Capitolo 18 😳

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"Dai Hawks!"
"Coccole!" cercavo di alzarmi dal letto ma era pressoché impossibile a dire la verità. Volevo alzarmi alla mia solita ora, ma Hawks mi aveva incastrata. Mi ero alzata dal letto e subito dopo una decina di piume mi hanno sbattuta contro il letto casualmente tra le sue braccia.

Stavo cercando di lottare ma eravamo finiti con Hawks seduto sul letto appoggiato con la schiena ai cuscini, con le cosce aperte per tener stretta me tra le sue braccia con la schiena contro il suo petto.

Ultimamente Hawks era diventato sempre più nervoso, quel contatto con la lega dei villain faceva peggiorare il suo umore. Non diventata cattivo a dire la verità, ma diventava un grosso bambino bisognoso quando stava con me. Le sue piume volavano in giro della stanza come sonde, per evitare che potessi sfuggirgli.

"Animale! Devo andare a lavoro!"
"No! Sei in pericolo!" disse continuando a stringere le braccia sotto al mio seno,
"Hawks, amore. Lo so, che sei preoccupato ma non posso lasciar perdere il mio lavoro per questa cosa. Anzi il tuo lavoro serve proprio a proteggere le persone! Ma noi altri eroi dobbiamo tener d'occhio la popolazione finquando non terminerai la tua missione, agente!" dissi cercando di convincerlo.

"Mi hai chiamato amore.." mi voltai leggermente verso di lui, aveva gli occhi da cucciolo e la sua faccia si illuminò completamente, e continuò a stringermi,
"Già...il resto lo hai sentito vero?" chiesi,
"Mi hai chiamato amore!" mi mise sotto di sè e infilò il volto nel mio collo mentre le piume per la stanza sembravano danzare dolcemente in base all'umore del pennuto tra le mie braccia.

"Hawks, per favore!" continuai a lamentarmi cercando di allontanarmi, mi piaceva stare tra le sue braccia ma non potevo trascurare il mio lavoro, eppure non avrei nemmeno potuto trascurare il pulcino tra le mie braccia, giusto?

Gli accarezzai la schiena leggermente per farlo rilassare, sentivo il suo battito regolarsi. Aveva bisogno d'affetto, forse di sentirsi al sicuro, probabilmente le piume che giravano per tutta la casa non erano per tenermi bloccata a lui, o meglio non solo per quello.

"Pulcino, tranquillo, prima o poi staremo in tranquillità io e te!" mi guardò neglio occhi appoggiando il mento sul mio petto,
"Davvero? Da soli?"
"Da soli. Ma prima dobbiamo fare il nostro dovere. Però..prima di arrivare a quel punto, proverò a prendermi più cura di te, l'ho premesso indirettamente quando ho accettato di stare con te" dissi.

Lui mi sorrise e mi baciò ripetutamente le guance,
"Non pensavo di adottare un golden retriever, ma va bene così" dissi ridendo,
"Un cane sa essere fedele, e sa proteggere, ha solo bisogno di tanto amore e di cibo" disse facendomi l'occhiolino, anche perchè in effetti era così, si avvicinò con il volto al mio e mi sussurrò,
"..e anche di un bagnetto di tanto in tanto..ma non può farli mica da solo, no?" mi guardò malizioso.

"Il cucciolo è sparito!" feci leva e lo buttai sull'altra parte del materasso, riuscendo finalmente ad alzarmi,
"No! Non guardarmi con gli occhioni dopo avermi detto quelle cose! Va' a vestirti che sennò si fa' tardi!" dissi andando in bagno.

Sentii dei lamenti da cucciolo dall'altra parte della porta, seriamente sembrava avessi un cucciolotto di cane che si stava lamentando per la mia assenza. Però proprio come aveva detto lui, mi protegge sempre.

"Oh, calmati!" dissi ridendo mentre mi vestito,
"NO, VIENI DI QUA!" lo sentii lamentarsi mentre qualche piuma si infilava sotto la porta del bagno,
"Guarda..dopo tutto questo, non so se mi convenga avere figli con te, sai?" dissi ridendo. In verità non avevamo mai aperto una vera e propria discussione, ma Hawks a volte ha accennato al fatto che avrebbe voluto una famiglia, più grande della sua. Ed essendo figlio unico come me, voleva dire che come minimo voleva due figli.

Between flames and feathers [Hawksxreader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora