22

53 2 1
                                    

La sua lingua schiude le mie labbra e io ne approfitto per accarezzargli i capelli, mentre lui indugia sulla mia bocca. A quanto pare non ero l’unica a volere il contatto tra le nostre labbra. Non mi sono spinta oltre a un semplice bacio con Cristian e per questo motivo, chiudo gli occhi quando lui si libera dell'asciugamano, lasciando il mio corpo esposto ai suoi occhi. Smette di baciarmi le labbra e abbassa la testa per ispezionare il mio corpo.
Rabbrividisco sotto il suo sguardo.
Gli piace ciò che vede?
Mi torturo le labbra.
Sicuramente ha visto corpi migliori del mio e questo pensiero dovrebbe suscitarmi ansia, ma non ne provo.
Per un attimo penso che ciò che brucia nei suoi occhi non sia lussuria, ma rabbia.
Ritorna a baciarmi e io apro leggermente la bocca accogliendo con piacere la sua lingua calda.
Nel mentre, la sua mano sfiora il mio seno stuzzicandolo leggermente facendomi stringere le gambe colpita da uno spasmo. Cristian me li fa aprire con forza e sospiro colpita da una forte ondata indescrivibile di desiderio, quando sento il suo cazzo caldo e duro appoggiato alla mia parte inferiore del corpo.
Cristian è ancora vestito e io, cercando di scaricare la tensione e di vivermi questo momento, metto la mano sulla sua parte inferiore gonfia.
Si irrigidisce, ma mi lascia fare così faccio scorrere delicatamente le dita su di essa. Il corpo di Cristian trema violentemente sotto il mio tocco e sussulto quando mi fissa come un animale selvaggio mentre mi tira i capelli e mi avvicina. Il mio corpo preme contro il suo, mentre il suo rigonfiamento sfrega contro le mie cosce attraverso il tessuto.
O mio Dio...
Posiziona le sue cosce ai lati dei miei fianchi e inizia a togliersi i vestiti fino a rimanere nudo sotto il mio sguardo, arrossisco senza vergogna e cazzo, ha un corpo migliore di quanto immaginassi. I miei occhi scorrono sul suo petto forte e sulle linee perfette del suo stomaco, poi sulla parte inferiore del corpo.
La sua erezione mi sta toccando la pancia e io sussulto.
È enorme.
Butto giù un gruppetto di saliva, dio, non sono sicura di poterlo gestire.
Mi fissa e la sua bocca assume un ghigno maligno. Si spinge rapidamente verso l'alto con il suo corpo e io, presa da una botta di coraggio, muovo i fianchi stanca di aspettare e mi contraggo sotto di lui sentendolo così vicino.
Quella mossa sembra essere sufficiente per fargli perdere il controllo.
Cristian afferra violentemente le mie caviglie e solleva la mia parte inferiore del corpo, la sua enorme durezza sfrega contro l’imboccatura della mia figa bagnata e, un attimo dopo, mi spinge dentro con forza.
La mia figa viene penetrata in modo violento e io mi lascio andare a un urlo.
Oh Dio...
Cristian sussulta e serra le labbra sentendomi stringere intorno al suo cazzo, consumato di desiderio, inizia a trafiggermi botte dentro da fare tremare tutto il mio corpo.
<<Aspetta un attimo>>gli sussurro così piano che non sono nemmeno sicura che l’abbia sentito mentre cerco di mettere a fuoco la vista che si è riempita di lacrime, ma lui non mi ascolta, non ha intenzione di fermarsi.
La mia prima volta non è stata così, quella era calma, dolce, mentre questa sembra quasi qualcosa di violento.
Le sue mani iniziano a stringere con forza le mie guance e lui mi costringe a guardarlo negli occhi.
<<Voglio che tu sia presente>>ringhia spingendo ancora una volta dentro di me con forza.
Ben presto, dopo un breve momento di dolore, sento un piacere insolitamente forte. È sempre rude il modo in cui mi scopa, ma mi sento così bene quando è dentro di me.
Stringo i suoi capelli quando con la sua mano inizia a stuzzicare il clitoride mandandomi fuori di testa
Emetto un gemito, alimentando la sua eccitazione. E proprio mentre un calore si espande nella parte bassa del mio stomaco facendomi sentire all’improvviso accaldata, lui tira fuori il suo cazzo scivoloso.
Lo guardo confusa.
Perché l’ha fatto?
Mi trova in esperta per lui? Quel pensiero mi fa seccare la gola.
Mentre cerco di calmare il mio cuore, lui mi fa rotolare e mi prende sotto la vita per farmi inginocchiare sul letto.
<<Questo è il mio modo preferito, ti scoperò in questo modo finché non verrai>>le sue parole mi fanno girare la testa e all’improvviso mi lecco le labbra.
<<Cosa vuoi Emily?>>emetto un lamento sentendo il mio nome per intero uscire dalle sue labbra, mentre lui si posiziona pronto a farmi sua.
Il cuore mi batte forte, so cosa voglio, ma è la cosa giusta?
Deglutisco.
<<Scopami e fammi venire>>quando le parole escono dalla mia bocca rimango sorpresa e la stessa cosa lui, resta a fissarmi e poi mi sorride.
Si posiziona e penetrandomi per una seconda volta, mi fa sua.
La stanza si riempie dei miei gemiti che diventano sempre più intensi quando le gambe iniziano a tremarmi e il calore di poco fa ritorna.
La rete del letto fa dei rumori insoliti e il ritmo sembra essere ad un tratto troppo veloce anche per lui che è costretto a tenersi alla tastiera del letto, non diminuisce il ritmo, ma le sue nocche diventano così bianche e lo stringono così forte da rompere una parte del letto.
Sussulto e alzo lo sguardo e lui ne approfitta per fermarsi un secondo. Noto il legno rotto attorno alla sua mano.
<<Cristian?>>si sporge per baciarmi le labbra.
<<Va tutto bene, voglio solo farti mia>>
<<Ma>>
<<Ripagherò tutto, ora, non privarmi più del tuo corpo>>mi guarda con quei occhi neri come la pace nei quali mi ci perdo più volte e io mi addolcisco sotto il suo sguardo. Alzo la testa e raggiungo le sue labbra.
<<Sbattimi, sbattimi fino a farmi morire e fammi capire che sono tua>>le sue mani lasciano la tastiera del letto e riprendono ad accarezzare il mio corpo. Lui respira in difficoltà e io mi stringo intorno al suo cazzo.
<<Tu sei già mia>>
<<Ah sì?>>
<<Lo sei sempre stata>>stringe i denti e inizia a baciarmi il collo, chiudo gli occhi sentendo la sua bocca sulla mia pelle calda.
Una sensazione mi prende lo stomaco, sono di nuovo le farfalle?
<<Allora ricordamelo>>quelle parole mi escono quasi gemendo e lui ricomincia a muoversi. Mi sbatte ancora di più nel materasso torturandomi con la bocca e con le sue spinte, la ragione mi si annebbia quando quel calore ritorna e io, non riuscendo più a trattenere tutto quel calore, mi lascio andare. Dalla mia bocca esce un urlo così forte che, Cristian è costretto a premere le sue labbra sulle mie per placare le mie urla in modo da non farci sentire al piano di sotto.
Sento le gambe molli e il mio corpo vuoto e all'improvviso ho solo voglia di dormire, ma lui continua a spingere dentro di me e mi dà altre due spinte ed esce. Spalanco gli occhi quando sento un liquido caldo scorrermi tra le cosce.
Emette un sospiro e guardandomi un’ultima volta, si posiziona accanto a me. Lo guardo con la coda dell’occhio e lo becco chiudere gli occhi prima di alzarsi. Ancora nuda, copro il mio corpo con il lenzuolo consumato e lo guardo. Ha proprio un bel culo, penso e arrossisco quando mi nota a fissarlo.
<<Ti piace quello che vedi?>>si infila un paio di box nuovi e si avvicina a me, raddrizzo le spalle e chiudo gli occhi quando mi bacia le labbra. Lui mugola soddisfatto e mi spinge di nuovo contro il materasso, ma prima che possa fare altro, la suoneria del telefono ci anticipa. Cristian sbuffa e si alza da sopra di me e di dirige verso la porta del bagno, mi levo i capelli dal viso e li butto indietro prima di rispondere.
<<Mamma?>>
<<Dove sei finita? Tra poche ore inizierà a nevicare>>

È appena uscita la mia nuova storia
<<Insegnami ad amarti>>
Se vi va andate a dargli un'occhiata❤️

Una fottutissima settimanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora