•15 ISABEL

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Il rientro in suite è stato un disastro non mi è importato il fatto che l'ho trovato a letto con la truccatrice troia, ma l'indecenza di quella donna ha superato ogni limite. Da Harry me lo aspettavo, prima o poi, non subito dopo il nostro finto matrimonio, nella nostra suite, questo sì. Ma ho sempre saputo che la sua vendetta sarebbe arrivata presto. Ma lei, lei non è a conoscenza di niente, è la donna che si è presa cura della mia immagine e di me poche ore fa e adesso sta urlando sguaiatamente sotto mio marito.
Harry vuole punirmi, ma non gliela do vinta.

Richiudo la porta uscendo da quella squallida situazione in cui mi sono trovata e raggiungo il soggiorno dove vi è un divano abbastanza grande, e dopo molti tentativi riesco finalmente a liberarmi del mio vestito, e delle forcine che tenevano su la mia acconciatura. Mi dirigo in bagno e come previsto, mi faccio la doccia, dopodiché indosso la mia lingerie di seta e ritorno nel soggiorno della suite.

Vuole giocare mr sexy boy? Allora apriamo le danze.
Non so se sta ancora in camera a continuare i fattacci suoi e neanche me ne assicuro. M'importa veramente poco. Alzo la cornetta del telefono riposto su uno dei tavolini e chiamo la reception. "Salve, Isabel Evans, suite 802." Dico alla ragazza dall'altro capo del telefono. "Mi chiedevo se era possibile un caffè." - "perfetto, la ringrazio." Chiudo la chiamata. Subito dopo sento una voce alle mie spalle. La sua voce.

"Innanzitutto ora sei Isabel Styles." Mi corregge con un ghigno sulla faccia. "Poi.. il caffè a quest'ora? Dormirai stanotte?" Chiede come se nulla fosse.

Mi volto per rivolgergli un rapido sguardo indifferente e mi avvicino a dare un'occhiata alla piccola libreria che è riposta dall'altro lato della suite. "Innanzitutto, chi ti dice che io voglia dormire?" - "e.. si lo so che ora sono Isabel Styles, ma devo farci l'abitudine, come a parecchie cose a quanto pare." Alzo l'angolo della bocca abbozzando un mezzo sorrisetto compiaciuto, mentre con nonchalance continuo ad ignorare i suoi occhi che mi seguono ad ogni mio spostamento.

"Sei una styles da qualche ora ed hai già alzato la cresta vedo" sputa schifato. I miei occhi infuriati scattano subito su di lui e mi avvicino velocemente puntandogli il dito giusto al centro del petto. "Non ho bisogno del tuo miserabile cognome per alzare la cresta." Lui mi fissa divertito e incredulo. Forse per la mia reazione.
"Altro motivo per cui non dovresti bere caffè a quest'ora." Asserisce prima di avviarsi verso il bagno e lasciarmi finalmente sola.

Il servizio in camera arriva in dieci minuti, così intenta a sfogliare qualche pagina del libro che ho preso a caso dalla libreria, sorseggio il mio caffè. E in men che non si dica cado in un sonno profondo, sul divano, con il libro aperto poggiato sul mio ventre e la tazza del caffè ormai vuota che penzola nella mia mano appesa.

-Harry-

L'arrampicatrice ha avuto coraggio nel rivolgersi in questo modo e con questo tono, è stata abbastanza sexy la sua reazione, devo ammettere, se non fosse per il fatto che è diventata mia moglie incastrandomi, ci avrei anche fatto un pensierino per una notte e via.

Tutto carino, compreso il piccolo battibecco, ma ora ho davvero bisogno di fare una doccia veloce. Lascio che il getto dell'acqua, mi levi di dosso tutta la merda della giornata e quando mi sento abbastanza pulito, mi asciugo e indosso soltanto i pantaloni comodi della tuta. Tiro indietro i capelli con un elastico e pronto per affrontare un altro round con la signora arrampicatrice styles, esco dal bagno raggiungendo il soggiorno.

Ma tutto quello che trovo, è una Isabel dormiente sul divano, con un libro aperto sul ventre e la tazza del caffè ancora in mano.
Sono davvero tentato di lasciarla così, ma penso subito al fatto che almeno quando dormono, sono innocenti e dormire in quel modo, le avrebbe fatto un male cane domattina. Mi avvicino e le tolgo la tazza e libro dalle mani, li appoggio sul piccolo tavolino davanti al divano e scrivo una piccola nota sulla pagina aperta che probabilmente stava leggendo.
Spengo le luci e me ne vado in camera da letto.

**

-Isabel-

Il giorno seguente mi sveglio sul divano e mi ricordo di essermi addormentata proprio qui mentre leggevo. Mi alzo lentamente scrocchiando il collo, mi fa davvero male e per essere un divano lussuoso è davvero scomodo. Mi ricompongo un attimo e chiamo il mio caffè, nel frattempo mi accorgo che Harry non c'è. Non so neanche se ha dormito qui o meno, ma non ci penso più di tanto. Quando noto qualcosa scritto sul libro aperto.

"Dolce notte signora Styles

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"Dolce notte signora Styles. Al prossimo incontro mi auguro che tu sia sveglia e abbia una risposta da darmi. Ti odio con tutto il mio cuore. Tuo marito."

"Questo é veramente pazzo" mormoro tra me e me. "Ha una seria ossessione per i biglietti.." continuo a bofonchiare incredula dal suo gesto.

Dopo essermi lavata e vestita, prendo velocemente il mio caffè, le mie cose e lascio questo posto il più presto possibile.
Mi sono rintanata nella mia camera da letto da Kim prima di trasferirmi nella nuova casa con quel bipolare di mio marito.

Passo tutto il giorno sul mio letto, a guardare Netflix e a ordinare cibo spazzatura. E quando si è fatta ora, i miei occhi stanchi si sono chiusi da soli.

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