20:38, IPMPov Ciro -
Dovevo parlare con Silvia per sapere cosa aveva detto a Carmine, ma mi serviva essere soli. Aspettai per il momento giusto e come un miracolo la ragazza si era incamminata verso il bagno, e allora poco dopo la raggiunsi. La trovai mentre si stava fumando una canna, sobbalzando alla mia vista.
Silvia: "Ciro! Mi hai spaventata... pensav fossi Beppe"
Ammise, parlando a bassa voce per non farci scoprire. Io sorrisi amichevolmente, affinché non pensasse che fossi lì per farle qualcosa di brutto. Ma lei infondo sapeva che non le sarebbe successo nulla, era una ragazza tranquilla che non aveva problemi con nessuno... proprio come Valentina.
Ciro: "Ossaje chill c t vogl ricr, o no?"
Chiesi, incrociando le braccia. Silvia con un'espressione un po' ansiosa annuì, espirando il fumo dal naso.
Silvia: "Gli avevo detto... che io e Viola eravamo le uniche ragazze al laboratorio quel giorno. Ho sentito che sospettate di una ragazza, e o saje che ij nun teng prubblemi co Valentina."
Mi raccontò, ovviamente riferendosi alla conversa col Piecur. Allora era confermato che era stata quella stronza, ora servivano solo delle prove concrete per diventare credibile ai occhi di Valentina, che era la cosa più importante per me. Lei è l'unica possibilità, l'ultima possibilità che ho per diventare una persona migliore. Non me la lascerò sfuggire neanche se dovessi morire.
Ciro: "Grazie nennè, se t serv coccos ci song ij"
La ragazza annuì con un piccolo sorriso, e la lasciai in pace a finire la sua canna. Avrei dovuto aspettare fino a domani per parlare con Sofia, mi serviva qualcuno da fuori per seguire Andrea.
Oramai l'ora nell'area comune era finita, e Beppe e Gennaro ci riportarono in cella. Quest'ultimo mi aveva detto che domani mi avrebbe avvisato per il colloquio prima di chiudere la porta della mie cella e di Edoardo. Il ragazzo si era seduto sul letto e con carta e penna iniziò a scrivere qualcosa, probabilmente per Teresa. Sospirai, e levandomi la maglietta mi diressi in bagno per lavarmi la faccia: ero dimagrito, non mangiavo da un paio di giorni. Non immagino pensare a come sta Valentina invece. Una volta uscito dal bagno parlai un po' con Edoardo, facendomi ricordare che domani veniva a vedermi anche mio fratello: era arrivato il momento di pianificare la mia fuga. E questo significava che era anche il momento di uccidere alcune persone in questo posto.
Ciro: "Stai scrivendo nata poesia Eduà?"
Chiesi sfottendolo, per cambiare un po' discorso.
Edoardo: "Ij song romantico, facc ascì pazz e ugalione"
Ciro: "Ti ricordi c t'agg ritt quann hai incontrato Carmela?"
Edoardo: "Tu morirai di fessa"
Mi rispose ridendo, facendomi sorridere. Per quanto fosse un coglione avvolte, era sempre il mio migliore amico. Era diverso da Francesco.
Ciro: "Ho paura che Valentina mi odi Eduà"
Confessai dopo qualche instante di silenzio. Il ragazzo mi guardò, capendo cosa intendevo.
Edoardo: "Nun c pensà Cirù mo risolvimm tutt è cos"
Fine pov -
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Nei tuoi occhi vedo il mare
Fiksi PenggemarUna storia basata sulla serie Mare Fuori~ Una storia d'amore tra Ciro e Valentina, una ragazza dolce che porterà un po' di tranquillità nella vita caotica del figlio del Boss di Napoli.