Pov Mattia
Mi giro e rigido in quello che è il letto di Christian.
La sua presa mi ha lasciato già da un paio d'ore e da quel momento in poi non sono poi riuscito a dormire.Ho l'immagine di mio padre impressa nella testa da quando l'ho nominato.
Tutte le cose che ho subito e proprio come allora sento quei maledetti brividi percorrermi il corpo.
Solo che ora non ho il calore di Christian ad avvolgermi e non ho il coraggio di riavvicinarmi, ho paura di essere troppo invadente.Penso di volergli veramente tanto bene.
Da anni avevo perso ormai tutto.
Tutti.Christian è come un Angelo che mi protegge dalle cattiverie del mondo.
Dalle sagome scure che girano sempre intorno a me.
Dalle persone.A volte può far male ma è così bello averlo affianco.
Io mi sento così protetto da lui.Mi rigiro sul fianco cercando di non fare rumore e con un po' di timore mi avvicino a lui.
Il suo respiro è lento e le palpebre a volte tremano senza aprirsi mai, dalle labbra escono dei piccoli sospiri che si perdono nella stanza impercettibili.
Vorrei ritornare tra le sue braccia, nella posizione di prima ma non voglio svegliarlo e dargli fastidio.
Alzo un braccio in un azione totalmente spontanea sporgendomi verso il suo viso.
Incastro il labbro tra i denti e poggio delicatamente le dita sulla sua guancia.
Percorro la pelle paffuta, poi il naso dritto e le labbra morbide.Labbra che mi hanno baciato.
Il mio primo bacio.Deglutisco ripensando a tutti gli abusi che mi hanno levato ogni genere di prime volte.
Tranne il mio primo bacio.
Quello ormai è di Christian.Le tocco passando il pollice sulla pelle del labbro inferiore screpolato incantato dalla sua forma.
Passo al mento e alle tantissime macchioline sparse sul suo volto.Stelle nascoste tra le sue guance.
Le sfioro una a una cercando di tenere a mente il numero.
Una, due tre, infinite.
Come le volte che Christian mi ha sorriso.
Quel suo allargare le labbra e mostrare i denti bianchi che ogni volta mi riscalda il petto.Sorrisi che custodisco nel mio cuore, perché me ne sono stati rivolti davvero troppo pochi e i suoi... Io ho paura di perderli.
Allontano la mano portandola sotto la guancia.
Resto a guardarlo per minuti senza riuscire a distogliere le sguardo.
Avrei voluto conoscerlo prima, penso.
Forse adesso non sarei così problematico, forse non avrei paura anche della mia stessa ombra.Le ombre sono così brutte.
Sempre sole, mai insieme.Ti avvolgono in quel modo stringendoti fino a non respirare e io non riesco mai a trattenerle.
Un brivido di freddo mi accarezza la spina dorsale.Voglio un abbraccio.
Voglio qualcuno che mi soffochi con le sue braccia e non con dei demoni.Voglio sentire il profumo dell'altra persona impresso nei suoi vestiti e il suo respiro lento colpirmi il volto.
Voglio sentire il suo cuore dall'altra parte del petto.
Deglutisco e con un sospiro lo richiamo.
"Chri" soffio il suo nome in maniera così bassa che faccio fatica a sentirlo anche io.
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~ Shù ~ ( boyxboy)
Fiksi PenggemarE quel sole mi stava abbagliando. Era talmente forte che percepivo i raggi conficcarsi nelle ossa e ribollire nel sangue. Era talmente forte che il suo calore stava riscaldando la mia pelle lattea. Eppure era così dolce, così piacevole, il suo modo...