Era passato un giorno dalla fuga di Ewan, il sole entrava prepotente attraverso le tende bianche della stanza.
Cole Ravenhill si stiracchiò pigramente, togliendosi i capelli dal viso.
Allungò una mano tra le lenzuola e rimase sorpreso di trovarvi ancora la sua ultima conquista.
Dopotutto la ragazza era nuova, non conosceva le regole.
Cole si girò su un fianco, accostando la bocca all'orecchio della bella addormentata."Sveglia, sveglia"
La ragazza emise un sospiro e aprì gli occhi, sorridendo.
"Hai dormito bene, dolce fanciulla?"
"Benissimo, mio signore, grazie"
"La cosa non può che rendermi lieto, te l'assicuro. Purtroppo, però, l'incanto della notte è svanito e tu te ne devi andare"
La ragazza sbatté le palpebre, confusa.Cole annuì, togliendole un ciuffo di capelli chiari dal viso a forma di cuore.
"Adesso"
"Come...?"
"Te ne devi andare adesso"
"Ma... io..."
Cole cominciava a spazientirsi.
La prese con dolcezza per le spalle, facendola sedere.La ragazza si coprì il petto con il lenzuolo, sempre più confusa."Tesoro caro, non c'è niente lì sotto che tu non mi abbia già mostrato, temo"
Cole le tolse il lenzuolo di dosso e la spinse ad alzarsi.Si alzò a sua volta, indossò i pantaloni e cominciò a raccattare gli indumenti della fanciulla sparsi per la stanza.
Qualcuno bussò alla porta."Chi è?"
"Custode Corinne"
Cole si affrettò.
Lanciò i vestiti alla giovane, la trascinò verso una parete affrescata e aprì una porta segreta."È così fuggevole la felicità!"
Spinse la ragazza oltre la porta e la richiuse nel momento stesso in cui Custode Corinne irrompeva nella sua stanza.
Bastò uno sguardo, alla donna, per comprendere cosa avesse causato una simile esitazione nel farla accomodare."Un'altra giovane con il cuore spezzato?"
Cole sorrise, infilandosi la camicia.
"Che vuoi che ti dica, zietta, io non sono fatto per legarmi a una sola fanciulla..."
Custode Corinne alzò un sopracciglio, per nulla impressionata da tanta disinvoltura amorosa.
"Cosa ti porta nella mia alcova del peccato, zietta cara?"
Cole finì di vestirsi e attese, un sorriso strafottente dipinto sul bel volto.
"Davvero non lo immagini?"
Il sorriso vacillò per un istante.
"La regina ti vuole vedere"
"La regina? Adesso?"
Custode Corinne, avvolta nella veste azzurra del suo ordine, congiunse le mani in grembo e fissò il nipote con uno sguardo che non ammetteva ulteriori perdite di tempo.
"Ho capito... Fai strada"
Cole seguì la Custode fuori della sua stanza. Il tragitto fino agli appartamenti reali gli sembrò insolitamente lungo, forse a causa del silenzio che era calato tra lui e la sua severa accompagnatrice.
Quando raggiunsero il corridoio sul quale si affacciava la porta dorata con lo stemma reale, Cole vide Lady Isabella in trepidante attesa.
Non potevano esserci dubbi sul motivo che aveva spinto la regina a convocarli...
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Il Bastone del Verbo - Libro Primo (in revisione)
FantasiaCorha, una giovane abitante di Princeps, paesino che sorge ai piedi di un'antica catena montuosa chiamata Aeternum è considerata pericolosa per via del misterioso potere che alberga in lei e che è quasi costato la vita a un bambino. Un tranquillo gi...