GROWING SIDEWAYS - Traduzione

Capitolo 2: Due

La mattina dopo, un barbagianni si posò sul tavolo della cucina di Draco. Era un uccello imponente, con un muso a forma di cuore ed enormi occhi scuri che lo facevano sentire come se fosse giudicato a vista.
Draco piegò le braccia. "Non hai buone maniere?"
Non si mosse.
"A quanto pare no."
Dopo aver rischiato di essere pizzicato due volte mentre cercava di estrarre la piccola cartella grigia legata alla zampa, Draco decise che l'unico uccello degno di nota era il suo gufo Ulisse.
All'interno c'era una piccola pergamena arrotolata e quelli che sembravano essere quattro libri rimpiccioliti legati insieme da un nastro nero. Con la bacchetta riportò tutto alle dimensioni normali e scartò il biglietto.

Custode Malfoy:
Spero che questa lettera ti trovi bene. Ho recuperato il nostro materiale di ricerca da Croaker e ho usato la data di fondazione del Ministero per dividere i testi. Ho conservato tutto ciò che è precedente al 1707 e ti ho fornito tutto ciò che è successivo. Credo che sarà più efficace se avremo più informazioni prima di entrare nella stanza. Ti prego di leggere i testi entro la prossima settimana e di non esitare a scrivermi le tue riflessioni, ipotesi, richieste, ecc.
Con i miei saluti,
Hermione Granger, Innominabile, Custode della Stanza del Tempo
P.S. Oscar non se ne va senza un dolcetto.

Il bocconcino che gli offrì era a dir poco irrisorio, e il dannato uccello se ne accorse. Si guardarono finché il gufo non mangiò il bocconcino, poi volò fuori dalla finestra.
"Che liberazione".
Draco si voltò verso i libri e si scrocchiò le nocche.
Era ora di mettersi al lavoro.

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Padma Patil, ora Zabini, fissò Draco come se fosse un clown le cui buffonate non erano affatto divertenti.
"Devi proprio fissare?", chiese lui con un tono che trasudava 'bastardo snob', sospirando drammaticamente.
La gioia interna si accese quando lei mise a nudo i denti.
Draco avrebbe preferito camminare su una corda tesa attraverso un vulcano attivo piuttosto che giocare a golf, ma irritare i nervi di Padma era il suo modo di trarre il meglio da una giornata noiosa al campo da golf. Blaise aveva affittato un resort esclusivo in Scozia per giocare una partita e, da bastardo stravagante qual era, lo aveva chiuso ai soci e agli ospiti.
Non che Draco potesse parlare.
Avrebbe fatto lo stesso in un batter d'occhio anche se non avesse usato il campo.
"Ehi! Draco! Fai attenzione mentre ti faccio scuola".
Blaise era un appassionato di golf e un discreto amico, quando non si comportava da assoluto coglione, quindi Draco tenne la bocca chiusa sul fatto che Padma stava prendendo a calci nel sedere entrambi.

Si passò una mano tra i capelli che erano stati agitati dal vento per gran parte della giornata. "Visto che sto giocando così male, tornerò al resort per..."

"No."

Esasperato, Draco alzò gli occhi al cielo. Era nuvoloso come l'espressione sul volto di Padma ogni volta che respirava. In verità, anche con l'erba innaturalmente verde e il freddo nell'aria, non era una giornata terribile per stare all'aperto. Ma lui avrebbe preferito essere in cielo, a giocare a Quidditch amatoriale con la lega degli impiegati del Ministero. O letteralmente qualsiasi altra cosa. Quando spostò il peso mentre Blaise cercava di trovare l'angolazione migliore per mandare la palla in buca, lo sguardo di Padma si intensificò, torcendosi e diventando più sospettoso.
Blaise si raddrizzò e chiese un altro putter.
Il caddie babbano si precipitò con uno nuovo e poi tornò di corsa alle borse.
"Mi sorprende che tu sia ansioso di accettare la sconfitta e scappare", disse Padma a bassa voce, piegando le braccia mentre entrambi guardavano Blaise allineare il suo colpo e prenderlo.
"In teoria, dovrei amare il gioco. Si tratta della mia cosa preferita: gli angoli e la geometria. Ho sempre giocato, ma non mi è mai piaciuto perché è troppo lento e soffocante".
"Ah, allora è più difficile imbrogliare".
Non si poteva ignorare l'accusa di Padma. "E io che pensavo che la mia personalità vincente ti avesse finalmente stancato".
Padma gli diede un pugno sul braccio. "Sei assolutamente illuso se pensi che potremmo essere amici dopo che hai imbrogliato a Gobbiglie".
"È stato quattro anni fa!"
"Il mio rancore non ha data di scadenza".
"È vero". Blaise passò il putter al caddie. "Mia madre si sta finalmente rassegnando all'idea del nostro matrimonio e..." Indicò sua moglie.
"Non è interessata", disse Padma. "È per lei che non abbiamo mai detto a nessuno che ci frequentavamo e che siamo fuggiti".
Draco non ne aveva mai sentito parlare prima e adorava le storie incasinate. "Raccontami di più".
"Ha cercato di sabotare la nostra relazione almeno dieci volte e ha smesso solo quando ho indagato sul suo passato". Il ghigno pericoloso di Padma si allargò in un sorriso letale. "Sono specializzata in veleni, mia sorella è una nota pettegola e sono amica di almeno sei auror, uno dei quali è a capo della divisione casi irrisolti. Ho il tempo, le risorse e l'energia per rovinarle la vita".
"Impressionante, davvero".
E terrificante.
Blaise lanciò alla moglie uno sguardo fiero e decisamente lascivo, sussurrandole qualcosa all'orecchio che fece arrossare le guance di Padma. "Mi piace quando parli in modo nerd e vendicativo".
Lei gli diede un buffetto. "Hai affrontato tutta la mia famiglia dopo la fuga".
"Giornata dura. Tua madre mi ha inseguito con una mazza da Quidditch, ma lo rivivrei ancora e ancora".
Draco aggrottò le sopracciglia.
Blaise rise. "Un giorno capirai".
"Ne dubito."