Una fottutissima settimana

19

Sospirando mi giro incontrando il padre di Cristian, di cui non ricordo nemmeno il nome, guardarci con le mani infilate nei costosi pantaloni di lino.
Con la coda dell'occhio vedo Cristian cercare di non cadere nella sua provocazione, ma quando continua a parlare dai suoi muscoli tesi capisco che gli risulta ancora più difficile di quanto pensassi.
<<È questo che ti ho insegnato?>>negli occhi di suo padre vedo un luccichio di provocazione che istintivamente, senza che potessi controllarlo, prendo la mano di Cristian.
La stringo alla mia intrecciando le nostre dita.
Il suo corpo diventa più rigido e smettendo di guardare le pareti si gira a guardarmi, il mio cuore sussulta alla vista di quei occhi neri come il buio dove non intravedo altro che rabbia, disperazione e buio.
Tanto buio.
<<Vieni qui, ci lasci il tuo ovulo e te ne vai con questa>>Cosa? Mi giro verso suo padre cercando di comprendere al pieno il suo significato, ma non ci riesco, ovulo? Questa?
<<Papà>>Alison scende le scale velocemente raggiungendoci e quando lo fa ha il fiatone.
<<che stai facendo? Smettila. Zio Hery ha bisogno di te alla griglia>>dice Alison cercando di riprendere fiato.
Suo padre guarda lei e poi dietro di lei dove intravedo sua moglie con la mano tremante sulla bocca mentre con l'altra si asciuga la una lacrima, ma quando i suoi occhi incontrano quelli del marito, sussulta e senza dire nulla, si gira e se ne va.
Guardo confusa Alison in cerca di una spiegazione, ma lei cerca di non incrociare mai il mio sguardo.
<<Lo faccio perché non voglio dare scandalo>>sento la mano di Cristian stringe la mia.
<<ora...>>se continua così penso che mi cadrà.
<<Vattene e non tornare con altri bambini>> altri cosa? Senza aggiungere altro se ne va lasciandomi in preda a mille domande.
<<Altri bambini?>>chiedo confusa a Cristian che non mi ero nemmeno accorta che si è allontanato così tanto.
<<A che si riferiva?>>richiedo.
<<Andiamo>> dice in modo così freddo da farmi quasi gelare il sangue.
<<Ma>>
<<Ho detto andiamo>>quasi urla prima di uscire dalla porta, ma perché si comporta così?
<<Emily>>mi giro sentendo la voce di Alison chiamarmi.
<<Perché si comporta così?>>
<<Andava tutto bene>>
<<Non so cosa succede. Che sta succedendo?>> Le chiedo andandogli incontro.
Lei sospira scuotendo la testa, ma io insisto.
<<non posso, ti prego, non fare domande.
Ora vai e divertiti>>mi abbraccia.
<<Mi mancherai>> mi accarezza i capelli.
<<Fai attenzione a quello zuccone di mio fratello, sembra così.... così... è molto buono>> dice staccandosi da me.
<<È strano>>le dico, scuote la testa sorridendo.
<<È solo incasinato>>
<<Ha dei segreti>> le dico.
Ride.
<<chi non li ha?>> Beh, ha ragione, però...
<<EMILY, SE TRA 3 SECONDI NON SEI QUA IL NOSTRO ACCORDO SALTA>>mi urla Cristian dalla macchina.
Sbuffo.
<<Ora devo andare>>le dico ricambiando l'abbraccio.
<<Quale accordo?>> Mi chiede confusa e curiosa, alzo le spalle.
<<È un segreto>>le dico facendole l'occhiolino.
<<DAIII>>cerca di convincermi.
<<1>>urla Cristian.
<<Ora devo andare>>
<<2>>
<<Emily>>
<<Ci vediamo dopo le vacanze>> e senza aggiungere altro raggiungo l'uscita quasi correndo e sto per inciampare nelle pietrine piccole, ma Cristian riesce a impedirmelo.
<<3>>sussurra mentre io mi sposto i capelli dalla faccia.
<<Grazie e scusami, io...>>inizio a dire cose senza senso, ma prima che possa continuare lui mi zittisce.
<<Stavo per lasciarti qui>> dice rimettendomi in piedi, annuisco.
<<menomale che non l'hai fatto allora>>gli sorrido, resta a fissarmi per un po' prima di alzare gli occhi in cielo e senza aggiungere altro, raggiunge la macchina e la stessa cosa faccio io.
Che il viaggio cominci.
Oddio, mi sento già stanca.
Sospiro allacciandomi la cintura.
Sarà una fottutissima settimana.

Ciaoooo a tutti, scusate l'assenza, ma come sapete sono stata molto impegnata con la scuola, ma tranquilli, ora che è finita rinizierò ad aggiornare ❤️.
Come state?
Vi sono mancati Cristian e Emily?
Cosa intendeva dire suo padre?
La settima delle vacanze è appena iniziata, chi sa cosa succederà 🤭