Doppia fuga

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Sofia era riuscita ad arrivare all'IMP poco dopo il colloquio con Pietro e Ciro, potendo vedere il ragazzo per un paio di minuti grazie a Gennaro. La bionda entrò frettolosamente nella sala colloqui e si sedette con il fiatone. Era agitata e si notava molto bene, non riusciva a stare ferma.

Sofia: "Sono stata a casa di Andrea, ha preso tutte le sue cose Ciro... ora sta ad Amalfi, con Valentina. Credo che voglia lasciare Napoli, devi fare qualcosa!"

Lo supplicò, avendo paura per la sua amica: tutto ciò sembrava un incubo, non capiva come Andrea potesse fare una cosa del genere... lei lo conosceva da molto ed è sempre sembrato un bravo ragazzo, ma questo vuol dire che le persone che sembrano buone non sempre lo sono. Il giovane Ricci era visibilmente inalterato, anzi, spaventato. Al solo pensiero di perdere Valentina, lo faceva impazzire.

Ciro: "Sofì ascoltami buon."

Disse con un tono di voce profondo, facendo capire il suo umore. La ragazza annuì aspettando cosa le stava per dire.

Ciro: "Ti darò il numero di mio fratello, Pietro. Digli che stanno ad Amalfi. Però l'adda fa di sera, capit? Io stanotte evado e Pietro porterà Valentina a casa nostra, poi virimm c'amma fa. Sicurament nun pozziam sta a casa mij pcché gli sbirri andranno proprio la per primo"

Il ragazzo le dettò il numero dopo aver spiegato il suo piano, che lei doveva imparare a memoria dato che i telefoni non erano ammessi nella sala colloqui.

Sofia: "Hai trovato qualcosa su Andrea?"

Ciro si guardò intorno per assicurarsi che le guardie non lo stessero guardando, per poi cacciare dalla tasca quello che sembrava essere un foglietto piegato molteplici volte.

Ciro: "Fallo vre a Valentina."

Non si potevano dire altro visto che il tempo era già finito, quindi si salutarono velocemente e Sofia entrò in macchina del suo ragazzo.

Carlotta: "Allora?"

Chiese la ragazza, che si porse un po' più in avanti dato che era seduta dietro.

Sofia: "Amo prendi il telefono e segna sto numero"

Le dettò il numero prima che se ne potesse dimenticare, che praticamente era la colonna portante del piano.

Riccardo: "Di chi è?"

Le chiese con fare curioso mentre metteva in moto la sua auto.

Sofia: "Del fratello di Ciro Ricci, sarà lui che cercherà Valentina."

Carlotta: "Perché non andiamo noi a cercarla? Io non voglio stare con le mani in mano mentre la mia amica sta con un pazzo!"

Sofia: "Sì Carlotta però questi sono mafiosi, ci mettono così a trovarli e far fuori ad Andrea"

Argomentò, schioccando il dito al 'così' per mostrare quanto fosse facile per i boss sbarazzarsi delle persone. Di solito lei era contro la criminalità, ma aveva parecchi amici che facevano la malavita e nonostante non fosse d'accordo non gli ha mai traditi. Riccardo iniziò a guidare intanto, ascoltando attentamente la conversazione tra le due ragazze.

Carlotta: "...Quindi, lo uccideranno? Abbiamo appena visto sua madre prima... non vi dispiace?"

Riccardo: "Nennè quann ci stann i Ricci di mezzo è sicur che muoia. T potess dispiacè quant vuoi ma iss verrà accis comunque."

Sofia annuì, cercando di fare la dura, ma dentro di sé si sentiva morire: lei conosceva i genitori di Andrea da quando era piccola, erano sempre stati gentilissimi con lei è la trattavano come se fosse loro figlia, dato che non avevano mai avuto una femminuccia anche se la desideravano tanto.
Appoggiò la testa sul finestrino, osservando il panorama. Riccardo capiva che stava male, di solito parlava sempre ed era vivace, ora invece sembra che qualcuno le abbia risucchiato tutta la voglia di vivere che possedeva.

Riccardo: "Amore mij nun c pensà"

Cercò di consolarla, mettendo una mano sulla sua coscia.

Sofia: "Riccardo... Carlotta ha ragione però, anche noi dobbiamo andare insieme al fratello di Ciro."

Riccardo: "Sofì si sicur? È pericoloso."

La avvisò, senza però controbattere. Lui sapeva cosa significava avere un amica in pericolo, e anche lui avrebbe fatto di tutto per i suoi amici.

Carlotta: "Dobbiamo annà pe forza, non la lascerò in mano a dei mafiosi! Poi possiamo prevenire la morte di Andrea"

Sofia annuì, concordando con la ragazza... anche se ci credeva poco che quel ragazzo era ancora salvabile.

Intanto Ciro, Eduardo e i ragazzi erano seduti in mensa a parlare di quello che sarebbe successo di notte. Avevano pensato di uccidere Carmine e Filippo nelle celle d'isolamento, dove si trovavano, ma prima dovevano far in modo che nessuna delle guardie potesse ne chiamare soccorsi ne dare una mano ai due.

Pirucchio: "A punto e virgola e c piens ij"

Disse Gaetano, e Ciro gli rispose con un mezzo sorriso per mostrare che apprezzava il gesto.

Edoardo: "Noi pensiamo al resto, Cirù tu t porti Lino per aprire le celle, giusto?"

Ciro: "Brav, hai capit. Nun pozziam sbaglià uagliù, concentratevi."

Ciro non vedeva l'ora di uscire da quel posto di merda e finalmente essere libero. Non riusciva a trattenere la gioia quasi, di rivedere Valentina e di restare con lei per il resto della sua vita. Già pensava a come avrebbero organizzato il matrimonio, il primo figlio... maschio, ovviamente. Era sicuro che una volta chiarite le cose finalmente potranno stare insieme, ufficialmente.

...

Ad Amalfi invece, Valentina e Andrea erano sdraiati in spiaggia a prendere il sole, dopo aver passato una giornata assieme. Di sera sarebbero ripartiti verso Napoli per vedere Carlotta e per finalmente, confrontare Ciro.
Il cuore della mora stava battendo come non mai, aveva molta ansia di incontrare il giovane Ricci e sopratutto molta ansia di quello che avrebbe detto. Se è stato lui, avrà il coraggio di dirglielo in faccia?

Andrea: "Valentì ij m facc un bagno, vieni anche tu?"

Valentina: "No mi sta venendo sonno... ti aspetto qui dai"

Gli disse, sorridendo. Lui annuì e si diresse verso il mare, e proprio in quel momento il suo telefono squillò: la ragazza non voleva impicciarsi, però la curiosità la stava praticamente uccidendo quindi decise di rispondere.

Valentina: "Pronto?"

X: "Oh, ciao bella"

Valentina si alzò di scatto a sentire quella voce che conosceva bene. Non si era mai alterata così velocemente a sentire a malapena tre parole.

Valentina: "Viola? Come fai ad avere questo numero?"

Viola: "Certo che sei proprio stupida..."

E dopo aver detto questo, le attaccò in faccia. Valentina provò a richiamarla molteplici volte ma sembrava che la rossa l'avesse bloccata.

Valentina: "Sta zoccola!!"

Esclamò, buttando il telefono sul asciugamano. Le passavo mille domande per la testa... Andrea parlava con Viola? Se sì, perché? Si conoscevano da tempo? Perché aveva detto che era stupida? La ragazza aveva bisogno immediatamente di risposte, non ce la faceva a restare fino la sera, quindi mise le sue cose nella borsa, indossò il suo vestitino e senza dire niente ad Andrea si diresse verso qualsiasi fermata dell'autobus che la portasse alla stazione e andare a Napoli.

Nei tuoi occhi vedo il mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora