Elia's pov
Quando ho sentito quello che ha detto mentre litigava con Will il mio cuore si è spezzato. Completamente. Qualche lacrima mi scende ma cerco di fermarle. Appena la vedo crollare la afferro, controllo il battito cardiaco, fortunatamente presente e la prendo in braccio portandola in infermeria "presto chiamate gli altri medici!" Abbiamo anche altri dottori, ma non abitano con noi. Porto la mia sorellina su per le scale accorgendomi di una cosa. È una piuma. E non in modo positivo. Dei pensieri piuttosto tristi mi vengono in mente ma cerco di scacciarli per rimanere lucido.
Appena arrivato la appoggio su un lettino e comincio a spogliarla con delicatezza. Mi accorgo di qualche macchia qua e là e continuo, prendo un fazzoletto e lo inumidisco per poi passarlo sul suo viso e poi sul collo. Dopo averlo fatto la spoglio completamente e noto tutti quei lividi. Ovunque. Cicatrici, lividi, segni e quelle che sembrano ustioni. NO. Non può essere. Qualche lacrima mi scende. E comincio a singhiozzare leggermente "Elia stai bene? Cos'è successo?" Sara entra nella stanza, è una mia amica oltre che una collega, io cerco di asciugarmi le lacrime mentre lei si avvicina mentre prende fiato vedendo la mia principessa in quello stato "cosa-" "è mia sorella, l'abbiamo scoperto qualche giorno fa, è stata abusata da nostra madre e dal suo compagno" lei annuisce continuando a guardarla.
Dopo mezz'ora la situazione sembra leggermente migliorata. Esco dalla stanza vedendo tutti lì fuori, chi sulle sedie, chi per terra e chi sta camminando per la stanza, appena mi vedono arrivare mi si fiondano addosso "come sta?" "Sta bene?" "Che le è successo?" "CALMA" li zittisco subito "ci abbiamo pensato io e Sara, era un sovraccarico di stress, si risveglierà domani o dopodomani" ci sono dei sospiri "però è piena di lividi, segni, cicatrici e...bruciature. Una spalla non era al suo posto però l'abbiamo sistemata, alcune medicazioni erano fatte anche se non benissimo. Ed è in sottopeso." "Cosa?" Will si fa un sussulto, qualcosa mi dice che si sente parecchio in colpa. Fa bene chiariamoci, però un po' mi dispiace. Insomma da una parte fa bene però... "Will non è colpa tua ok? Senza di te non avremo scoperto così in fretta la cosa" noto in quel momento che ha un occhio nero e un labbro leggermente insanguinato, cielo non si sono controllati più di tanto.
"Ora cercate di dormire ok?" anche se nessuno vuole veramente dormire mi ascoltano "papà anche tu, sarai distrutto, ci starò io qui ok?" lui sospira guardandomi indugiando "almeno prova a riposarti" lui annuisce mentre si alza "allora vai anche tu, hai lavorato abbastanza per oggi, buona notte" "buona notte papà" sorrido leggermente intanto che mi dirigo verso il secondo piano.Arrivato in camera mi cambio e mi metto a letto pensando e pensando. Una lacrima mi scende mentre penso a tutte quelle volte che lei aveva bisogno di me, di noi, ma noi non c'eravamo. Perché ci era stata portata via? Perché mia, nostra madre era così?
Quando ero piccolo ero parecchio asociale e anche scontroso, non mi piaceva parlare e mi facevo sempre gli affari miei, ma poi quando mia madre se ne andò vidi tutti giù di morale quindi mi promisi di essere la mamma chioccia dei miei fratelli. Cerco di mantenere su i miei fratelli, anche se è difficile.
Non posso perdere Alexis, l'ho appena ritrovata ma già sento di avere un rapporto speciale con lei.
Will's pov
Ho fatto molte cazzate nella mia vita, ma credo che questa sia la più grande. Ho un senso di colpa che arriva alle stelle. Anzi più in alto.
Tutti vanno fuori dalla stanza dell'infermeria dove è Alexis, ma io mi sento tirare indietro mi trovo di fronte a Thomas. Sento un forte bruciore all'occhio poi uno al labbro e appena apro gli occhi che avevo chiuso per il colpo precedente mi trovo di fronte ad Alexander, sono abbastanza sicuro che tutti e due si siano controllati solo perché sono loro fratello, però cazzo brucia da morire. Quei due armadi sanno il fatto loro. Io sono sempre stato bravo in fatto di combattimento e risse, però non ho speranze contro di loro.
"Prova a fare un'altra volta una cosa del genere e l'occhio non sarà l'unica parte nera che ti lascerò" le parole di Thomas mi arrivano chiare e forti all'orecchio e rabbrividisco, poi guardo Alexander. Il suo sguardo sarebbe capace di uccidere qualcuno. Mi si avvicina leggermente e vedendo la mia faccia terrorizzata si allontana dirigendosi al terzo piano.
Ho paura. Una paura matta.
La mattina appena sveglio ho bisogno di schiarirmi le idee, mi faccio una doccia e chiamo il mio migliore amico, nonché erede della mafia russa.
"Hey Nathaniel"
"Hey amico, è presto, che ci fai sveglio a quest'ora?", Il suo tono è leggermente assonnato
"È successa una cosa complicata, ho bisogno di schiarirmi le idee, puoi venire? Verrei io però mio padre non mi lascerebbe neanche morto"
"Ok, arrivo tra venti minuti ci vediamo"
"Ok, a tra poco"Sospiro e vado da mia sorella, sono il primo ad arrivare, comincio a parlarle sperando che mi senta "ehy sorellina, so che probabilmente mi odi e fai bene, però giuro su Dio che sarò più buono e ti tratterò come meriti ok?" mi asciugo una lacrima e le bacio la mano "tu pensa solo a riprenderti poi penserò a tutto io mia principessa"
Sento la porta aprirsi e vado di sotto asciugandomi le lacrime "stai bene?" "Si" "hai un aspetto orribile" "sta zitto" "e dai che è successo" "mia sorella" lui mi guarda interrogativo "ti racconto dopo, hai fame?" "Se hai qualcosa da mangiare" io ridacchio e andiamo in cucina "buongiorno" dice Nate mentre tutti i miei fratelli sono lì e mi stanno guardando male, cazzo mi detestano. "Buongiorno" "Elia hai qualche biscotto in più?" lui inizialmente mi guarda in modo strano ma poi mi fa un cenno verso un piatto poi papà comincia a parlare "allora Nathaniel tutto bene?" "si, grazie lei?" "Puoi darmi del tu" sento la tensione nell'aria arrivare troppo in alto e mi alzo facendo uno scatto "andiamo, ci vediamo dopo".
Quando arriviamo nella palestra mi tolgo la maglia rimanendo coi pantaloncini, così fa anche il mio migliore amico e cominciamo a dare qualche pugno ai sacchi da box "allora che è successo?" "Ho scoperto di avere una sorella" "pensavo che ti sarebbe piaciuto" "infatti, solo che ho fatto un casino e ora sta male per colpa mia, cioè circa" "è per questo che ti guardavano così male prima?" "Si" "ed è anche il motivo del tuo occhio nero?" "L'occhio è da parte di Thomas, il labbro di Alexander" "Alexander?! Pensavo che non gli piacesse usare le mani" "infatti, però la sua principessa è stata ferita" "quindi non sei felice di tua sorella" "certo che lo sono! Ho sempre voluto una sorella" lui mi guarda non capendo "lo so, ok? Però non ce la faccio a farle vedere che le voglio bene" "anche io ero così con mio fratello, litigavo senza motivo con lui perché ero geloso delle sue attenzioni, poi però ho capito che è inutile, tutti e due avevamo le stesse attenzioni, solo in modi diversi." "Non lo so" "se ci tieni veramente lo capirai e anche lei lo capirà" "è che è così fragile ma allo stesso tempo così forte" "cerca di farle capire che ci tieni" "ora è svenuta come faccio?" "Aspetta fino a che si sveglia coglione" ridacchiando leggermente "perché è svenuta?" "Non tocca a me raccontarlo" lui annuisce leggermente. Questo ragazzo è una delle uniche persone che mi capisce.
Continuiamo ad allenarci fino a pranzo, poi ci facciamo una doccia, ma quando usciamo vedo Alexis sullo stipite della porta vicino a Thomas, lui le dice qualcosa e lei scoppia a ridere mentre lui fa un sorrisetto. Lui non parla mai e neanche Jasper, solo con me. Thomas invece solo con Elia e Alexander, ma veramente poco e soprattutto non ride mai. Mai. Credo di non averlo mai visto ridere in vita mia. O almeno non per quanto ricordi.
Sentendo dei passi si gira verso di noi, ora siamo tutti e due vestiti normali. Lei porta dei cargo neri e una maglietta a maniche corte aderente lilla, ai piedi ha delle semplici air force 1 bianche e nere.
"Hey" "posso parlarti un'attimo?" "Si, mi aspetti?" mi giro verso Nathaniel che annuisce così noi andiamo un po' più lontano dagli altri due.
"Mi dispiace" "Will" "veramente ok? So di essere uno stronzo solo che certe volte non so controllarmi " "lo so, va bene" "veramente?" "Will" "si?" "Posso abbracciarti?" Io sono sorpreso "per favore?" dice con voce bassa e dolce e io la stringo tra le mie braccia sorridendo.Poi torniamo dagli altri "Alexis lui è Nathaniel, il mio migliore amico, Nathaniel lei è mia sorella" "Hey" "ciao" "andiamo? Mangi con noi?" lui annuisce.
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Never Trust Eternity
RomanceAlexis Collins, una ragazza con una vita difficile che ormai ha perso ogni speranza, fino a che un incidente non le cambia la vita, e capisce quanto le cose possano cambiare in poco tempo. Scopre quanto la famiglia sia importante e possa cambiare tu...