14 Vale

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Maledetta camicia nera e maledetta collana d'oro.

Non ho resistito.
Ho baciato Simon Dice.
Io l'ho baciato.

Ho aspettato questo momento da troppo e finalmente.
Sappiamo entrambi che siamo attrati da una e dall'altro.

Ho mille emozioni in questo momento, mentre sto di fronte a lui, cercando di non sorridere come una serial killer.

Lui mi fissa con i suoi occhioni verdi e si porta una mano su una mia treccia mentre se lo rigira tra le dita.

<<Allora... siamo qualcosa?>> chiedo per interrompere la situazione che si fa sempre più imbarazzante con il silenzio.
Lui riporta lo sguardo nel mio e desidero di non aver mai detto quelle parole, ho solo reso la situazione ancora più imbarazzante.
Lui alza le spalle. <<Be', penso sì.>> Afferma lui, mentre esplodo di gioia dentro.
Fin dal primo giorno ho sempre pensato "Minchia, è bello da morire", e mi sorprendo del fatto che non abbia già una ragazza.
Forse per quella delusione.
Ma cerco di evitare quel pensiero.

Mi alzo dal letto. <<Be' che ne dici di tornare di sotto?>> chiedo cercando di nuovo di migliorare la situazione.
Lui si alza di seguito e mi sovrappone con tutta la sua altezza. <<Sì, bella idea>> conferma lui.
Mi affretto a uscire dalla stanza e sorrido senza che mi veda.

Lui mi raggiunge subito a grandi passi. Mi circonda la vita con un braccio.

Mille farfalle spiccano il volo dentro il mio stomaco.

Nel frattempo mia madre mi chiama per tornare a casa, visto che era già un po' tardi.

<<Hai presente tuo cugino? Ecco... noi... stiamo insieme>> dico a Evi.
Mi ha invitata a casa sua per "studiare" ma fino a ora abbiamo solo parlato dei cavoli nostri.
Lei spalanca la bocca. <<Davvero? O. Mio. Diooooo.>> Risponde lei scuotendomi le spalle. Io annuisco allegra.
Lei balza su e giù sul letto insieme ai suoi riccioli neri.

<<Be' sei fortunata, significa che gli fai sentire proprio molto, molto bene>> dice lei. E capisco che parla della sua delusione.
Voglio sapere cosa è successo, non riesco più ad aspettare.
<<Chi gli ha spezzato il cuore?>> le chiedo con uno sguardo addolorato.

Lei sospira. <<Gli ho permesso di non raccontarlo a nessuno. Ma sei la sua ragazza, quindi a te lo avrebbe detto comunque>> afferma lei.
<<Due anni fa, quando ha iniziato la prima media, c'era questa ragazza nuova nella sua classe, si chiama Allison, tutti, posando lo sguardo su lei per la prima volta, si sono innamorati follemente. È la classica ragazza bionda con occhi azzurri. Ma aveva un carattere che i maschi consideravano speciali.
<<Nonostante fosse voluta da tutti, lei aveva gli occhi solo per Simon. Ovviamente avevano solo 12 anni e non capivano niente dell'amore, ma ci fu un sentimento forte tra loro due.
Si sono messi insieme e tutti gli altri bambini invidiavano e odiavano Simon.
<<Furono innamoratissimi. Proprio due piccioncini, e andarono avanti fino alla seconda media, quando lei fu costretta a lasciare Lovarins e trasferirsi a New York. Mantennero la promessa di stare insieme anche a distanza.
Dopo qualche mese, mio cugino volle farle una sorpresa e andare a trovarla. Chiese ai suoi genitori di telefonate ai genitori di Allison, e quando la trovò a New York, la becca a limonarsi con un altro, ma il bello è che, quando lei si accorse di lui, disse pure di non conoscerlo.
<<Può sembrare una stupidaggine, ma ha ferito profondamente Simon. Allison gli aveva fatto credere nell'amore soltanto all'età di 12 anni, ma gli aveva anche fatto sapere che l'amore fa male, e soprattutto il primo amore.
<<Dunque, dopo scappò via piangendo e tornarono subito qua. Per settimane non volle neanche uscire dalla camera.>>
A quelle parole mi si accende la rabbia dentro. Come si può fare una cosa così?
Sono senza parole.
Vorrei correre da lui e abbracciarlo forte.

Un Canestro All'improvviso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora