~Per Alice~
Christian pov's
"Cin Cin" sollevo il bicchiere colmo del ora mai solito succo all'ace nella sua direzione sorridendo divertito.
Si scontrano creando quel rumore tipico del vetro che collide.
"Un giorno o l'altro ci spremeranno a furia di berlo" sorseggio la mia bevanda constatando che nelle ultime settimane non sto bevendo altro se non questo.
Ma non mi lamento mica, ieri quando sono andato a fare la spesa, oltre a comprarlo per Mattia, ne ho preso ben tre bottiglie per casa.
Ormai è un po' come il pane, non deve mancare mai.
Annuisce e allo stesso tempo cerca di trattare un sorriso finendo il succo.
Riempie il bicchiere una seconda volta poggiandolo sul tavolo tranquillo.
Nei modi di fare e di parlare.
Decisamente mi piace molto di più vederlo tranquillo in mia compagnia che silenzioso e spaventato.Affonda il cucchiaino nel dolce portandolo alla bocca velocemente.
"Mangia piano Matti o ti sentirai male" lo rimprovero quando per la seconda volta non mi dà ascolto continuando a rimpizzarsi di cibo.
Nelle spese ieri era compresa anche un'enorme torta al cioccolato con glassa.
Non potevo non prenderla, non dopo che mi ha praticamente confessato di essere la sua preferita.
E ora eccolo lì, con la seconda fetta quasi a metà nel piatto e la bocca tutta sporca di cioccolato.
"Matti" rido lasciando il bicchiere quasi vuoto sul tavolo non potendo farne a meno.
Un bambino si sporca anche meno.Cerca di leccare via la cioccolata lungo i bordi delle labbra ma a quella sulle guance non penso possa arrivarci.
Come diavolo ha fatto?
Prendo un fazzoletto che gentilmente la pasticcera mi ha donato insieme alla torta e lo avvicino alla sua guancia destra.
"Fermo" sussurro spostando la sedia in avanti per avere più movimento con le gambe.
Tolgo via la cioccolata mentre lui rimane immobile a osservarmi.I suoi occhi luccicano un po' di più oggi.
Tolgo le ultime briciole anche dalle sue labbra e osservandole bene noto un particolare.
Un piccolo neo alla fine di esse, proprio nell'angolo.
Piccolo, piccolissimo, quasi invisibile ma c'è.
Sposto il fazzoletto ma continuo a osservare le sue labbra quasi come assorto.
Potrei guardarle per ore e ogni volta avrò sempre quella voglia matta di farle scontrare con le mie.
Scaccio via quel pensiero e sorrido divertito, facendo scontrare i nostri occhi.
Deglutisco e con un dito sfioro il suo naso dritto per ritrovare un po' di concentrazione.
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~ Shù ~ ( boyxboy)
FanficE quel sole mi stava abbagliando. Era talmente forte che percepivo i raggi conficcarsi nelle ossa e ribollire nel sangue. Era talmente forte che il suo calore stava riscaldando la mia pelle lattea. Eppure era così dolce, così piacevole, il suo modo...