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16 Maggio.




Y/n POV.

Mi sveglio di soprassalto e con un forte male di testa, "hey" sento dire a voce bassa e in modo dolce... metto a fuoco e vedo Lauren, sotto di me e tutto quello che è successo ieri, mi riaffiora alla mente, in pochi secondi. Mi passo le mani sul viso e faccio un grande respiro, sento le sue mani vagare, sulla mia schiena e mi accarezza dolcemente... la guardo negli occhi e non posso evitare, di sentire il mio cuore, perdere un battito.



Mi avvicino lentamente e la bacio piano, sulla guancia... mi stacco lentamente e la guardo, negli occhi. "Grazie" sussurro sinceramente e lei sorride allo stesso modo, "farei questo ed altro, per te" sussurra piano e so che è sincera... "tu sei l'unica, che è riuscita, a farmi tirare fuori tutto e io non so neanche come o perché. Però di una cosa sono certa, non mi sono mai sentita così tanto al sicuro, nel parlare del mio passato... come ieri sera, con te e sei la prima e unica persona, a cui non ho mai mentito e con cui voglio essere sempre sincera. Perché tu mi provochi questo, mi trasmetti così tanta sicurezza, da sentirmi libera e serena... nel parlare anche delle cose più brutte e spregevoli, che mi siano capitate finora e se ho il coraggio di dirlo anche ai miei oggi, è solo merito tuo e del tuo supporto" sussurro, sinceramente.



Mi sorride dolcemente e mi attira a se, "io non ti lascio sola, quando lo capirai?!" sussurra retorica, sulle mie labbra... "forse lo sto capendo" sussurro sincera e lei sorride ampiamente, si avvicina piano, un po' titubante. Mi bacia piano sulle labbra e poi si stacca di poco, mi guarda negli occhi... so che non dovremmo, che questi baci complicano maggiormente il tutto, ma ora ne ho bisogno e vedo che lei lo vuole, quanto me. Mi avvicino piano e ricambio il bacio allo stesso modo, si provocano piccoli schiocchi sonori... gioco lentamente, con le sue labbra e mi accarezza il viso, mentre ci guardiamo negli occhi. "Io non voglio più vederti, essere infelice, arrabbiata o altro, mi sento lacerare dentro... al solo pensiero, che quell'essere, abbia provato a farti così tanto male" sussurra piano e le cadono alcune lacrime, "ma non ci è riuscito e sono riuscita a scappare in tempo" dico rassicurandola.



"È colpa sua, se ora tu credi, di non poter essere amata o di poter essere felice" sussurra piano... "è vero, quel giorno, mi ha segnata parecchio, ma non è stata solo colpa sua. Purtroppo ho avuto la sfiga, di incontrare molte persone cattive, durante la crescita... però di una cosa non mi sono mai pentita, fin dal primo istante" dico sinceramente. "Di cosa?" chiede curiosa e si asciuga il viso, sorrido spontaneamente... "di averti incontrata e di averti conosciuta, anche se ancora non mi davi una possibilità e non è che io te l'abbia resa facile. Però sono davvero grata, che alla fine, ci siamo conosciute davvero e ora guardaci... ci fidiamo così tanto dell'altra, da confidarci qualsiasi cosa e senza paura, ma soprattutto senza sentirci giudicate o altro" dico sinceramente.



Sorride commossa e annuisce piano, la riempio di baci sul viso e allaccia le braccia, al mio collo... sorrido e la guardo negli occhi, "ma come fai ad essere così bella, anche di prima mattina?!" sussurro incredula. Arrossisce completamente e sorride, imbarazzata, come non mai... "senti chi parla" sussurra, sorrido e chiudo gli occhi, mentre ci stendiamo sul fianco e intreccia le gambe, alle mie e l'accarezzo con dolcezza, lungo la schiena.

~Sono madre?!.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora