•49 HARRY

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Le sue mani sono ovunque. Le sue dita tracciano la linea della mia mascella, mi sfiorano le labbra e il mio stomaco si contorce sotto al suo tocco vellutato.

Intreccia una mano nei miei capelli scompigliati, delicatamente me li tira, poi affonda il suo viso nell'incavo del mio collo, sfregando le sue labbra morbide contro la mia pelle.

É troppo da sopportare, decisamente. Ma allo stesso tempo, voglio di più. Il suo fare dominante, i suoi sguardi innocenti e desiderosi, mi stanno facendo impazzire. Mi sta torturando!

Un sorriso le si dipinge sulle labbra.
Cazzo, é così bella!
Mi prudono le mani, ho bisogno di toccarla.

I suoi occhi da cerbiatta mi fissano, mi scrutano, ancora e ancora; "perché mi guardi in quel modo?" Sembra incredula, ma allo stesso tempo imprigionata dal momento. "In che modo ti sto guardando?" Sussurra con un'intensità profonda, come se le sue parole fossero solo per me. Basse, così fottutamente sensuali.

"Come se non potessi credere che sono reale." Mormoro con la stessa intensità. "Lo sei?" ribatte con un mezzo sorrisetto.

Prima che possa rendermene conto, ho già attaccato le mie labbra alle sue, la mia lingua invade la sua bocca prendendone il pieno possesso. In meno di un secondo la sollevo con un braccio e uso l'altro per liberare il marmo del lavabo. Gli spazzolini, i profumi, il dispenser del sapone, si schiantano sul pavimento mentre la sistemo sul ripiano.

"Harry.." sospira.
Tiro giù la spallina del suo top di raso e lascio correre la mia mano sulla pelle nuda della sua spalla. Istintivamente, Isabel avvolge le sue gambe intorno a me, tirandomi più vicino. Non riesco a trattenere un gemito, quando fa scorrere le sue mani lungo i piani del mio petto nudo. Senza interrompere il contatto, allungo una mano dietro la sua schiena e lavoro la chiusura del suo reggiseno.

Le mie mani corrono lungo la sua vita, fino alle cosce, immergendosi sotto l'orlo del suo top. Lo tiro su e glielo sfilo delicatamente. Un lieve gemito esce dalle sue labbra e istintivamente porto subito le mie mani in alto, raccogliendo i suoi lunghi capelli in un pugno. Delicatamente, tiro la sua testa di lato e le lascio una scia di baci e morsetti lungo la sua gola.

Con la mano libera prendo il suo seno facendo scorrere il pollice sul suo capezzolo turgido. Tiro di nuovo la sua testa all'indietro e comincio a baciarla lungo la scollatura, scendo sempre più in basso fino ad arrivare dove é impegnata al momento la mia mano.

Sussulta al contatto della mia lingua, le sue dita si spostano impazienti sul mio petto nudo, mentre la mia bocca continua a tracciare una scia di brividi e baci sulla sua pelle candida.

Isabel, emette un piccolo rantolo, quando staccai le mie labbra dal suo seno bruscamente e la sollevai di nuovo con le braccia e raggiungo il letto adagiandola al di sopra. Le sfilo anche i pantaloncini e le mutandine di pizzo. "Sei bellissima" boccheggio contro le sue labbra, una volta nuda, completamente sotto di me.

Mentre mi libero dei miei indumenti, lascio che i miei occhi vaghino tra i piani e le valli del suo corpo. Il rilievo della sua clavicola, i suoi seni pieni e oserei dire perfetti, il suo stacco in vita e le sue gambe. "Che spettacolo!" Mormoro in preda alla lussuria mentre salgo a cavalcioni su di lei.

Lei si muove sotto di me, quasi impaziente. Lo sento dal modo in cui fa scivolare le sue mani tra di noi, lo percepisco dal modo in cui mi guarda. Le afferro entrambi i polsi e li blocco sopra la sua testa abbassandomi di nuovo a baciarle ogni centimetro di pelle.

Non ne avrò mai abbastanza per oggi..

Le bacio il collo, poi la spalla.. chiudo ancora una volta la mia bocca sui suoi capezzoli. Libero i suoi polsi e le stringo i fianchi, bacio la linea dai suoi seni al suo ombelico fino ad arrivare all'interno delle sue cosce, dove poso un bacio lento e persistente.

Le sue gambe scattano come una molla e si aprono di più, concedendomi l'accesso alla parte più intima. Una scarica di elettricità mi corre lungo il corpo così senza esitazioni accetto il suo invito a baciarle lentamente i genitali, provocandole un'immediata ondata di piacere.

"Oh, Harry.." sussurra, mentre inarca la schiena e spinge la sua mano nei miei capelli. Grugnisco alla sua reazione e aumento il ritmo giocando con la lingua come meglio so fare.

Mi stacco da quella piccola e lenta tortura e ritorno su, mi adagio sul suo corpo facendo attenzione a non schiacciarla sotto il mio peso e in men che non si dica, sono dentro di lei, facendola gridare.

Sento il suo calore mischiarsi col mio, sento le pulsazioni, il formicolio ed i nostri battiti andare a tempo con i nostri movimenti. I nostri respiri si trasformano in ansimi affannosi, mentre continuo a muovermi, dentro e fuori, penetrandola più e più volte.

Sento il cuore scalpitarmi nell'addome. "per favore..." mi implora. Le sue unghie affondano nella mia pelle, mantenendo il ritmo che aumento di tanto in tanto. Poi scoppiamo. Arriviamo al culmine del piacere, entrambi senza fiato e un'ondata di piacere travolge i nostri corpi e i nostri sensi.
"È abbastanza reale questo per te?"

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