La mattina seguente non c'era ancora traccia del nuovo tirapiedi di Eleonore così ne approfittai per uscire in tutta tranquillità, la mattinata trascorse tranquilla, ebbi il risultato di due test a cui presi A+, si ero un piccolo genio. Pranzai con il mi gruppo lasciando Susanne e Peter a litigare sulle risposte dei test, li informai dei cambiamenti che la mia matrigna stava apportando alla mia casa:-Quindi non potremmo più fare feste in piscina senza il suo permesso e lei non ce lo darà mai- -C'è sempre casa mia- intervenne Rose -Sì ma questo non è tutto, questo sabato ci sarà la festa di Gemma, questo vuol dire che non ci sarò alle prove di sabato,e logicamente siete tutti invitati- -Wow che bello andrò ad una festa dei popolari- intervenne Alex con il suo tono da oca civettuola che ci fece ridere per buoni cinque minuti. -In che stile sarà la festa?- chiese Jessie in tono annoiato -Vestiti da gala o comunque molto eleganti. Ragazzi vi capisco se non vorrete venire, sarà una festa noiosissima, e anche io al vostro posto declinerei l'invito- -Scherzi verremo volentieri, non ti lasciamo da sola con quegli avvoltoi- disse Leo -E poi non ci perderemo per niente al mondo i vestiti di quelle tre- disse Will indicando Katie e le mie sorellastre. E già, chissà cosa si sarebbero inventate per attirare l'attenzione di tutti, oltre al fatto di dare una festa in piscina, ma lasciai scivolare via questi pensieri quando passò Josh che mi salutò. Risposi al suo saluto e lo invitai a sedersi con noi, ma disse che avrebbe dovuto pranzare con i suoi amici, così dopo aver salutato tutti andò a sedersi al tavolo dei popolari. Rose mi riportò alla realtà:-El se la smetti di fissare mister fusto ci faresti un grande piacere, Katie ci sta dando fuoco con il suo sguardo- -Cosa? Io non sto guardando proprio nessuno- -Già infatti non sei cotta a puntino di mister perfezione Josh, ce ne siamo accorti tutti- -Siamo solo amici- -Certo- disse in tono poco convito Rose facendo ridere tutti. -Andiamo a provare che abbiamo molto ancora da fare- -Sì certo cambia discorso- riprese Jessie, ma anche Brian fu d'accordo con me, quindi ci dirigemmo verso i sotterranei cercando di attirare minor attenzione possibile, cosa che fu difficile dato che avevo parlato con mister popolarità. Quando arrivammo giù trovammo Charlie, che lavorava a dei microfoni ad arco -Ciao ragazzi sto lavorando sui microfoni che userete alla festa di Halloween, gli altri dovrebbero arrivare a momenti sono in giro a raccogliere materiale per allestire il palco e per dare un tocco in più alla vostra esibizione. Quando avrò finito con questi dovrete provarli per impostare la tonalità- -Grazie Charlie- gli disse Brian, mentre noi ci predisponemmo per iniziare a provare, quando finimmo rimasi due ore in più per organizzare la nuova coreografia con Brian. -Avevo pensato che non dovremmo concludere le canzoni, ma accavallarle in modo da non fermarci mai e rendere tutto più veloce e scorrevole- -Penso sia una buona idea El, ma dovremmo trovare un modo per collegare le varie coreografie- così cominciammo a lavorare sulle varie coreografie, facemmo molte prese, alcune delle quali penso non saremmo mai riuscite ad insegnare agli altri, ma forse era meglio perché potevamo creare una coreografia più eterogenea e anche a Brian piacque quest'idea. Riuscimmo a finire l'intera coreografia e a provarla diverse volte anche con la base prima che andassi a casa e in più anche i microfoni erano pronti per essere provati, attraversando l'androne della scuola incontrai Josh per la seconda volta nella stessa giornata, tutto sudato dopo l'allenamento della squadra. -Ciao hai finito adesso gli allenamenti?- gli chiesi -Sì anche tu?- -Sì- -Ci vediamo in giro vado a farmi la doccia- -Ciao- e dopo questo incontro tornai a casa temendo ciò che mi aspettava, chiedendomi come sarebbe stato il nuovo tirapiedi di Eleonore. Aprendo la porta di casa trovai Eleonore e le ragazze ad aspettarmi, ma non erano contente come al solito, tanto che Eleonore non mi salutò minimamente e andò dritta al nocciolo della questione:-È arrivata la nuova cameriera, io avrei scelto una persona più giovane, ma tuo padre ha insistito affinché venisse lei personalmente- mi presentò la cameriera -Dora, non ci posso credere che ci fai qui- -Che bello vederti bambina mia- Per comprendere questo dialogo bisogna sapere che Dora era stata la mia tata fin da quando ero ancora in fasce e mi aveva cresciuto come la figlia che non aveva mai avuto, ma quando cambiammo casa decise di non seguirci, e adesso eccola lì che mi abbracciava e baciava. Ma Eleonore decise di interrompere quel momento fantastico, sarei rimasta tra le braccia di Dora per sempre -Come mai Ella conosci questa donna?- Così le feci un breve riassunto della storia e non parve per niente contenta, anzi andò via con le sue figlie molto dispiaciuta di non poter farmi controllare da un altro dei suoi tirapiedi. Dora al contrario fu così felice di vedermi che mi preparò una cena sufficiente per mezzo esercito, e ogni volta che le raccontavo come ero stata trattata dalla mia matrigna mi accarezzava e pizzicava allegramente la faccia. Questo era quello che più mi mancava di lei, il suo modo di dimostrarmi tutto l'affetto che provava per me, e anche io ero legata profondamente a lei che era stata la figura più vicina ad una mamma per me. Le raccontai delle mie ultime settimane, della band, della festa e delle conversazioni con Lunatico e con Josh, e lei fu più che contenta di sentire che nonostante le persone cattive con cui vivevo ero riuscita a trovare degli amici eccezionali. Logicamente lei sapeva ogni cosa dei miei sogni e aveva tentato più volte di farmene parlare con mio padre, ma senza mai successo, e ora che avevo trovato il mio modo di esprimere questa passione fu più che contenta. Mi assicurò anche che non avrebbe mai fatto la spia ad Eleonore neanche per tutto l'oro del mondo e che anzi mi avrebbe aiutata ad incontrarmi con i miei amici di nascosto e ad organizzare feste a sua insaputa e delle sue figlie. Finalmente era ritornato un po' di colore nella mia vita ormai grigia e si era riempito parte del vuoto che provavo dentro.
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Cenerentola
RandomUna semplice ventenne, con un sogno nel cassetto, ostacolata da tutti e abituata a lasciar correre le cose. Una storia che ti lascerà con il fiato sospeso fino alla fine.