Alexis's pov
Dopo le scale percorse velocemente ho un male pazzesco alle gambe e al polso che lui tiene ancora, arriviamo su corridoio con varie porte, su ognuna c'è un nome, vedo anche il mio. Lui si avvicina a quella e la apre mentre entra nella stanza seguito da me. La camera è spaziosa, ci sono delle ampie finestre, sulla parte opposta alla porta c'è un gradino che porta al letto rialzato e poi vedo due porte, Thomas lascia il mio polso non proprio delicatamente e le apre entrambe, uno è il bagno e l'altra è la cabina armadio, per adesso vuota. Poi guarda il mio zaino in un modo che non riesco a decifrare e se ne va. Un chiacchierone. Mi massaggio il polso e comincio ad esplorare la camera, ma poi sento la porta aprirsi e lo vedo con alcuni vestiti in mano mentre me li porge, io li prendo "grazie però non ce n'era bisogno" gli sorrido leggermente "la cena è alle 19:30, ti chiameremo" detto questo esce. Senza un saluto o una parola.
Guardo l'orario e vedo che sono solo le tre del pomeriggio, quindi mi dirigo verso il bagno e apro i vari cassetti per vedere cosa contengono, ci sono poche cose, così prendo uno shampoo per il corpo e uno per i capelli insieme ad un asciugamano. Mi spoglio evitando lo specchio illuminato e vado nella doccia, c'è anche una vasca ma preferisco non usarla in questo momento. Questo bagno è parecchio grande e fornito, mi piace. Apro l'acqua fredda, non credo di poter usare quella calda, lì non mi era permessa. Non me la meritavo. Mi lavo velocemente ed esco percorsa dai brividi avvolgendomi nell' asciugamano morbido. Mi metto i vestiti di Thomas e ancora con i capelli bagnati mi addormento sul letto comodo.
Mi sento scuotere leggermente "ehi, Alex" mi stringo al cuscino "Alexisss" apro gli occhi aspettando un colpo per non essermi svegliata in tempo ma appena apro leggermente gli occhi vedo Elia davanti a me "ehi, la cena sarà servita tra una decina di minuti, ti accompagno" mi alzo con dei dolori allucinanti " posso andare a rinfrescarmi un secondo?" "Si certo, ti aspetto qui" vado in bagno con una forza che non sapevo di avere e prendo una pasticca, poi mi sciacquo la faccia e copro alcuni lividi che prima erano coperti dal trucco e lo rimetto attentamente.
Uscendo vedo Elia che mi sistema il letto "grazie" mi sorride "quelli non sono i vestiti di Thomas?" "Si, me li ha dati. È un problema? Perché se vuoi mi cambio, non c'è problema, vado-" "no, anzi. Solo che di solito non gli piace condividere. Però credo tu gli piaccia particolarmente. Comunque se ti servono altri vestiti puoi chiedermelo."
"Grazie" mi afferra delicatamente la mano e mi porta in corridoio "allora, questa casa è piuttosto grande, domani ti faccio il tour completo. Nel seminterrato non ci devi andare ok? Dopo ti spiegheremo perché" annuisco "al primo piano ci sono salone, sala da pranzo, cucina, palestra, sala giochi e sala cinema ah e anche la piscina interna. Poi al secondo le camere e al terzo tutti gli uffici da una parte e dall'altra c'è tipo un altro salotto in cui non va mei nessuno, l'infermeria e la biblioteca, poi il quarto piano è un terrazzo. Il giardino te lo illustro domani ok?" "Si credo... cioè che casa." Lui ride "ti piace?" "Sicuramente non mi annoierò" "con quella banda di scimpanzé? Sicuramente no."Ridiamo e poi apre le porte per la sala da pranzo, al centro c'è un tavolo dove sono seduti i miei fratelli e a capo tavolo Robert. Vedo due posti vicini Elia si mette verso la parte di Robert io dall'altra.
Appena mi siedo i piatti vengono serviti, guardo il piatto e noto che è più che abbondante. Non lo mangerò tutto. Però se non finisco ci saranno delle conseguenze? Se mangio ci saranno? Fisso il piatto mentre Elia mi sussurra "non ti piace? Se vuoi ti faccio portare altro" "no è solo che non ho tanta fame..." "Mangia quanto vuoi, dopo me la vedo io, anche solo due forchettate." Io esito un po' guardandolo "dai mangia, anche una forchetta va bene" io sorrido e comincio a mangiare lentamente."Perché non ci racconti qualcosa di te Alexis?" Mi dice Robert dopo qualche minuto "bhe ... non sono molto interessante" "pick me" sento dire da quello che penso sia William mentre Alexander lo trucida con lo sguardo insieme a Thomas ed Elia. Non so quale dei tre faccia più paura. A Will va di traverso uno spaghetto e comincia a tossire "tutto bene?" Fa il finto preoccupato Elia mentre l'altro lo guarda male e io mi trattengo dal ridere.
"dicevamo" Robert guarda male Will "fai sport?" "No, però prima facevo pattinaggio artistico su ghiaccio e fino a qualche anno fa anche danza" rispondo bevendo "classica o moderna?" "Tutte e due, ogni tanto anche break dance, però l'ho lasciata dopo qualche mese non faceva per me" "niente fa per te" sento nuovamente sussurrare e vedo Thomas che cerca di alzarsi ma sia Robert che Alexander lo fermano. "Cosa studi?" Mi chiede Liam "ho fatto dei corsi di psicologia e lingue, però economia mi attira molto, anche se sono indecisa anche con medicina" "Alexander e Thomas si sono laureati in economia ed Elia in medicina, se ti serve una mano puoi chiedere" "tu-volevo dire lei invece?" "Puoi darmi del tu, principessa. Comunque io ho una laurea in economia" io annuisco guardando in basso.
Guardo davanti a me e vedo Will guardarmi male "si?" Sussurro, così che possa sentirmi solo lui "bah" lo guardo interrogativa "tutte storie, farai la mantenuta a vita" "scusami?" "Sei sorda? Vuoi che lo ripeta?" Urla "cos'ho fatto?" "Hai mentito." "Ma-" "cosa. Ma cosa? Puoi parlare o hai in bocca tutto quel cibo di cui ti sei strafogata." "William" sento dire a mio padre durante ma mi alzo e vado in camera cerco di sbrigarmi ma il dolore mi rallenta, appena sono fuori dalla loro vista mi appoggio al muro stanca, quando sento due braccia prendermi a mo' di sposa vedo Jasper che mi porta nella mia camera e mi appoggia sul letto delicatamente, poi mi accarezza il viso "stai bene?" Una voce profonda ma dolce, io annuisco. Poi mi dà un bacio sulla fronte e un'ultima carezza prima di andarsene "se hai bisogno di qualsiasi cosa chiedi".
STAI LEGGENDO
Never Trust Eternity
RomanceAlexis Collins, una ragazza con una vita difficile che ormai ha perso ogni speranza, fino a che un incidente non le cambia la vita, e capisce quanto le cose possano cambiare in poco tempo. Scopre quanto la famiglia sia importante e possa cambiare tu...