Never Trust Eternity

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Alexis's Pov

Mi sveglio da sola nel letto nella camera di Will, sono stanca e penso di tornare a dormire, fino a quando non sento più rumori del solito, scendo e vedo tutti i miei fratelli e Nathaniel a fare colazione "buongiorno tesoro" mi dice mio padre abbracciandomi, mi siedo al mio solito posto "che ci racconti di nuovo piccoletta?" Lo sguardo scivola immediatamente ai due amici che mi stanno già guardando "niente di particolare", peccato che Elia mi stia trapassando con lo sguardo. Comincio a spostare lo sguardo su un elemento all'altro nella stanza, sbadiglio mentre gli altri ricominciano a parlare "avete schiacciato la Redwood vero?" Chiede poi mentre Matt gli spiega tutte le mosse che non capisco, mi sento uno sguardo bruciare e giro la testa verso il russo, il respiro accelera leggermente mentre lui mi guarda che non so spiegare, cerco di leggerli negli occhi neri, ma fallisco.

La colazione procede bene fino a quando tutti non si alzano, mi metto sul divano e insieme a Jace guardiamo un film, mi sto per addormentare quando sento un rumore, pochi secondi dopo arriva un Nathaniel malconcio e sanguinante "il ghiaccio?" Chiede mentre io spalanco gli occhi e indico il freezer e lui se lo prende mentre se ne torna da dove è appena venuto. Resto impallata per qualche secondo prima che il telefono suoni e mi sveglia dai miei pensieri

Ehi Al

Ehi Gray

Domani abbiamo la partita

Domani?

Si, il coach cel'ha detto solo ora

Ok, ci sarò

Ci vedrai battere la Shooting Stars

Va bene, possono venire anche alcuni dei miei?

Ovvio, vabè ora ti devo lasciare
Ciao

Ciao

"Will" praticamente urlo "forse meglio se vai da lui, non credi?" Mi dice ovvio Jace disturbato dal mio tono di voce molto alto. Vado in palestra mentre quei due si stanno praticamente ammazzando e Liam e Matt stanno tifando. "Ma che ca-" dico mentre i due si fermano "non voglio sapere cosa state facendo, comunque domani ho una partita di Basket, venite con me?" "Redwood contro Shooting Stars, vero?" Mi chiede Nathaniel e io annuisco "io ci sono" mi dice Liam sorridendomi "se ci sono loro io pure" continua Will mentre prende un asciugamano e si tampona la fronte "io pure" dice Matt. Annuisco e prendo un asciugamano lanciandolo a Sokov che inclina la testa "sei sudato, asciugati" gli dico facendo finta che il suo sguardo non mi metta in soggezione come invece fa. Alza un sopracciglio "non vuoi un abbraccio piccola assassina?" Dice aprendo le braccia e lasciandomi ammirare il petto scolpito scoperto. "No" mi giro in modo teatrale e vado in camera mia quasi correndo, fino a quando non sbatto contro Jace "come mai tutta questa energia?" Guardo dietro di me per sapere se c'è qualcuno "niente" non sembra molto convinto della mia risposta "quindi un certo russo non c'entra" lentamente mentre il suo sguardo mi studia "vero?" Io faccio di no con la testa "e non vi siete baciati" continua con la stessa lentezza e lo stesso tono "giusto?" Sussurro un "no" poco convinto "sei una pessima bugiarda sorellina, ma farò finta di crederti" i suoi occhi trapassando i miei con forza, mentre cerca di leggermi l'anima "d'accordo?" Stavolta annuisco lentamente. Lui si allontana prima di andare verso la sua stanza. Ricomincio a respirare ed entro buttandomi sul letto morbido, possibile che sia così prevedibile? Butto la testa sul cuscino e sospiro, prendo il telefono e vedo un messaggio da Summer.

Ehiii
Oggi indovina con chi ho parlatooo

Blake?

Brava
Ha flirtato con me

Siete sulla strada giusta

Tu invece?

Niente di ché

Capisco

Dopo la piccola conversazione mi rilasso e quasi mi addormento, sono stanca ma non voglio dormire, quindi vado in biblioteca e comincio a camminare tra i libri fino a quando non sento dei passi dietro di me, mi mio e lo vedo. "Sempre vicino a me" dico scherzosamente "sempre" risponde serio. "Per sempre" continua poi. Lo guardo meglio occhi e vedo tutta la convinzione che c'è, sto in silenzio mentre lui prende un libro dallo scaffale a cui siamo vicini. Romeo e Giulietta. "L'amore è vaporosa nebbiolina formata dai sospiri; se si dissolve, è fuoco che sfavilla scintillando negli occhi degli amanti; s'è ostacolato, è un mare alimentato dalle lacrime degli stessi amanti." Cita lentamente, quasi sussurra, poi torna a guardarmi intensamente, con una luce vista poche volte. Chiude il libro e continua a recitare la frase "Che altro è esso? Una follia segreta, fiele che strangola e dolcezza che sana." Finisce e si avvicina "Oh Giulietta, mia Giulietta d'ora in avanti tu chiamami "Amore", ed io sarò per te non più Romeo, perché m'avrai così ribattezzato" continua con un'altra frase. Mentre sento il suo respiro sul mio viso, rimango ipnotizzata da lui, le nostre labbra si toccano delicatamente, si sfiorano appena. Mi accarezza il fianco e sia allontana "perché fai l'irraggiungibile?" Gli chiedo in un sussurro "forse perché lo sono" mi risponde prima di andarsene, lo guardo mentre chiude la porta e mi lascia da sola. Provo un vuoto improvviso e prendo il libro di prima, lo porto in camera e comincio a leggerlo. Fino a quando un vedo un bigliettino "Хороший выбор, маленький убийца, читай, думая обо мне." Prendo il telefono e cerco la traduzione, sorrido vedendo 'buona scelta piccola assassina, leggilo pensando a me' scuoto la testa, che pallone gonfiato. Tolgo il bigliettino e continuo a leggere con calma, la mente va più volta a un certo russo che non dovrebbe esserci H24 nella mia testa, ma non posso farci a meno. Sospiro e chiudo il libro a un quarto di lettura, scendo in cucina e prendo tre biscotti, li mangio sulle scale e torno in camera mentre sento mio fratello salutare l'amico. Torno in camera mia e mi butto nuovamente sul materasso, è una giornata noiosa, mi mancavano. Mi alzo e vado in bagno, mi preparo la vasca e butto una bomba da bagno rosa dentro all'acqua calda. Mi immergo e i muscoli si rilassano immediatamente, dopo una mezz'ora in ammollo esco e mi metto l'accappatoio, mi metto della crema per il corpo e una maschera viso mentre stendo qualche prodotto sui capelli, li asciugo e butto via la maschera, mi sciacquo il viso, per poi vestirmi in modo semplice. Sorrido e torno in camera mia, sono quasi le 12, quindi scendo e trovo i ragazzi a tavola con un piatto già davanti, mi siedo e mangio con loro. Parliamo del più e del meno, poi salgo in camera e continuo la lettura del libro di Shakespeare.

Leggo fino alla sera, ho quasi finito il libro, mi mancano poche pagine, ma scendo per la cena. "Ciao" saluto tutti e loro ricambiano, mi metto a tavola e ascolto i discorsi degli altri "tu che hai fatto karate kid?" Mi chiede Xander e io alzo le spalle, sia Jace che Will mi guardano con le sopracciglia alzate "ho letto un po', cose del genere. Ah e domani vado ad una partita" dico velocemente evitando dettagli che potrebbero non piacere a molte persone qua dentro "basket?" Chiede papà prima di prendere un sorso di vino e io annuisco "giocano dei miei vecchi amici" "capisco". La cena prosegue bene, anche se Elia mi guarda in modo strano, finito il pasto vado di sopra, ma mio fratello entra senza bussare "certo entra pure Elia, grazie per aver bussato" dico ironicamente "cosa è successo tra te e Sokov" non era esattamente una domanda "niente di ché" alzo le spalle e mi giro, ma lui si butta sul letto e si mette comodo mi guarda "prometto di non dirlo a nessuno" "potremmo esserci baciati un'altra volta" "un'altra volta?!" Quasi urla, e io gli faccio il segno di stare zitto, non voglio che tutti lo sappiano, mi guarda sconcertato. "È irraggiungibile, ma allo stesso tempo è sempre vicino a me" sospiro "lui è così, lo è sempre stato" annuisco mentre mi metto le mani nei capelli "tu cosa provi?" Mi chiede dopo qualche secondo di silenzio "non lo so" rispondo sinceramente e lui annuisce "provaci. Con lui ne vale la pena" continua e io annuisco un'altra volta. Se ne va e io penso a lui. Mi fa disperare ma allo stesso tempo sento un calore al petto.
Non capisco niente dei miei sentimenti, so solo che mi piace averlo intorno, la sensazione che mi stia guardando. Voglio la sua attenzione, voglio che mi guardi se ore così. Che mi baci sempre così. Passo la notte a pensare. Fino a quando vado finalmente nella braccia di Morfeo.