Capitolo 6 Non può essere vero!

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~Io sono la cosa migliore e la cosa peggiore che ti potesse mai capitare!~
A quel punto la sua risata invade tutto lo spazio circostante. Una risata raggelante, piena di cattiveria. Jessie era terrorizzata, ma era curiosa di capire chi fosse quell'ombra quindi cercò di avanzare in direzione della voce per scorgere il volto di quell'uomo ma non si aspettava ciò che stava per vedere. Lui fece un passo in avanti per superare l'albero e venne illuminato dalla luce della luna piena. Un volto da scorgere infatti, quell'uomo non l'aveva, e nemmeno poteva essere totalmente definito uomo.
Jessie urlò terrorizzata. Una figura incredibilmente alta, dalla carnagione completamente bianca e senza un volto le si ergeva davanti.Su quello che doveva essere il suo volto, c'era solo un inquietante sorriso. Quell'inquietante sorriso.
In quel momento il dolore di Jessie alla testa si fece fortissimo, e cadde in ginocchio tenendosi strette le tempie tra le mani. Sentì dei passi in lontananza e poi tutto si fece buio.

Aprì gli occhi spaesata, si guardò intorno. Le pareti di un candido azzurro, una scrivania in cedro chiaro, una finestra bianca sulla destra e due porte. Era in camera sua. La testa le faceva male, e aveva ricordi confusi sulla sera prima. Era andata alla festa. Era stata insieme a Spike. Aveva bevuto. Lui l'aveva aggredita e poi....il resto non poteva essere successo davvero. In quel momento si spalancò una porta. Sua madre.
~Jessie sei sveglia finalmente!~ disse sorridendo la madre.
~Ma-Mamma...ma...che ci faccio qu...come sono tornata?~
~Ti hanno riportato a casa Celine e due ragazzi, mi hanno detto che ti avevano trovata svenuta nel bosco.....Caspita Jessie, mi sono preoccupata tantissimo, ma quante volte ti ho detto di non bere alcolici? Okkey lo capisco che sei giovane, devi divertirti ma ,diamine, potresti almeno essere più moderata. Poteva succederti qualcosa.~ Concluse la madre abbastanza arrabbiata.
~Si mamma, hai ragione, scusami....non avrei dovuto bere così tanto....non succederà più....lo prometto...~
~Spero tu abbia imparato la lezione, su, ora ti lascio riposare.~ disse sorridendo prima di uscire dalla sua camera.
Jessie riniziò a pensare a quello che era successo la sera precedente. I ricordi non erano molto vividi e iniziò a pensare che fosse stata tutta colpa dell'alcool.
Prese il cellulare, 5 chiamate perse da Celine e un messaggio da Spike: "Scusami Jessie, l'altra sera avevo bevuto un po' troppo, non volevo comportarmi in quel modo." Serviva più di un messaggio se avrebbe voluto farsi perdonare.
Si alzò dal letto e si diresse verso la finestra. Fece per aprirla e noto un biglietto. La calligrafia era la stessa del biglietto precedente.
~ERI BELLISSIMA IERI SERA, TORNERÒ A TROVARTI MOLTO PRESTO!~

N.B. CIAOOOO, PRIMA COSA, GRAZIE A TUTTI VOI CHE LEGGETE QUESTA STORIA, SO CHE SONO UN PO INCOSTANTE CON GLI AGGIORNAMENTI MA CERCHERÒ DI MIGLIORARE, LO GIURO, SE NON MANTENGO LA PROMESSA AVETE IL PERMESSO DI PICCHIARMI....OKKEY VOLEVO SOLO SALUTARVI, SPERO IL CAPITOLO VI PIACCIA E.....CIAOOOO❤️

My lovely OffendermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora