Quella sera ero talmente emozionata che non riuscì a prendere sonno e decisi di lavorare a delle canzoni che avevo cominciato tempo prima, così mi sedetti al piano in salone. Avevo preparato anche della cioccolata calda per poter fare qualcosa nei momenti di pausa o in cui non mi veniva nessun accordo. Lavorai su due canzoni contemporaneamente mentre la mia mente era impegnata ancora a metabolizzare i discorsi con Josh e a pensare a delle nuove coreografie, dopo le prime due ore ero così in confusione che scrivevo delle frasi della conversazione della sera al posto delle note, e decisi quindi che era il momento di prendersi una breve pausa. Non ricordo come, ma durante la nottata riuscì a comporre entrambe le canzoni e a organizzare un pezzo della coreografia generale, così quando ci incontrammo alla sala da ballo passai il mio quaderno a Brian per fargli leggere i testi delle canzoni su cui avevo lavorato e ne fu soddisfatto tanto che ci mettemmo subito all'opera. Provammo le canzoni per una buona mezz'ora quando ad Agata venne un'idea brillante:-La seconda canzone ha un ritmo che somiglia ad un ballo latino-americano, perché non proviamo ad unire l'hip hop con questo tipo di ballo- -Hai ragione è una salsa, come facevi a saperlo?- Le domandai incuriosita -Non so sarà perché siamo qui o forse l'ho già ballato, non saprei- Brian rifletté per un po' e poi disse:-Si potrebbe fare sapete, anche perché siamo pari e siamo già in coppie ma io ed Ella ci dobbiamo lavorare prima su- Questo significava altro lavoro extra e dopo quella nottata non sapevo se ce l'avrei fatta, così annuì semplicemente rassegnata a quello che doveva essere un weekend per ripassare e che si era trasformato in tutt'altro. Dopo le prove decisi di fare qualcosa di nuovo, invitare delle persone a casa mia -Ragazzi vi andrebbe di venire a mangiare da me?- -Certo, perché no- Tutti furono più che contenti di venire e io ne approfittai per invitare anche Josh con questa scusa, che accettò molto volentieri. Portai il gruppo a casa mia dove mi diedero una mano ad organizzare il pranzo, Will e Brian trovarono dei tavoli da poter portare in giardino, Leo si rivelò un ottimo cuoco riuscendo a preparare un pranzo delizioso in poco tempo, noi ragazze apparecchiammo la lunga tavolata, mentre Alex assisteva alla scena dando consigli. Poco prima che il pranzo fosse servito arrivò anche Josh e il clima mutò leggermente, nessuno si aspettava di veder comparire un tipo come lui, tutti lo trattarono un po' bruscamente anche se non di proposito, ma fortunatamente l'umorismo di Alex risolse tutto, dando il via a una chiacchierata infinita con scambi di battute ogni momento. Fu il pranzo migliore di sempre, il cibo era veramente squisito, la compagnia ottima e la giornata adatta ad un pranzo all'aperto, come ad agosto nonostante fosse settembre inoltrato. Verso le quattro Josh si ricordò fortunatamente il motivo per cui era venuto ed io presi la lista di cose da fare a cui si era aggiunto anche pulire il disastro che avevamo combinato pranzando. Tutti si offrirono di dare una mano, nessuno si tirò indietro così ci mettemmo all'opera, tra le cose rimaste c'era ridipingere e cambiare l'acqua alla piscina, lavare i vestiti, falciare il prato e pulire il nostro disastro. Mentre i ragazzi si occupavano di ridipingere e pulire la piscina, noi ragazze ci occupammo di sparecchiare e pulire il tutto, finimmo molto velocemente e ci aggiungemmo ai ragazzi per ridipingere, ma come ai sotterranei anche questa volta iniziò una lotta con la pittura, che terminò solo quando quest'ultima fu finita, decidemmo di lavarci con l'acqua della piscina e di cambiarla due volte. Finito anche questa operazione, grondanti d'acqua i ragazzi iniziarono a giocare a pallone nel giardino, invitando anche noi ragazze, ma siccome ero negata Josh dovette trascinarmi per mezzo giardino prima di convincermi a provare. Devo ammettere che non andò proprio male, ma non si poteva certo dire che fossi una giocatrice professionista; per concludere la giornata dopo aver falciato il prato Will prese un vecchio stereo lo collegò al cellulare e fece partire la musica. Questa volta fui io a trascinare Josh in mezzo al giardino per poter ballare tutti insieme al tramonto sulle note di "Give me everything tonight" di Pitbull, quando tutti andarono via la casa sembrava più vuota di quanto non lo era mai stata, ma non lo sarebbe stata ancora per molto, infatti di li a poche ore tornarono le streghe, ovvero Eleonore, Gemma e Cristina. Dopo aver ispezionato a fondo la casa Eleonore venne a farmi rapporto su cosa avessi sbagliato e aggiunse:-Poiché tu non sei in grado di badare a casa da domani in poi ci sarà una governante, che farà rapporto a me, e che ti aiuterà nelle faccende domestiche- Perfetto Eleonore aveva assunto uno un altro tirapiedi per potermi controllare, ciò voleva dire niente più feste di nascosto in giardino e niente più tuffi in piscina, e soprattutto niente più amici a casa.
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Cenerentola
RandomUna semplice ventenne, con un sogno nel cassetto, ostacolata da tutti e abituata a lasciar correre le cose. Una storia che ti lascerà con il fiato sospeso fino alla fine.