Un breve flash back

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La mattinata trascorre per il resto tranquilla senza nessun altro incidente. Subito dopo scuola vado a lavorare nell'albergo della mia matrigna, dove resto fino alle dieci, quando arrivo a casa comincio i compiti e inizio a ramixare una canzone su cui stavo già lavorando. Inaspettatamente controllo la mia chat su di un sito dove avevo postato delle canzoni con un falso profilo e trovo un messaggio in cui c'è scritto che le mie canzoni sono molto belle e di continuare il mio lavoro. Così presa dall'euforia del momento rispondo al mio ammiratore segreto e cominciò qualcosa di cui non avrei più avuto il controllo. Cavolo, non riesco a dormire, ripensando a chi potessa essere il mio ammiratore e a chi possano piacere le mie canzoni. Sono le sei ma non aspetto la sveglia per alzarmi e quando Susanne mi vede uscire di casa con un sorriso radioso mi dice: -Hey ma cosa hai questa mattina sembri diversa, molto più sorridente del solito!- Inizio a raccontarle tutto, senza tralasciare anche particolari inutili, e naturalmente lei si dimostra almeno entusiasta quanto me, a sentire Peter invece non devo fidarmi degli sconosciuti. -Quante volte ancora te lo devo dire di non mettere nulla online, perchè potrebbe essere usato a tua insaputa?- Oh, ecco il genio dell'informatica che ricomincia a farmi la ramanzina. Arrivati a scuola mi passa la voglia di sorridere, infatti appena entrata noto il gruppo delle tre oche prendermi in giro per l'incidente del giorno prima, e tutti i ragazzi popolari della scuola ridere alla loro imitazione. -Oh, non ci pensare- mi dice Susanne e anche Peter mi incoraggia. Ci sarei anche riuscita se, tra quel gruppo, non ci fosse stato anche lui, Josh. A questo punto c'è bisogno di spiegare chi sia questo tipo. Josh è il tipico ragazzo bello e impossibile che esiste in ogni scuola, alto, muscoli, capelli castani e occhi verdi in cui è impossibile non perderti, è stato mio amico all'asilo e alle elementari, e credo di esserne sempre stata innamorata, ma alle medie le nostre strade si sono divise, lui è diventato un giocatore di calcio nella squadra della scuola, e quindi uno dei ragazzi più popolari, e io invece sono diventata la secchiona della classe, derisa da tutti. Per non parlare del college, qui lui è una star, come d'altronde la sua fidanzata perfetta, rappresentante del corpo studentesco e reginetta indiscussa del ballo di fine anno. Non che a me importi molto del ballo, ma ci sono ragazze, come le mie sorellastre, che ogni anno, quando non riescono a vincere il titolo di reginette, si disperano e danno di matto, a volte anche per una settimana e fidatevi so di cosa parlo.

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