T'accir!

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Edoardo: "Valentì tu che sei femmina mi devi aiutare"

Le disse Edoardo dato che stavano parlando di cose un po' più personali. Intanto Ciro era andato un attimo in bagno.

Valentina: "Dimmi tutto Edo"

Edoardo raccontò che al laboratorio di arte aveva imparato a conoscere una nuova ragazza, di nome Teresa e sembrava essere amore a prima vista. Ma lui una ragazza già ce l'ha, Carmela! Ed è anche incita e tra un poco avranno un maschietto, Edo si sentiva perso e non sapeva se dire la verità a Teresa o se tenere la cosa nascosta. Valentina ci pensò su in silenzio per qualche istante, era una situazione abbastanza difficile e non voleva giudicare il ragazzo.

Valentina: "È complicato, però lo sai che prima o poi una delle due lo verrà a sapere... tu ami Carmela?"

Il ragazzo annuì.

Edoardo: "Io amo entrambe Valentì o giur"

Valentina: "Hmm..."

La mora si alzò passando una mano per i capelli e si avvicinò alla finestra, dandosi del tempo per pensare a qualche possibile soluzione.

Valentina: "Allora facciamo una cosa"

Si girò verso Edoardo e lui annuì, attento alla proposta della ragazza.

Valentina: "Chiudi gli occhi, e immaginati tra 10 anni con una famiglia contento e tutto quello che vuoi tu... con chi ti vedi?"

Il giovane conte fece quello che le aveva chiesto, e nella sua mente comparve una bellissima ragazza e quattro figli, a giocare nel giardino di una casa gigantesca, proprio come voleva lui. Poi aprì gli occhi e guardò Valentina.

Edoardo: "Penso di aver capito Valentì, grazie"

Valentina: "Ma di cosa, non preoccuparti"

Ciro uscì dal bagno e sorrise leggermente a vedere il suo migliore amico e la ragazza dei suoi sogni andare d'accordo.

Ciro: "Non me la rubbà Edua"

Scherzò il giovane Ricci, facendo ridere i due.

Edo: "Wa Cì osaje pe me c'è solo Carmela"

Ciro: "E Teresa!"

Edoardo alzò gli occhi al cielo al commento del amico e sorrise.

Edo: "Ja cambiamo discorso uagliù"

I tre sentirono improvvisamente qualcuno urlare da qualche cella più in avanti, e Ciro e Eduardo si guardarono sapendo già cosa era successo: non poteva essere altro che Pino che aveva ricevuto la sua "sorpresa". Aveva mangiato della pasta e aveva scoperto di cosa era fatta...
Pino aprì la porta della sua cella e si incamminò velocemente verso quella di Ciro, incazzato ma allo stesso momento triste per il suo cane. Valentina guardò i due ragazzi capendo che centravano, ma prima che potesse chiedere il biondo si era avvicinato alla porta della cella di Ricci e Conte, cercando di aprirla.

Pino: "OMM E MERD! IJ T'ACCIR"

La mora non sapeva cosa pensare o cosa fare, ma di certo non poteva stare lì come una stupida. Carmine e Filippo erano arrivati insieme ai dei altri ragazzi per calmare Pino, e la ragazza ne approfittò per aprire la cella e uscire riuscendo giusto in tempo prima che Ciro la bloccasse.

Ciro: "Valentina che faje?!"

Valentina: "A vedere cosa hai fatto!"

Fortunatamente aveva ricevuto le chiavi da Beppe e chiuse Ciro a chiavi, sia per tenerlo al sicuro e sia per far in modo che non la seguisse. Lui cercò comunque di aprire la porta senza successo ovviamente.

Ciro: "Ciùciù no! VALENTÌ"

La ragazza corse verso la cella di Filippo e Carmine, in realtà non sapeva dove si trovasse ma cercò un po' a caso fino a trovarla. I due si trovavano proprio lì dentro insieme a Pino che stava piangendo istericamente.

Valentina: "Che è successo???"

Chiese la ragazza quasi senza fiato. Filippo e Carmine si girarono di scatto a vedere la mora nella cella, quasi spaventati.

Carmine: "Pccrè vatten non è il momento"

Valentina: "No io sono qua per aiutare Pino"

Il biondo si alzò di scatto prendendo per il collo Valentina, sbattendola contro il muro.

Pino: "O VOI SAPE CHELL CA A FATT CIRO? O VOI SAPE?"

Filippo: "Pino lasciala lei non c'entra niente!!"

Urlò il ragazzo cercando di tirare Pino insieme al giovane Di Salvo, mentre la ragazza cercava di liberarsi a sua volta ma senza successo. Cercava di respirare senza riuscire, quindi provò a dimenarsi il più possibile fino a che non riuscirono a staccarla dalle grinfie del biondo. La ragazza si lasciò cadere a terra tornando a respirare, e Filippo si sedette accanto a lei e la abbracciò per proteggerla. Valentina abbracciò Filippo a sua volta e iniziò a piangere, e Carmine diede uno schiaffo a Pino per farlo tornare in se.

Carmine: "Che cazz faje o!? A uagliona nun c'entra niente ess nun conosce a Ciro come lo conosciamo noi, che ne sap???? Eh?!! Nun è ess c'a accis o can toje!"

Pino oramai esausto psicologicamente tornò a piangere e abbracciò Carmine, chiedendo scusa a Valentina tra un pianto e l'altro. La ragazza sentendo quelle parole guardò Filippo, voleva chiedere se era vero ma era troppo scossa. Il Milanese aveva però capito senza che dovesse parlare e annuì.

Filippo: "Ti serve dell'acqua?"

Valentina annuì ancora tremante. Filippo allora lasciò la ragazza e si alzò per prendere una bottiglia dal comodino e si sedette nuovamente accanto a lei, aiutandola a bere.

Valentina: "L'ha... ucciso Ciro?"

Disse finalmente la ragazza, ma a bassa voce per non far sentire Pino.

Filippo: "Non credo, non fa mai il lavoro sporco lui stesso. Avrà ordinato qualcun altro a farlo."

Valentina: "Dio mio, che cosa orribile..."

Mormorò coprendosi il viso con le mani. Come poteva essere così Ciro? Impossibile... lui è così dolce con lei... è vero che aveva difetti, ma non si immaginava mai che fosse in grado di uccidere un essere innocente solo per farsi rispettare o per chissà che cosa. Una persona così lei non poteva e non voleva amare.


Cosa succederà nel prossimo capitolo???

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