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Guardo il cielo ormai buio e sospirando appoggio la testa sul finestrino continuando a guardare la strada.
Siamo in macchina da stamattina e io e Cristian non abbiamo nemmeno detto una parola.
Io ho cercato di comunicare, ma lui mi ha minacciato di tornare indietro se non fossi rimasta zitta e anche se all'inizio ho obbiettato urlandogli
<<Non dirmi di stare zitta>>alla fine ho ceduto.
Non posso.
Non possiamo tornare a casa quando ho già detto a mia madre che ci saremmo stati per queste vacanze.
Lei era felicissima.
È stata tutto il tempo a dirmi
<<Non vediamo l'ora di incontrarlo>>
Seguita da mia zia la pettegola
<<Tutti qui non vediamo l'ora di incontrarlo, abbiamo già fantasticato su come sarà.
Alto, spalle larghe, avvocato, giacca e cammicia>> forse quella è stata l'unica volta in cui dopo essere uscita da casa sua l'ho guardato da cima a fondo.
Alto? Si.
Spalle larghe? Avoja.
Avvocato? Nemmeno se si impegnasse.
Giacca e cammicia? Nemmeno l'ombra, indossa un pantalone nero strappato e una maglietta semplice bianca che lascia intravedere i tatuaggi alle braccia.
Oh, adesso si sta mordendo il labbro contenente un percing.
Mmm, no, non è per niente come se lo immaginano.
<<Daii, fai un po' di spoiler>>mi aveva supplicato mia zia, ma io l'unica cosa che sono riuscita a dirgli è stata
<<Sorpresa>>prima di chiudere la chiamata sprofondando nel sediolino.
Non so se è stata una buona idea, ma ormai manca un'ora all'arrivo eppure, nonostante 8 ore di macchina noto ancora le sue spalle (quelle di Cristian) rigide.
È arrabbiato per quello che gli ha detto suo padre?
Mi porto una mano sulla fronte.
Quelle parole mi tornano in mente da quando sono state pronunciate, ma non riesco mai a capire il loro significato.
Ovuli?
Bambini?
Che significa?
Sospiro infastidita e finalmente Cristian si gira verso di me.
<<Stai bene?>> perché me lo sta chiedendo proprio ora?
<<Ti interessa davvero?>> Gli chiedo sistemandomi nel sediolino con lo sguardo rivolto questa volta a lui.
Non risponde.
<<Bene, è sempre un piacere parlare con te>>sputo infastidita.
Guardo il telefonino e noto che è morto.
Bene, ci voleva solo questa.
<<L'hai usato tutto il tempo, è normale che adesso sia scarico>>dice staccando per un attimo gli occhi dalla strada.
<<Dovevo pur passarmi il tempo>>visto che non sei di compagnia, ma questo non lo dico.
Non risponde.
Riporta l'attenzione sulla strada.
Entusiasmante.
Annoiata abbasso il finestrino, ma lui lo richiude subito.
<<Eii>>mi lamento.
<<Fuori si gela>>Sbuffo rumorosamente e sto per riappoggiare la mia festa sul finestrino quando lui si ferma.
Salto in aria.
<<Perché ti sei fermato?>>gli chiedo, non risponde, si leva la cintura e dopo ciò scende dalla macchina mentre io lo seguo con lo sguardo.
Solo ora mi accorgo di trovarmi in un officina.
Mi levo la cintura anch'io e scendo dalla macchina.
Non sapendo cosa fare e dove andare, lo seguo.
Raggiunge il dietro del locale e sta per raggiungere una porta bianca quando si gira verso di me.
<<La vuoi smettere>>
<<Non sto facendo niente>>mi lamento.
<<Mi stai seguendo>>dice infastidito.
<<Non so dove andare>>
<<Allora perché non stavi in macchina?>> chiede la sua faccia da sbruffone e io vorrei prenderlo a schiaffi.
<<Tu sei sceso>>dico piena di rabbia.
<<Io devo pisciare>> e lo dice così?
<<Fai schifo>> lo rimprovero, ma lui indifferente alza le spalle.
<<Mi hanno detto cose peggiori>> lo vedo estrarre dalla tasca un accendino prima di accendersi...una canna?
<<Tipo che l'hai piccolo?>>dico avvicinandomi, so di provocarlo, ma non so perché continuo.
<<E secondo, leva questo schifo>>gli levo in malo modo la canna tra le labbra buttandola a terra.
La guardo e sto per alzare lo sguardo quando un gran casino non mi fa capire più niente.
Sbatto le palpebre e quando succede mi ritrovo sbattuta al muro con il suo peso addosso che mi tiene ferma.
<<Levati>>gli dico cercando di liberarmi, ma lui aumenta la presa incastrando la sua gamba in mezzo alle mie costringendomi ad aprire le gambe.
Porca puttana.
<<Levati>>dico a denti stretti quando lo vedo recuperare la canna da terra per metterla in bocca.
Che schifo.
<<Tu sai quanto batteri ci sono in quella roba?>>dico schifata quando lo vedo aspirare dal fumo per poi buttarlo fuori.
<<E tu sai quanto vorrei farti stare zitta con il mio cazzo tutto nella tua bocca?>> Cos'è, una confessione? Fatto sta che il mio corpo si riempie di brividi all'udire le sue parole.
Cazzo, cerco di stringere le gambe, ma la sua gamba ancora in mezzo non me lo permette.
<<Che c'è, ti sei bagnata?>> Dice guardandomi negli occhi mentre la sua gamba si alza arrivando al contatto delle mie mutandine umide.
Lo sapevo che la gonna era una pessima idea.
<<Mmm>>si avvicina al mio volto mentre la sua gamba si muove sulle mie mutandine facendomi fremere.
<<C-che stai facendo?>>non so perché la voce mi trema, forse perché sta succedendo la stessa cosa al mio corpo quando sento il suo respiro sulla mia guancia prima di raggiungere il mio orecchio dove mi sussurra.
<<Tu...>>
<<I-io?>> Mi odora i capelli.
<<Cazzo>>si irrigidisce.
<<Che succede?>>gli chiedo cercando di guardarlo negli occhi, ma lui me lo impedisce girandomi il volto verso la strada.
<<È tutta colpa tua>>mi sussurra all'orecchio.
Colpa mia?
<<Voglio che ti bagni per me>> mi ringhia all'orecchio mentre mi schiaccia di più con il suo corpo e io non so se urlare di piacere o di paura.
<<Cristian...>>sussurro appoggiando la mia fronte sulla sua spalla.
Scuote la testa e mi accarezza i capelli.
<<Lo so, ma cazzo, tu non mi semplifichi la vita con questa cazzo di gonna>>e senza aggiungere altro si allontana.
Se c'era freddo, ora sto tremando.
<<La gonna?>> Chiedo non capendo.
<<Non sai quanto vorrei poter infilare la lingua li sotto>> urla tirandosi indietro i capelli frustato prima di buttare la canna ed andarsene.
Oddio...
Mi appoggio alla parete mentre il mio stomaco sussulta.
Quindi...lui mi vuole.
Quella confessione...
Sorrido.
Ti voglio tanto anch'io, Cristian.

Ciao a tutti...come state? Io tutto bene spero voi altrettanto❤️.
Che ve ne pare?
Siete curiosi di cosa succederà nei prossimi capitoli?
Ora Emily sa che Cristian la vuole, ma Cristian?
Cosa succederà tra i due?
I fantasmi del passato li ostacoleranno? La paura di Cristian? I suoi segreti?
E poi...cosa intendeva suo padre?
Tante domande e nessuna risposta, chi lo sa, magari nel prossimo vi chiarirete le idee 🤭🙃☺️.

Una fottutissima settimanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora