Chiudo l'armadietto e mi dirigo verso l'aula dopo la pausa pranzo.
«Ma guarda chi si vede, il nostro cavaliere bianco, HAHAHAHA» dice Lucas passandomi accanto in corridoio.Dopo quella litigata per Vale, non ci siamo più scambiati parola se non per prendermi per provocarmi.
La rabbia bolla in me ma cerco di non esplodere di nuovo. Lui può provocarmi quanto vuole, perché sa che se anche lo sfioro con un dito, la scuola può sospendermi, e quella è l'ultima cosa che vorrei che accadesse.
Passo accanto a lui e ai suoi amici del cavolo senza distogliere lo sguardo di fronte a me, mentre il fumo della rabbia mi esce dalle orecchie.
Purtroppo siamo in classe insieme, ma ringrazio a cielo che in meno di mese non lo vedrò più, perché faremo scuole diverse.Mi dirigo in classe con due minuti di anticipo e trovo l'aula vuota, tutta per me.
Fortunatamente il pensiero di Lucas sparisce subito, e si rivolge verso le labbra carnose di Vale, il suo sapore che è l'unico che sceglierei in tutto il mondo.
Mannaggia, mi risulta ancora incredibile il fatto che ora siamo insieme.
Se questo è tutto un sogno, non svegliatemi mai più.Ritorno al presente quando mi accorgo che l'aula si sta riempiendo pian piano.
Prendo distrattamente degli appunti di matematica, scarabocchiando a caso.Sono le 15:30 e mi sto infilando la maglia per andare a basket. Oggi è venerdì quindi anche Vale dovrebbe avere allenamento dopo il mio, al solo pensiero di vederla mi emoziona quasi.
Dopo scuola ci siamo scambiati giusto qualche messaggio semplice. Perché la cosa importante, gliela dico dopo in persona.
Voglio invitarla alla festa che c'è dopo allenamento a casa di Matteo. Doveva essere una festa solo tra maschi ma, qualche femmina non dispiacerebbe ai miei compagni (e di sicuro non Vale, ma le sue amiche).Stringo i lacci delle mie scarpe e mi dirigo fuori dallo spogliatoio. Non ho ancora visto Vale arrivare quindi la aspetto all'ingresso della palestra.
Arriva con tutta la sua bellezza; i capelli rossi raccolti in una coda alta, la divisa da allenamento.
Quando mi vede sorride mentre diventa rossa. Mi sporgo per darle un bacio sulla guancia e lei non si ritira.
«Ehi.» La saluto sorridendole.
«Ehi» replica lei.
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Un Canestro All'improvviso
Romanzi rosa / ChickLitValentina ha i capelli rossi come il fuoco, è altissima e gioca a pallavolo. Un giorno la sua squadra decide di organizzare un allenamento "speciale" dove lavorerà a coppie con Simon, un cestista bello e bravo. Tra di loro c'è subito un attrazione...