~Capitolo 39~

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Mattia Pov's

La prima cosa che percepiscono i miei occhi quando li apro sono gli spiragli di luce provenienti dalla finestra che oltrepassano la tenda bianca con i ricami floreali.

Delle braccia forti e dolci allo stesso tempo mi stringono a sé facendo collidere la mia schiena contro il suo petto, il profumo della sua pelle misto a quello del bagnoschiuma dall'odore di cocco aleggia nell'aria facendomi sentire come ogni mattina a casa.

Il suo respiro lento si infrange sulla mia pelle e i ricci scuri mi solleticano il collo a ogni piccolo movimento che compie ancora dormiente.

Alla fine come mi ero imposto, mi sono preso una piccola pausa dallo studio e ho trascorso una giornata tranquilla, con persone che pian piano entrano sempre di più a far parte della mia vita e con altri che invece giorno dopo giorno mi fanno credere sempre di più nell'amore e nei legami.

Arriccio le dita dei piedi e mi stiracchio appena muovendomi tra le sue braccia, allungo il collo per poter sentire il suo respiro e sporgendomi con il capo lascio un bacio sulla sua spalla scoperta piena di lentiggini.

Giro lo sguardo verso il comodino per controllare l'ora che segna le dieci e mezza del mattino.
Ancora troppo presto per sciogliere la presa delle sue braccia.
Tutto sembra essere perfetto, lui alle mie spalle che dorme serenamente, cip accucciato sul bordo del letto intento a sonnecchiare anche lui nel mondo dei sogni.
Le tende bianche che oscurano i raggi del sole, i cinguettii degli uccellini che provengono da fuori e che mi rilassano facendomi dimenticare per un attimo di tutto il resto.

Mi giro verso di lui, facendo attenzione a non svegliarlo.

Lo scruto sollevando gli angoli della bocca in un sorriso appena accennato, mentre con gli occhi mi soffermo dapprima sulle sue lentiggini per poi passare sulle ciglia lunghe e nere che toccano le sue guance morbide.
Le labbra rosee schiuse e la guancia rossa e rigata da alcuni segni causati dal cuscino.
Lentamente faccio passare un braccio sopra la sua spalla circondandogli il collo e con le dita sfioro i suoi capelli ricci in disordine.

Sospiro e cauto mi avvicino a lui in cerca di un po' di contatto mentre con le dita scendo a lisciare la sua spalla.
Poggio la guancia sul suo petto e socchiudo gli occhi nel sentire il suo cuore battere lentamente contro la sua cassa toracica.

Il mio suono preferito.
Se solo potessi creare una melodia da suonare con i suoi battiti...

Una lucina sembra accendersi sul mio capo, esattamente come nei cartoni animati.

Sorrido al pensiero e le mie dita fremono alla sola idea.
E allora lo faccio.

Silenziosamente mi scosto da lui e dalle sue braccia, un mugolio assonnato lascia le sue labbra e prima di poggiare i piedi sul pavimento mi sporgo a lasciargli un piccolo bacio sulla fronte.
Scosto un riccio caduto su esso a causa di un movimento impercettibile e sorrido osservandolo un ultima volta.

Senza fare rumore e attirare l'attenzione esco dalla camera da letto per poi dirigermi in punta di piedi nella stanza in fondo al corridoio, quella dove si trova il pianoforte.

Entro e lascio la porta socchiusa in caso Christian dovesse chiamarmi, altrimenti con il suono da qui non riesco a sentirlo.

Cammino a piedi nudi verso il pianoforte e una volta di fronte a esso prendo posto sullo sgabello nero, sollevo il coperchio e unisco le mani facendo scrocchiare le dita.

Prendo la penna lasciata nel quadernino delle composizioni e butto giù qualche nota cercando di seguire un ordine corretto che possa creare perlomeno una melodia simile al battito del suo cuore.
Con degli accordi che possono renderla ancora più bella.

 ~ Shù ~ ( boyxboy) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora