di farsi perdonare con regali futili fin da quando ne ho...