Capitolo 27 Riportami a casa

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Un dolore forte come uno schiaffo le invase tutto il corpo appena questo entro in contatto con l'acqua sottostante. Andava a fondo, sempre più a fondo. Sentiva l'acqua entrarle nei polmoni, e non riusciva a risalire. Non le era mai piaciuta particolarmente l'acqua. Forse non era stata una grande idea lanciarsi dalla cascata. La vista iniziò ad annebbiarsi sempre di più, era sul punto di perdere i sensi. Due mani l'afferrarono con forza e la trascinarono a riva. Iniziò a vomitare acqua, mentre una mano teneva la sua. Alzò lo sguardo, e vide chi non si sarebbe mai aspettata. Una massa di riccioli biondi che incorniciavano due occhi color nocciola.
~ Spike~ urlò sorpresa abbracciandolo.
~ Oh Jessie ti abbiamo cercato dappertutto, ci siamo preoccupati un sacco. ~ le disse stringendola tra le sue braccia.
Una domanda però le nacque nella testa.
~ Eri tu l'ombra che mi ha colpito ieri notte?~ disse staccandosi dal l'abbraccio.
~ Emh, si, dopo la telefonata ti ho cercato a lungo, e quando ho trovato quella casa, ho pensato che potessi essere lì dentro, una volta scassinata la porta sono entrato. Ed era tutto buio, quindi quando ho visto una figura che veniva nella mia direzione l'ho colpita, poi quando mi sono reso conto che eri tu, ti ho presa in spalla e ti ho portata via.~
Non sapeva perché, ma si sentiva alquanto inquieta e riluttante.
~E perché mi hai inseguita quando mi sono ripresa?~
~ Perché tu hai iniziato a scappare prima di poterti far capire che ero io!~ rispose ovvio.
~Giusto. Dove sono i miei? Come stanno? Celine? E la polizia? Come hai fatto a trovarmi prima tu della polizia? E perché non li hai avvisati quando mi hai trovata? E perché mi hai portata qui?~
~Shh, basta Jessie, troppe domande~ e avvicino il suo viso al suo cercando di baciarla ma lei lo spinse via.
~Ma che fai? Sei impazzito? Portami a casa!~
Lui sembrava abbastanza contrariato.
~Senti troia, tu non sei nelle condizioni di potermi dire cosa devo fare. Capito?~ disse alzandosi di scatto e afferrandola sbattendola contro il muro.
~Adesso io e te ci divertiamo un po', okkey? poi magari dopo, se ho voglia, ti riporto a casa.~
Jessie vedeva la pazzia negli occhi di Spike ed era terrorizzata.
~Ti prego Spike, calmati. Non sei lucido al momento. Ti prego portami a casa.~
~Non ci penso neanche lontanamente. Se ti riporto a casa tu continuerai a ignorami e a trattarmi male come facevi prima di essere rapita. Io ti voglio Jessie. Tu devi essere mia.~
Iniziò a baciarle con foga il collo, mentre lei si dimenava.
~Spike basta, tu non ragioni. La polizia ci troverà e passerai dei brutti guai, invece se mi riporti a casa non succederà niente.~
~ La polizia? La polizia brancola completamente nel buio. Pensano che tu sia scappata di tua spontanea volontà.~ disse ridendo come un folle.
~Ma....ma come?....perché avrei dovuto?....e la chiamata?....i miei l'avranno sicuramente riferito alla polizia...~
~Certo, l'avrebbero fatto, se avessero saputo della chiamata. Peccato che al telefono ha risposto una persona che non ha nessuna intenzione di dividerti con nessun altro. Mai più.~ diceva mentre le strappava il vestito di dosso la le sue mani iniziarono a vagare ovunque sul suo corpo.
Le lacrime iniziarono a inumidire gli occhi di Jessie, ma le ricaccio indietro, mai farsi vedere deboli. Partì di scatto, e diede un calcio a Spike che si allontanò coltò alla sprovvista. Iniziò a correre. Ma si trovò ben presto davanti ad un vicolo cieco. L'unica alternativa era rigettarsi del fiume, ma era troppo profondo, e lei non sapeva nuotare granché bene. Si sentì completamente in trappola. E in un secondo, Spike le fu di nuovo addosso. La spinse per terra facendole male, e si slacciò la cintura e se la tolse. Si inginocchiò su di lei e con la cintura le legò le braccia per tenerla ferma.
~Così non puoi più scappare.~
Iniziò a baciarla con la forza mentre le strappava le mutandine. Lei non riusciva più a trattenere le lacrime e iniziò a piangere a fiumi. Gli urlava di smetterla, che era un pezzo di merda, cercava di dimenarsi.
Lui iniziò a slacciarsi i pantaloni e ad abbassarli leggermente, e lo stesso con i boxer. Stava per penetrarla. Lei chiuse gli occhi, non voleva vedere e si preparò mentalmente al dolore che non arrivò.
Al suo posto sentì il rumore di una persona che veniva scaraventata contro un muro.

Ciaooo a tutti, sto aggiornando più frequentemente, avete visto come sono brava? Il lecca lecca lo vince......Lucywolf01  Ahahahaha
Sapevo non mi avresti delusa.
Ora permettetemi una domanda, tutti quelli che hanno risposto Offenderman, ma perché? Cioè, se la storia parla quasi solamente di Jessie e Offenderman, perché avrei dovuto alzare tanto mistero attorno ad un ombra misteriosa se questa era Offenderman? PERCHÉ? Ahahahaha
E poi perché se la teneva già prigioniera in casa sua, avrebbe dovuto portarla in una grotta? Ahahahaha
Aspetto le vostre risposte! ❤️❤️❤️

My lovely OffendermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora